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A proposito della pseudo “autorevolezza” della stampa britannica

Dallo scrittore Cesare Maria Glori, autore del successo editoriale “La tragica morte di Ippolito Nievo” (Ed. Solfanelli), riceviamo:

Caro Direttore,condivido in toto il suo giudizio sulla sedicente autorevolezza britannica, convalidata dall' interessato sostegno dei pennaruli italici. A proposito degli inglesi le cito il giudizio di un tenente medico della Folgore caduto prigioniero a El Alamein: “gli inglesi sono dei nazisti in panni da gentiluomo”.

Li conobbe a fondo in tre anni di prigionia trascorsi in Kenia.

Gli inglesi nutrono per l'Italia un misto di amore ed odio, perché vorrebbero essere come noi ma senza i nostri difetti.

I benpensanti di casa nostra vorrebbero essere come loro ma senza i loro difetti e finiscono per essere ridicoli perché si atteggiano a britannici con tutti i vizi e i vezzi degli italiani.

Quanto a me riconosco agli inglesi il pregio di sapere difendere la loro "inglesità" senza remore e senza pudore, talora anche con arroganza e impudenza ma li considero i meno amanti della pulizia fra i popoli europei.

Ho avuto modo - tanti anni or sono - di trascorrere la notte con commilitoni inglesi in stanzoni messici a disposizione nelle nostre caserme in alta quota.

Si era d'inverno e preferii dormire all'aperto nel sacco a pelo pur di non dovermi sorbire il lezzo dei piedi dei nostri baldi rangers di Sua Maestà la Regina Elisabetta.

Mi considerarono uno schifiltoso e mi vollero dimostrare il loro rancore per i quindici giorni di convivenza. Alla fine riconobbero che avevo ragione moltiplicando le loro abluzioni.

Chissà quale fatica deve essere loro costata!.Cari saluti.

www.abruzzopress.info

Vedi anche: Autorevolezza della stampa inglese

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