Ego Spartaco Meta, politico, nasce il 17 giugno 1934 a Pratola Peligna, e muore a Roma 16 settembre 2012.
Secondogenito di Luigi, a 13 anni Ego è costretto a lasciare la scuola media per mancanza di mezzi economici, essendo la famiglia precipitata nell'indigenza per le persecuzioni fasciste e per il forzato esilio del padre, arrangiandosi prima come scrivano e poi come contabile.
Le idee paterne e l'ingiustizia continuamente subita da lui e dalla famiglia, angariata dai fascisti con pedante continuità, lo spingono giovanissimo ad abbracciare le idee di un ardente antifascismo.
Nella fase della Resistenza è attivo nelle file del Partito d'Azione, dove militerà fino al suo scioglimento nel 1947.
Dal 1950 è nel Partito Socialista Democratico Italiano, dove arriva a far parte del Comitato centrale. Ventiduenne approda a Roma, lavorando ed impegnandosi socialmente in un campo profughi.
Faticosamente riprende gli studi interrotti, concludendoli con un diploma.
La passione sociale ereditata dal padre e la dura scuola dell'antifascismo non l'abbandonano e lo spingono nell'impegno politico, che non gli consente di completare gli studi universitari (Economia e Commercio e poi Scienze Amministrative, nella cui disciplina ha una laurea honoris causa).
Ha lavorato nello Stato fino al 1976; dal 1964 è distaccato dal Ministero dell'Interno a quello degli Esteri (con Giuseppe Saragat) e poi alla Marina Mercantile (per due volte), al Turismo e Spettacolo, all'ONU (due volte), ai Beni Culturali come capo della segreteria particolare del Ministro Giuseppe Lupis.
Commissario dell'ATAC di Roma dal 1961, dal 1971 al 1981 è consigliere comunale della Capitale e per due volte Assessore. Membro di Accademie e di Commissioni giudicatrici (a volte come Presidente), nonché delle Commissioni nazionali statali per le onoranze a Guglielmo Marconi nel centenario della nascita e di quella per la revisione del trattamento economico e giuridico dei segretari comunali e provinciali.
Non ha mai abbandonato il suo volontario impegno sociale in cooperative, enti morali e associazioni al fianco dei più deboli e dei giovani.