Ignazio Cerasoli, giornalista, insegnante, nasce nel 1849 a Capestrano, e muore a Pescara nel 1930.
Impegnato per tutta la vita nella promozione e diffusione della cultura.
Trascorre la fanciullezza a Popoli, poi si recò a Sulmona ove nel 1863 fu ammesso al primo anno del corso inferiore dell'istituto tecnico al termine del quale si recò all'Aquila; qui frequentò la scuola normale.
Insegnò nei comuni di Ortona dei Marsi, Popoli e Sulmona e affiancò all'attività professionale un'intensa produzione di testi scolastici
Alla fine dell'Ottocento diresse le riviste di stampa scolastica “Il Corriere Scolastico” e “Gran Sasso” e collaborò con la rivista di Basilio Cascella “L'illustrazione abruzzese”, su cui scrivevano come collaboratori Gabriele d'Annunzio, Antonio De Nino, Gennaro Finamore.
Fu scrittore a cavallo tra realismo e decadentismo dell'Abruzzo dell'Ottocento. Fu parte attiva nell'ambito culturale abruzzese assieme a nomi quali Basilio Cascella, Francesco Paolo Michetti e Gabriele D'Annunzio.
Principali opere furono la raccolta “Novelle abruzzesi” e il romanzo “Poteva essere?”.
Fu anche autore di pubblicazioni didattiche, tra cui programmi didattici e lezioni didattiche.