Mosè Ricci, politico, nasce il 10 gennaio 1884 a Casoli, e muore all’'Aquila l’8 luglio 1952.
E’ stato senatore della Repubblica dal 1948 al 1952.
Era figlio del barone Carlo Maria e della sua prima moglie, Maddalena Berardi di Ortona.
Nel 1915 sposò donna Aurelia, figlia di Francesco Paolo Michetti, ed ebbe sei figli: Carlo, Maddalena, Francesca, Giacomo, Annunziata e Francesco.
Fu eletto consigliere comunale di Casoli, per la prima volta, nel 1905.
Fu sindaco del paese per due mandati consecutivi dal 1911 al 1920 e poi, nuovamente, dal 1921 al 1924.
Nel 1914 e nel 1921 fu eletto consigliere alla provincia di Chieti.
Dapprima liberale, nel 1923 ottenne la tessera del PNF e nel 1931 fu nominato podestà di Casoli: si dimise dalla carica nel 1939.
Grande possidente terriero, si definiva "agricoltore", fu presidente dei consorzi di bonifica delle valli del Sangro e dell'Aventino e della bassa valle del Trigno.
Nel 1948 fu eletto senatore per il partito della Democrazia Cristiana ma, a causa della sua prematura scomparsa, non concluse la legislatura.
Nel 1952, infatti, mentre riaccompagnava in automobile a Roma Tina Saragat, che era stata ospite della sua famiglia a Casoli, perse la vita in un incidente stradale: la figlia del futuro presidente Giuseppe Saragat e l'autista del veicolo, invece, rimasero feriti.