l'Abruzzo chiede, il Salento risponde
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29 agosto 2009, ore 21.30 Sagrato Chiesa di Santa Cesarea Terme
“L'Abruzzo chiede il Salento risponde”
Una serata di solidarietà per l'Abruzzo, mirata a raccogliere fondi per la ricostruzione della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, icona di spiritualità, arte, cultura e fondamentale memoria storica del Paese.Ideata dal prof. Enrico Cuccodoro, docente nell'Università di Teramo e nell'Università del Salento, Cittadino onorario della Città di Santa Cesarea Terme.
E' giunta nel Salento la fiaccola di
Papa Celestino V
La Solidarietà della Terra d'Otranto, per l'Abruzzo ferito dal terremoto del 6 Aprile scorso, si dà appuntamento per sabato prossimo a Santa Cesarea Terme.
Nelle giornate del secolare rito della Perdonanza che l'Abruzzo celebra in ricordo del suo amato papa Celestino V e che prende l'avvio dall'
Accensione del Fuoco del Morrone
– quest'anno fatto transitare per tutti i campi e tendopoli delle zone colpite – il Salento vuole essere vicino a quelle popolazioni, condividendo le loro tradizioni e memorie, per favorire la ricostruzione della Basilica di Collemaggio, icona di spiritualità, arte, cultura e identità storica, nazionale e mondiale.
L'Associazione Celestiniana di Sulmona, grata ai Salentini per l'iniziativa benefica, ha inviato la Lampada con il Fuoco del Morrone, la cui Accensione sul sagrato della Chiesa del Sacro Cuore di Gesù apre solennemente la serata di Solidarietà.
Un eccezionale rito spirituale che per il Salento coincide con le celebrazioni della Perdonanza Celestiniana, nella Basilica di Collemaggio all'Aquila.
Con il Corpo dei Vigili del Fuoco e la rapprsentanza della Croce Rossa Italiana saranno presenti tutti i gruppi del volontariato salentino che hanno concorso a portare aiuto ai terremotati abruzzesi.
Le squadre della Protezione Civile e delle Misericordie interverranno con loro rappresentanti e mezzi in dotazione.
Tutela del mondo animale
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Avv. Antonio BLASIOLI
Consigliere Comunale PD
Comune di Pescara
Cell. 3392738723 –
email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
COMUNICATO STAMPA: Risposta all’Ass. Panzino
Rispondo con rammarico alle contestazioni sollevate dall’Ass. Panzino, in merito alla gestione del centro sinistra sulla tutela del mondo animale. Rispondo da ex assessore al ramo nell’anno 2008-2009, e lo faccio come dicevo con rammarico, perché mi aspettavo e mi aspetto per il futuro, che una persona impegnata nell’associazionismo, non scada nella sterile polemica politica, che si legge dalle righe di quel comunicato, forse non scritto dalla mano della Panzino. Da impegnata e riferimento del terzo settore, si dovrebbe forse cercare il dialogo con l’associazionismo, specie con gli esempi di associazionismo di livello, come sicuramente è la Lega del Cane, sezione di Pescara. Il rammarico nasce poi dalle difficoltà di intravedere, nella risposta della Panzino, lo spirito di costruire per migliorare che dovrebbe animare un nuovo assessore, che comincia ad occuparsi di un settore, come quello della tutela del mondo animale, in cui Pescara è riconosciuta come città all’avanguardia nella Regione Abruzzo, ma anche in Italia. Bastava che l’Assessore Panzino avesse fatto una telefonata alla Lega del Cane per incontrarla, o magari a me per conoscere la situazione preesistente, che forse si sarebbe evitata questa gaffe. Intervengo inoltre, ahimè, per sottolineare come l’assessore competente al ramo, così come per tutti gli altri casi, anziché concertare con i soggetti di riferimento il da farsi, scarichi ogni minima difficoltà addossando la colpa sulla precedente amministrazione. E’ forse il caso di ricordare alla “nominata” Ass. Panzino, che i suoi colleghi di maggioranza sono stati eletti per amministrare e non per lo sterile esercizio dell’individuazione del colpevole, che non richiede grandi sforzi nella