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Oreste Recchione, pittore, nasce il 30 settembre 1841 a Sant'Angelo dei Lombardi in provincia di Avellino, e muore a Napoli il 10 novembre 1904.

Era nato da poco quando i suoi genitori si trasferirono a Palena.

E’ stato un pittore soprattutto di paesaggi ma anche di dipinti religiosi e mitologici.

Dopo gli studi elementari a Palena, si trasferisce per ulteriori studi a Pescocostanzo.

Nel 1856, suo zio, medico e professore all'Università di Napoli, ha portato Recchione a studiare, dove si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Napoli, insieme al suo amico Teofilo Patini, studiando sotto Basilio Puoti, Biagio Molinari e Giuseppe Mancinelli.

Nel 1859 gravitava al circolo dei pittori del vero, Domenico Morelli e Filippo Palizzi.

Dopo la caduta della monarchia borbonica, Recchione ha aiutato a trovare la Società per la promozione delle arti a Napoli.

Più tardi nella vita si ritrasferisce a Palena.

Tra le sue opere sono: "La Pioggia ed il Potatore" (esposto nel 1871 a Napoli); Dafni e Cloe (1877); Una sera d'autunno nei monti Abruzzesi (1884); "Inverno" (1885);"Primavera" (1885, esibito a Genova), e "L'avanguardia del gregge" (1890. Napoli).

Due dei suoi dipinti sono in Abruzzo: pescatore di Sant'Andrea (1870) nella chiesa della Madonna del Rosario di Palena e Una Sacra Famiglia (1902) in Abbazia di Monteplanizio a Lettopalena.

Una mostra delle sue opere è stata tenuta nel 1996 al Castello di Palena e al Museo "Costantino Barbella" di Chieti: "Oreste Recchione poeta della natura" curata da Cosimo Savastano e Bianca Maria De Luca.

tutti pazzi per la Civita

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