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Polemica sui cachet di Littizzetto e Benigni.

Fazio rinnova: sarà in Rai fino al 2017

di: Massimo Galanto*

Il capogruppo Pdl alla Camera chiede chiarezza sui compensi del comico toscano e dell'attrice torinese.

Puntuale come poche cose nella vita, ecco la nuova polemica ‘televisiva’ di Renato Brunetta, che stavolta si occupa dei cachet delle star della tv pubblica.

Il capogruppo Pdl alla Camera ha presentato tre interrogazioni al presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, Roberto Fico (a sua volta al centro delle polemiche da qualche ora).

Veniamo al merito delle questioni. Brunetta chiede ad Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi, rispettivamente presidente e direttore generale Rai, di conoscere i costi del prossimo show di Roberto Benigni dedicato ai Dieci Comandamenti e “in particolare il compenso che verrà percepito dal comico toscano” alla luce delle indiscrezioni di stampa, secondo cui a Benigni verrebbe corrisposto “un importo che non sarebbe inferiore ai 4 milioni di euro”.

L’ex ministro con la seconda interrogazione chiede lumi anche sui compensi di Luciana Littizzetto, che il prossimo febbraio tornerà sul palco del teatro Ariston.

Brunetta domanda “se il presidente e il direttore generale della Rai non ritengano opportuno rendere nota la tipologia di contratto in esclusiva che lega Luciana Littizzetto alla Rai, nonché l’ammontare del compenso percepito dall’attrice torinese per la presenza all’interno del programma ‘Che tempo che fa’, anche alla luce dell’ulteriore compenso che riceverà per la propria partecipazione al prossimo festival della canzone italiana”.

Brunetta nell’interrogazione fa sapere che l’attrice torinese per il programma di Rai3 percepirebbe un cachet che ammonta a 20 mila euro per ogni puntata (per “circa 10 minuti di monologo”), e che “la comica torinese ha tra l’altro partecipato all’ultima edizione del Festival di Sanremo, condotta sempre da Fabio Fazio, suscitando diverse polemiche per l’ammontare dei compensi percepiti (600 mila euro per Fazio e circa 350 mila euro per la Littizzetto), pubblicati da diversi organi di stampa”.

Nella terza interrogazione l’attivissimo Brunetta chiede inoltre che sul sito internet della Rai vengano pubblicati “tutti i curricula del personale di recente nomina e, più in generale, di tutto il personale Rai, con i corrispondenti compensi, anche alla luce delle prossime disposizioni del Contratto di Servizio 2013-2015, in linea con la vigente normativa in materia di trasparenza” (in fatti la legge 18 giugno 2009, n. 69, stabilisce, all’articolo 21, comma 1, che tutte le pubbliche amministrazioni debbano rendere note, attraverso i propri siti internet, alcune informazioni relative ai dirigenti, come il curriculum vitae, la retribuzione e i recapiti istituzionali).

Per il momento non sono arrivate risposte, tranne quella di Lucio Presta.

L’agente di Benigni su Twitter ha scritto poco fa, ribadendo come peraltro non vi siano ancora certezze sulla messa in onda dello show del mattatore già premio Oscar.

*http://www.tvblog.it/