Floriano Pietrocola, pittore, nasce il 3 maggio 1809 a Vasto, e muore a Sant'Agata sui Due Golfi il 4 agosto 1899.
Floriano nacque a Vasto da Emanuele e da Clementina dei Baroni Anelli.
Gli fu imposto il nome dello zio, il municipalista della Repubblica Vastese, cugino di Gabriele Rossetti, trucidato ventenne.
Era fratello dell'anatomista Giuseppe Pietrocola e zio dell'editore Emanuele Pietrocola.
Cominciò a dipingere in giovane età, ma, destinato dal padre alla professione di avvocato, all'età di 22 anni si trasferì a Napoli per studiare giurisprudenza.
Tuttavia abbandonò presto gli studi per specializzarsi in ritratti miniati, secondo il consiglio del suo maestro napoletano Costanzo Angelini.
Fu un ricercato pittore di corte, lodato dalla critica internazionale dell'epoca.
A Sant'Agata sui Due Golfi eseguì numerosi acquerelli dove ritraeva soprattutto le donne locali nei loro variopinti costumi tradizionali.
Nel 1846 da Maria Quadroli ebbe un figlio d'arte che gli succederà nell'opera di pittore ritrattista miniaturista.
Questo avvicendarsi, passato del tutto inosservato, ha generato confusione anche negli esperti che spesso hanno attribuito a Floriano opere del figlio Roberto.