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Padre Fortunato De Gruttis, conosciuto come Venerabile Padre Paolo Fortunato Maria di San Paolo, presbitero, nasce il 3 marzo 1826 a Roccavivi, e muore a Falvaterra, in provincia di Frosinone, il 28 dicembre 1905

Breve cronologia della vita

•          3 marzo 1826, nasce a Roccavivi da Luigi e Angela Colone; gli viene dato il nome Paolo

•          10 ottobre 1839, riceve il sacramento della cresima da Giuseppe Montieri, vescovo di Sora, Aquino e Pontecorvo

•          1840, entra nel seminario di Sora e vi rimane per circa tre anni, seminarista "diligente e pio"

•          4 giugno 1843, entra nel noviziato paliano

•          14 giugno 1843, indossa l'abito passionista, cambia il nome di battesimo, Paolo, in quello di Fortunato Maria di San Paolo

•          15 giugno 1844, emette la professione religiosa, legandosi alla congregazione "fino alla morte"

•          23 dicembre 1848, dopo gli studi a Ceccano e Falvaterra, viene ordinato sacerdote a Veroli

•          1851-1869, sarà pellegrino obbediente in varie case della Provincia e missionario itinerante per circa 15 anni. Poi dal 1869 alla morte dimorerà nella chiesa di San Sosio a Falvaterra, esercitando il ministero di confessore, di esorcista e direttore spirituale

•          4 novembre 1905, celebra l'ultima messa. Nella tarda serata un ictus cerebrale lo paralizza totalmente

•          28 dicembre 1905, muore alla ore 5 del mattino

•          6 settembre 1926, esumazione della salma e traslazione nel santuario di San Sosio a Falvaterra

•          19 dicembre 1957, inizia il "processo informativo"

•          7 gennaio 1965, nuova ricognizione dei "resti mortali"

•          15 ottobre 1987, conclusione del "processo"

•          19 febbraio 1992, riconoscimento della "eroicità delle virtù"

•          11 luglio 1992, è dichiarato "venerabile" da papa Giovanni Paolo II

Il titolo di Venerabile

Il 18 febbraio 1992 il Congresso Speciale della Congregazione della Causa dei Santi, discute la "Positio super virtitutibus" del Padre Fortunato Maria di San Paolo e, all'unanimità, riconosce ed approva "l'eroicità delle virtù del Servo di Dio".

Il 19 maggio l'Assemblea dei Vescovi e dei Cardinali ratifica il voto del Congresso e l'11 luglio 1999 viene promulgato il Decreto di "Venerabilità".

Ci sembra opportuno riportare uno stralcio dei giudizi dei suddetti consultori:

"La discussa fama di santità non nasce dal nulla.

Al vederlo sempre fedele al suo servizio di confessore nonostante la menomazione fisica, sempre sollecito al bene spirituale e materiale altrui, sempre pronto a perdonare in nome di Dio, sia pure talora con forza e severità, perché ciò era esigito dal maggior bene dei penitenti, il popolo aveva la percezione di stare davanti ad un individuo eccezionale di santità non comune, eroica appunto, la quale non consiste nel compiere azione eccezionale e sensazionali ma nell'adempimento fedele dei doveri del proprio stato a dispetto del logorio della vita di tutti i giorni, senza mai deflettere".

L'attualità della figura del Servo di Dio Fortunato Maria di San Paolo sta soprattutto nella sua fisionomia spirituale di questo sacerdote-religioso il quale ha esercitato una forte promozione della vita cristiana e delle virtù come guida spirituale al nascondimento del suo confessionale, così costituisce un esemplare richiamo per tutti i sacerdoti a non disattendere questo luogo sacramentale di riconciliazione e di rinnovamento dalla vita cristiana pur senza nulla togliere alla missione catechetica e di evangelizzazione".

La vita del Padre Fortunato è un messaggio eloquente proclamato da Dio per i nostri giorni, specialmente per i Sacerdoti che non trovano mai il tempo di dedicarsi all'ascolto dei fedeli nella confessione e nella Direzione Spirituale.

È un messaggio di prudenza e di equilibrio per quanti esercitano il ministero dell'Esorcismo…".

tutti pazzi per la Civita

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