dialettica politica, ma che non porta neanche da nessuna parte. Da parte mia posso solo dire che il rifugio per gli amici a quattro zampe all’epoca del sindaco Pace era infestato da topi e non era certo questo lo stato in cui si trovava, essendo molto più simile ad un acquitrinio che ad un rifugio. A testimoniare che l’erba non veniva tagliata anche il triste episodio di un cane morto impiccato nell’erba alta. La Lega del Cane che gestisce il rifugio ha fatto un lavoro incommensurabile e sicuramente le energie profuse sul canile, ma anche sulla salvaguardia dei gatti della città, superano di gran lunga le uscite economiche che il Comune ha stanziato per l’associazione. Ricordo alla Panzino, che l’ultima volta (siamo nel mese di maggio) che ho effettuato il sopralluogo al rifugio con il Dirigente del Settore Dott. Marone, abbiamo trovato un rifugio efficiente, pulito e con giusti spazi dedicati ai cani ospiti e per il quale, proprio allora facemmo eseguire un ulteriore sfalcio delle erbe circostanti. Mi ha meravigliato e non poco l’intrapresa coraggiosa dell’Ass. Panzino che si è recata al predetto canile, per la prima volta solo dopo 46 giorni dal suo insediamento (e non mi sembra che le sue deleghe comportino un impegno tale da aspettare così a lungo!! Né che ciò dimostri una grossa sensibilità!!), come pure sono esterrefatto dall’ordine perentorio di ricoverare i quattro cani di Via Pantini, cani di grossa taglia abituati a correre liberi in spazi più grandi in una sola ed unica gabbia. A tal proposito va detto che questi cani, che sono cani di quartiere, si trovavano dentro la Pineta di Pescara e che per lavori che hanno interessato la pineta sono stati spostati dall’ENPA nello spazio di Via Pantini. A ciò si aggiunga che questi cani, come cani di quartiere sono cani di cui per convenzione si doveva occupare l’ENPA, associazione che si occupa dei cani sul territorio e che viene remunerata proprio per questo. Tutto ciò si potrà trarre dalle convenzioni in essere tra Comune e associazioni, ma anche nella recente nota n. 6794 del 30 luglio 2009 del dirigente competente Dott. Marone, che, proprio in merito ai cani di Via Pantini, comunicò alla Lega del Cane che di questi si sarebbe occupata l’ENPA, tenuta per convenzione a farlo. Proprio per questi fatti, che naturalmente posso documentare, vorrei ricordare all’Ass. Panzino che ad un assessore, spetta l’indirizzo politico e non l’adozione di atti diretti di gestione che possano ordinare il ricovero dei cani presso il canile. Proprio per questo motivo chiederò in una interrogazione a risposta scritta ed orale di conoscere l’esistenza di atti precedenti (adottati cioè dal dirigente competente) al ricovero di quei cani presso il rifugio gestito dalla Lega del Cane, riservandomi, all’esito, di adoperarmi in tutte le sedi per l’accertamento di eventuali abusi. Vorrei lanciare quindi nuovo Assessore una sfida a ricucire con le associazioni tutte competenti del ramo, di cui potrei anche farmi da tramite, per recuperare un rapporto con tutte le associazioni che gestiscono sul territorio queste emergenze, tra cui anche la LAV (con cui avevamo raggiunto importanti risultati), che hanno fatto della città di Pescara una città all’avanguardia, con: 1) un regolamento a tutela degli animali tra i più innovativi D’Italia, come dimostra anche la norma che prevede il divieto di svolgimento sul suolo cittadino di spettacoli circensi con l’utilizzo di animali; 2) Aree di sgambettamento, particolarmente apprezzate dai padroni dei cani e sicuramente da incentivare; 3) la figura del cane di quartiere, che ha dato buona prova di riuscita in molti casi; 4) la realizzazione di una canile nuovo (è già finito il primo lotto), moderno e spazioso, con cucce al caldo per il ricovero dei cani, per il quale si stanno superando le indagini di caratterizzazione ordinati dalla Regione Abruzzo, ma che, una volta realizzato, garantirà un’eccellenza per gli amici a quattro zampe; Cordiali saluti.
