PARTITA LA «DUE DILIGENCE» IN VISTA DEL PROGETTO
La Banca del Mezzogiorno riparte dal Mediocredito
Da Poste e Iccrea prima offerta per l'istituto dell'Unicredit
Accelera il progetto della Banca del Mezzogiorno. Le Poste e Iccrea Holding, al cui capitale partecipano le Banche di Credito Cooperativo, hanno fatto un primo passo formale per l'acquisto del Mediocredito centrale da Unicredit.
È così partita la «due diligence» che durerà qualche settimana con la consulenza di Kpmg e Price Waterhouse. L'acquisizione del Mediocredito consentirà di costruire la spina dorsale del nuovo istituto che ha come missione quella di sostenere lo sviluppo delle imprese al Sud.L'operatività sarà immediata: non saranno necessarie autorizzazioni particolari perché Mediocredito ha già una licenza bancaria a tutto tondo.
L'annuncio che la «manifestazione di interesse» era arrivata da Poste e Iccrea Holding è stata dato da Unicredit prima dell'apertura delle contrattazioni borsistiche (chiuse poi con un rialzo del 3,11%).
La conferma dai futuri acquirenti è arrivata poco dopo.Il piano che sembra delinearsi renderà subito operativo l'istituto.
Mediocredito ha già una licenza bancaria piena e una volta acquisito da Iccrea, Poste e Ministero dell'Economia sarà ribattezzato Banca del Mezzogiorno.
Potrà usufruire degli sportelli delle Poste e delle Banche di Credito Cooperativo (che tra i suoi 5,6 milioni di clienti ha molte piccole e medie imprese) per lavorare sul territorio, in modo capillare.
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