Saturnino Gatti, pittore, scultore, nasce verso il 1463 a Pizzoli, e muore all'Aquila verso il 1518
Da molti è considerato il più fecondo del suo territorio.
Si formò inizialmente all'Aquila presso la bottega di Silvestro dell'Aquila.
Successivamente conobbe e forse frequentò la bottega del Verrocchio.
Dopo i lavori fiorentineggianti della maturità, ciclo di affreschi a San Panfilo di Villagrande di Tornimparte, sul finire del XV secolo maturò uno stile vicino a Piermatteo d'Amelia ed Antoniazzo Romano.
Il suo capolavoro di questo periodo è La Pala del Rosario, del 1511, ora al Museo Nazionale d'Abruzzo.
Molto discutibili sono le attribuzioni degli affreschi di Goriano Valli, una frazione di Tione degli Abruzzi, e di alcune Madonne in terracotta già a Città Sant'Angelo e Spoltore.
Più probabile l'autografia di una tavola con la Madonna col Bambino di proprietà della Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila.
La sua bottega fu fiorente per tutto il Cinquecento e tra i suoi migliori allievi è da ricordare Bernardino di Cola del Merlo.
Come scultore è di sua sicura fattura il Sant'Antonio Abate al Museo Nazionale dell'Aquila.
Morì presumibilmente nel 1518.
Miniatura
• Miniature della Bibbia del duca di Urbino, 1467- 1471, assieme ad altri allievi della bottega di Andrea Verrocchio; Firenze, Biblioteca Laurenziana.
Pittura
• Madonna di Loreto, tempera su tavola, 1480 circa; New York, Metropolitan Museum, proveniente dal tempietto di Santa Maria a Norcia (?).
• Madonna con Bambino, tempera su tavola, 1488; L'Aquila, collezione della Banca Carispaq, proveniente dalla collezione Dragonetti- De Torres all'Aquila.
• Storie di Santa Caterina (frammenti), ciclo di affreschi, 1492, in collaborazione con Giovanni Antonio di Percossa); Terranova da Sibari, chiesa di Santa Caterina.
• Storie della Passione di Cristo e Il Paradiso, ciclo di affreschi, 1491- 1494 (ritocchi del XVII secolo; Tornimparte, chiesa di San Panfilo.
• Madonna con Bambino e due angeli, tempera su tavola, 1496- 1497; L'Aquila, Museo Nazionale d'Abruzzo, proveniente dal palazzo di Margherita d'Austria, Municipio, all'Aquila.
• Adorazione dei pastori, affresco, 1490- 1510; Coppito, frazione dell'Aquila, chiesa di San Pietro, opera rinvenuta dopo il sisma del 2009.
• Madonna con Bambino, affresco, 1500 circa; L'Aquila, chiesa di Santa Margherita (Il Gesù).
• Beato Vincenzo Giuliani, tempera su tela, 1509; L'Aquila, chiesa del convento di San Giuliano.
• Trittico del Salvatore, tempera su tavola, 1510-1515; Rignano Flaminio, chiesa parrocchiale.
• Madonna del Rosario e donatori (Pala del Rosario), tempera su tavola, 1511; L'Aquila, Museo nazionale d'Abruzzo, proveniente dalla chiesa di San Domenico.
• Madonna con Bambino e i santi Nicola, Francesco (?) e Antonio abate (?), affresco, 1515; Assergi, frazione dell'Aquila, chiesa di Santa Maria Assunta (San Franco).
• Storie di S.Margherita di Antiochia, ciclo di affreschi, (frammenti) sec. XV; Cascia, Chiesa di Santa Margherita.
Scultura
• Madonna adorante (originariamente con Bambino), terracotta originariamente dipinta, 1499- 1500; L'Aquila, Museo Nazionale d'Abruzzo, proveniente dalla chiesa parrocchiale di San Panfilo a Spoltore.
• Sant'Antonio abate, terracotta policroma, 1500-1501; L'Aquila, Museo Nazionale d'Abruzzo, proveniente dalla chiesa di Santa Maria del Ponte a Tione degli Abruzzi opera distrutta dal terremoto nel 2009.
• Madonna con Bambino (Madonna di Collemaggio), terracotta policroma, 1510-1515 circa; L'Aquila, Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
• Sant'Antonio abate, terracotta, 1513; Cornillo Nuovo, frazione di Amatrice, chiesa di Sant'Antonio abate.
• San Sebastiano, legno policromo, 1517; Celano, Castello Piccolomini.