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Estate, tempo di abbandono di animali, ma non sono solo "micio" e "fido" ad essere colpiti da questo fenomeno, ma anche pesci esotici e tartarughe d'acqua che vanno a popolare fiumi, torrenti e laghi.
I numeri di questi abbandoni sono in proporzione enormi rispetto al numero di cani e gatti che ogni anno vengono abbandonati dai loro padroni.
Lo scorso anno, riferisce l'Aidaa, complessivamente sono state oltre 16.000 le tartarughe d'acqua abbandonate nei torrenti e nei laghetti dei parchi pubblici italiani e quest'anno secondo le prime stime il numero delle tartarughe d'acqua che lasceranno i terrari domestici per finire nei corsi d'acqua e nei parchi pubblici sarà sensibilmente alto.
Stesso problema per quanto riguarda i pesci tropicali, ogni anno sono almeno 15.000 gli acquari che vengono versati nei mesi estivi nei corsi d'acqua e nei laghi italiani.
Si calcola complessivamente che siano oramai oltre 240 le specie di pesci alloctoni presenti nel bacino del Po, sono almeno 140 le specie alloctone di pesci presenti invece nel sistema dei Navigli Milanesi, mentre per le tartarughe vengono preferiti i laghetti dei parchi come la villa Reale di Monza, diversi parchi cittadini di Milano e Roma, ma quest'anno si registra un forte incremento di presenza di tartarughe d'acqua abbandonate anche nella darsena di Como.
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