Eccidio di Piazza Tasso
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“In questa piazza alla vigilia della Liberazione di Firenze il 17 luglio 1944 il fascismo sconfitto assassinava vilmente Ivo Poli di anni 9, Igino Bercigli, Corrado Frittelli, Aldo Arditi, Umberto Peri il loro ricordo nel clima della nuova democrazia dà la certezza dell'avvento di una civiltà di libertà e di giustizia. I cittadini di Oltrarno”.
È questa la scritta sulla lapide che, lungo i bastioni in piazza Tasso, ricorda il massacro perpetrato il 17 luglio 1944.
Francesco Carnelutti
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Avvocato. Nasce nel 1879 a Udine, e muore a Milano nel 1965. E’ stato forse il più famoso avvocato penale italiano di tutti i tempi e si e' prodotto in difese memorabili come quella del maresciallo fascista Rodolfo Graziani nel 1950, di Piero Piccioni nel processo Montesi del 1957 e di Giovanni Fenaroli nel 1961.
Villa Pini
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"Ad un anno la procura dopo le legittime prese di distanza del Partito democratico avvia un sequestro di beni che poteva benissimo essere attuato il 14 luglio 2008". Lo dice il segretario regionale del Pd, Silvio Paolucci
"E' incredibile - osserva l'esponente politico - che Angelini, un corruttore per almeno qualcuno dei diversi capi d'imputazione, non sia riguardato da alcun provvedimento della procura nel mentre si rifiuta di pagare i propri dipendenti, lasciando alla fame 1600 famiglie abruzzesi, continuando a dare spettacolo a suo piacimento attorno ad una delle inchieste più famose d'Italia.
La sproporzione dei provvedimenti cautelari (l'isolamento addirittura) presi lo scorso anno, e l'assenza di provvedimenti assunti sulla vertenza Villa Pini, di cui torno a chiedere la revoca di ogni tipo di accreditamento, è inaudita. I procuratori non sono una casta intoccabile del nostro paese. Quando svolgono male il loro lavoro si può dire. Infatti - conclude il segretario regionale del Pd - a tre anni dall'inizio della restaurazione politica (Montesilvano, Regione, Pescara) non ancora si è arrivati al vaglio del Gup".
Enti locali
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Il decreto anticrisi licenziato recentemente dal Governo italiano prevede norme per la soppressione e per il “dimagrimento” di alcuni Enti locali.
Saranno abolite le Comunità Montane e isolane, gli Enti di Bonifica, i Bacini Imbriferi Montani ed i Difensori Civici ad eccezione di quelli provinciali, mentre saranno razionalizzati i Consorzi di Bonifica.
Le province non saranno soppresse, almeno a breve: il Governo si è riservato la delega a disporre “entro 24 mesi” dall’ok alla legge, la soppressione di singole province in base “all’entità della popolazione di riferimento, all’estensione del territorio e al rapporto fra popolazione ed estensione”.
Saranno abolite le Circoscrizioni nelle città con meno di 250.000 abitanti.
Gli assessori per i comuni più grandi non potranno essere più di 10, mentre per le province più popolose non devono essere più di 8.
I Consigli comunali potranno contare al massimo 40 membri nel comuni con più di 500.000 abitanti, fino a scendere ad un minimo di 6 membri nei comuni con popolazione con meno di 3.000 abitanti.
I Consigli provinciali potranno avere un massimo di 30 membri nelle province con popolazione con più di 1.400.000 abitanti, per scendere con gradualità fino a un minimo di 12 membri nelle province con meno di 300.000 abitanti.
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