Rocco Salini, politico, medico, nasce il 24 febbraio 1931 a Cellino Attanasio, e muore a Chieti il 22 dicembre 2016
Militante della Democrazia Cristiana, fu eletto consigliere comunale, provinciale e regionale a Teramo.
Dopo esserne stato per vario tempo assessore, dal 1990 al 1992 fu anche presidente della regione Abruzzo, ma fu costretto a dimettersi dopo essere stato condannato ad un anno e 4 mesi di reclusione per falso ideologico e abuso d'ufficio (unico condannato della Giunta Regionale d'Abruzzo, arrestata in blocco il 29 settembre 1992, per l'uso scorretto di 450 miliardi di fondi europei).
Eletto consigliere regionale nel 2000 per Forza Italia (per quanto interdetto dai pubblici uffici), nel 2002 dovette dimettersi prima di essere dichiarato decaduto.
Si candidò allora al Senato e fu presidente della commissione del Senato sull'uranio impoverito, ma se ne dimise per contrasti con la maggioranza.
Nel 2005 fondò, in vista delle elezioni regionali abruzzesi, la lista "Terzo Polo", che si presentava da sola: quando lo seppe, Silvio Berlusconi lo nominò sottosegretario alla Sanità nel suo governo e subito dopo Salini fece confluire il suo movimento nella Casa delle Libertà.
Le consultazioni regionali premiarono però il candidato dell'Unione Ottaviano Del Turco e Salini venne estromesso dal suo incarico di sottosegretario solo un mese dopo averlo ricevuto.
Poco dopo la formazione del terzo governo Berlusconi, egli passò all'UDEUR.
In occasione delle elezioni politiche del 2008 abbandonò l'UDEUR ed aderì alla Democrazia Cristiana.