Avv. Antonio Blasioli
Consigliere comunale PD
La tragedia di Monte Faloria.
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da Fabrizio Liguori riceviamo e volentieri pubblichiamo
Ci uniamo al cordoglio
Mi sembra doveroso unirci al dolore ed al cordoglio delle famiglie e di tutti gli amici ed i colleghi di Dario De Filip, Pilota del SUEM, Marco Zago, Tecnico aereonautico e membro del soccorso alpino, Fabrizio Spaziani medico e membro del soccorso alpino di Pieve Cardore e Stefano De Forno tecnico dell'elisoccorso e membro del soccorso alpino di Feltre.
Comune di Pescara: delibere fotocopia
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dai Consiglieri del Gruppo Consiliare PD,
Roberto De Camillis ed Enzo Del Vecchio, riceviamo e pubblichiamo
Pescara, 21 agosto 2009
Comune di Pescara: delibere fotocopia
Ormai siamo all’assurdo: copiare le deliberazioni della precedente amministrazione pur di avere qualche titolo di giornale.
E’ quello a cui è ricorso l’Assessore al Commercio Cardelli che, evidentemente per distogliere l’opinione pubblica dai suoi insuccessi e palesi conflitti di interesse, si fa paladino di voler consegnare 120 nuove licenze commerciali frutto di un attento e meticoloso lavoro portato avanti dalla amministrazione D’Alfonso.
Talmente è evidente l’incapacità dei nuovi amministratori che non sono stati in grado neanche di mascherare e/o modificare quanto già deliberato dalla precedente amministrazione con l’atto di Giunta comunale n. 549 del 26.05.2009 ripreso a piè pari nella loro deliberazione di Giunta comunale n. 779 del 19.08.2009, copiata financo nella relazione allegata.
Già nel maggio del 2009 con l’atto ad oggetto: “Bando assegnazioni autorizzazioni per pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – Ulteriore utilizzo graduatoria.” si disponeva di usufruire utilmente delle domande pervenute e non licenziate per carenza della necessaria documentazione, procedimento peraltro già reiterato con due successive proroghe al bando originario, attraverso un atto gestionale che consentisse ai soggetti interessati di integrare e sanare le eventuali carenze riscontrate.
L’aver introdotto, in aggiunta, da parte dell’attuale amministrazione, aspetti tecnico-gestionali chiaramente di competenza dell’Ufficio e non rientranti nella sfera dell’Organo politico fa chiaramente comprendere la finalità poco ortodossa di quanto deliberato e apertamente finalizzata a far cassa politica in un momento di evidente difficoltà.
Quanto poi alla ventilata possibilità di un nuovo bando non possiamo che restare allibiti da cotanta superficialità e inconsapevolezza considerato che la legislazione vigente, e la giurisprudenza di settore ha abbondantemente confermato, che in tema di pubblici esercizi non vi sono più limitazioni alla libera attività commerciale.
Sarebbe auspicabile che l’amministrazione si adoperi da subito, invece, anche per evitare eventuali abnormi proliferazioni di attività in talune zone rispetto che ad altre, per lo studio e l’adozione di Piani di Settore che analizzando il tessuto economico attuale della Città ne individuino le potenzialità future e su tali basi ne programmino lo sviluppo in una ordinata visione d’insieme.
Anche in ciò potendo utilizzare lo studio commissionato alla Società Eurobic e consegnato al Comune nel maggio del 2009 senza necessità di ulteriori “copie”
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