Al Martino, nome d'arte di Jasper Cini, cantante e attore, nasce il 7 ottobre 1927 a Philadelphia, e muore a Springfield,13 ottobre 2009
È padre della produttrice e regista Alison Martino.
Figlio di immigranti italiani, abruzzesi di Nereto, nella provincia di Teramo.
Il papà di Jasper si chiamava Gaspare Cinì ed era nato a Nereto il 21 ottobre 1905, da Pasquale Cinì e Maria Chiarina Capacchietti, mentre la madre Carmela Martino era nata negli Stati Uniti ma anch’essa aveva le stesso origini del marito: il suo papà Martino Grilli, emigrato negli Stati Uniti ad inizio ‘900, era nato a Nereto.
Lavorò inizialmente nell'azienda edile paterna continuando a dedicarsi a lavoretti extra come boxeur e barista.
L'amicizia e la frequentazione con il tenore Mario Lanza lo convinsero ad avvicinarsi al canto.
Scelse lo pseudonimo di Al Martino derivandolo dal nome del nonno e dal cognome della madre.
Iniziò a cantare nei night club di Philadelphia, sua città natale e, nel 1948, al termine del secondo conflitto mondiale, in cui prestò servizio nei Marine degli Stati Uniti, partecipando, rimanendovi ferito, alla battaglia di Iwo Jima, raggiunse Lanza a New York.
Qui, grazie ad un concorso, ottenne una scrittura di due anni per la piccola casa discografica BBS.
Il suo singolo Here In My Heart scalò il 14 novembre 1952 il primo posto delle classifiche di vendita del Regno Unito stilate dal New Musical Express per le UK Singles Chart, record segnalato nel Guinness dei primati-British Hit Singles & Albums.
Vi rimase nove settimane, ponendosi al primo posto anche nel Billboard Hot 100 per tre settimane;la medesima posizione sarà raggiunta nel 1966 da un'altra sua incisione, Spanish Eyes.
Il successivo ingaggio da parte della Capitol Records non fece che consolidare il suo successo.
Ciò gli attirò le attenzioni dei mobster di Cosa Nostra, che lo fecero oggetto dapprima di amichevoli avvisi e poi di più ostili minacce, tanto da costringerlo al versamento di 75.000 dollari e ad un esilio forzato in Inghilterra per i successivi sette anni.
Ha affermato Martino a proposito di quella esperienza:
(EN)
« The mob came to Philadelphia from New York and told him they wanted to buy my contract, first in a gentlemanly way and then forcefully,..." » (IT)
« I mob vennero a Philadelphia da New York e dissero [a Lanza] che volevano comprare il mio contratto, dapprima in maniera garbata, poi più ostile »
Solo dopo la morte dei malavitosi che lo perseguitavano, il cantante poté tornare ad esibirsi negli Stati Uniti.
E' stato molto amico di Marilyn Monroe
L'esperienza avuta con Cosa Nostra gli servì comunque per conferire maggiore aderenza al carattere di Johnny Fontane - cantante in decadenza che trova nuovo vigore con l'aiuto della mafia - nella saga de Il padrino girata da Francis Ford Coppola sulla base del romanzo di Mario Puzo.
È stato a metà degli anni sessanta che Al Martino ha registrato uno dei suoi maggiori successi, Spanish Eyes, brano che gli ha fruttato diversi dischi d'oro e di platino per le vendite di dischi.
Inciso nel 1965, ha raggiunto con la riedizione del 1973 la quinta posizione nelle hit parade del Regno Unito.
Tutt'oggi è considerato un evergreen: composto da Bert Kaempfert con il titolo originale di Moon Over Naples, figura tra i cinquanta brani maggiormente suonati al mondo.
Autore di una cover di Volare (Nel blu dipinto di blu, lanciata al Festival di Sanremo 1958 da Domenico Modugno), piazzata ai primi posti nelle classifiche di vendita di diversi paesi, per il cinema Martino ha interpretato il ruolo di Johnny Fontane nel film del1972 Il padrino (sua è anche la voce del brano Speak Softly Love - Parla più piano - dalla colonna sonora di Nino Rota).
Ha poi interpretato il medesimo ruolo in Il padrino - Parte III, episodio conclusivo della saga tratta dal romanzo di Mario Puzo.
Nel 2006 è tornato nel mondo del cinema interpretando il ruolo di un anziano crooner nel cortometraggio di Sal Stevens Cutout, presentato in diversi festival cinematografici.
È deceduto nel 2009 poco dopo aver compiuto 82 anni.