Charles Lindbergh, aviatore, nasce il 4 febbraio 1902 a Detroit, e muore a Maui, nelle isole Hawaii, il 26 agosto 1974.
Figlio di immigranti svedesi, crebbe a Little Falls, nel Minnesota.
Il padre era avvocato e successivamente sarebbe stato membro del Congresso degli Stati Uniti (e forte oppositore dell'intervento degli Stati Uniti nella seconda guerra mondiale); la madre era insegnante di chimica.Il 20 maggio 1927 Lindbergh compì la prima traversata aerea dell'Oceano Atlantico, in solitario e senza scalo.
Partito alle 7.34 dal Roosevelt Field, vicino a New York, giunse a destinazione alle 22.00, dopo 33 ore e 39 minuti di volo, al Champs de Le Bourget, nei pressi di Parigi, a bordo del suo monoplano leggero, battezzato Spirit of Saint Louis.
Quella magica impresa, compiuta ancora agli albori dell'aviazione, lo consegnò direttamente alla leggenda e a prestigiosi riconoscimenti. Il presidente Calvin Coolidge gli concesse la Distinguished Flying Cross e lo nominò colonnello della riserva dell'aviazione degli Stati Uniti.
Il governo francese gli concesse invece la Legion d'Onore. Nello stesso anno Lindbergh venne eletto dal Time «Man of the Year».Il nome di Lindbergh è legato anche alla triste vicenda del rapimento e dell'uccisione del figlioletto Charles August, uno dei primi casi di kidnapping (rapimento) che ebbe risonanza internazionale.
Il piccolo, di due anni d'età, fu rapito in circostanze misteriose il 1º marzo 1932 dall'abitazione di campagna dei Lindbergh, nel paese natio della moglie. Dopo oltre due mesi di vane ricerche, il piccolo fu ritrovato privo di vita il 12 maggio a Hopewell, una località del New Jersey a poche miglia di distanza da casa Lindbergh.
Del rapimento di Baby Lindbergh fu accusato Bruno Hauptmann, un immigrato tedesco, carpentiere ed ex detenuto, che venne processato tre anni più tardi. Malgrado si fosse sempre proclamato innocente, Hauptmann venne giustiziato sulla sedia elettrica il 3 aprile 1936.
Per difendere la propria privacy, nel dicembre del 1935 i Lindbergh si trasferirono in Europa con i loro due bambini piccoli e, fino al loro ritorno nella primavera del 1939, risiedettero principalmente in Inghilterra.
La vicenda del rapimento Lindbergh ispirò anche una serie di saggi e romanzi, il più famoso dei quali è sicuramente Murder on the Orient Express (Assassinio sull'Orient-Express), scritto nel 1934 da Agatha Christie, da cui nel 1974 venne tratto l'omonimo film di Sidney Lumet, rimasto famoso soprattutto per lo straordinario cast, comprendente Albert Finney, Lauren Bacall, Ingrid Bergman, Jacqueline Bisset, Sean Connery, Anthony Perkins, Vanessa Redgrave, Richard Widmark e Michael York.
Su invito dell'esercito americano, Lindbergh si reca in Germania per raccogliere informazioni sugli sviluppi dell'aviazione nazista; a tale scopo, compie ripetute visite fra il 1936 ed il 1939.
Assiste alle Olimpiadi di Berlino, che si svolgono alla presenza di Adolf Hitler, e più tardi scriverà di Hitler ad un amico: "È sicuramente un grand'uomo, e credo che abbia fatto molto per il popolo tedesco".
Nell'ottobre del 1938, la Croce di Servizio dell'Ordine dell'Aquila - un medaglione d'oro con quattro piccole svastiche, concesso agli stranieri per servizi prestati al Terzo Reich - viene offerta a Lindbergh, per ordine del Führer, dal Maresciallo dell'Aria Hermann Göring, durante una cena all'ambasciata americana di Berlino.
Nel 1939 al suo ritorno negli Stati Uniti, entra in servizio attivo come colonnello nell'aviazione militare americana.
Nella primavera del 1940, alla Yale University viene fondato l'America First Committee per contrastare la linea interventista di Franklin Delano Roosevelt e promuovere l'isolazionismo; in ottobre Lindbergh, a Yale, parla a tremila persone chiedendo che l'America "riconosca le nuove potenze europee" e dichiarando che "la razza ebraica" è tra coloro che con più forza ed efficacia spingono gli Stati Uniti, "per ragioni che non sono americane", verso l'intervento nella guerra.
La moglie Anne Morrow Lindbergh pubblica il suo terzo libro, The Wave of the Future, definito dall'allora Ministro degli Interni Harold Ickes "la Bibbia di ogni nazista americano".
Durante il suo viaggio in Germania, Lindberg aveva ammirate la potenza militare e l'organizzazione tecnologica dell'aviazione tedesca, vedendo nel Terzo Reich il vero baluardo contro il comunismo di Stalin.
Si batté affinché l'America restasse neutrale, anche quando fu chiaro quali fossero i propositi di Hitler, arrivando ad accusare gli ebrei di aver portato l'Europa nel conflitto e di esserne una delle cause.Invitato da Roosevelt a restituire la decorazione nazista, rifiuta, definendola "una inutile offesa alla leadership tedesca".
Il presidente mette in dubbio apertamente la sua lealtà e ciò spinge Lindbergh a presentare le dimissioni da colonnello al Ministro della Guerra.
Parla ancora a vasti pubblici contro l'intervento americano nella guerra europea fino al dicembre del 1941, quando in seguito all'attacco giapponese a Pearl Harbor, gli Stati Uniti dichiarano guerra all'Impero giapponese.
Pochi giorni dopo la Germania dichiara guerra agli Usa seguita dall'Italia.
Nel gennaio del 1942 si reca a Washington per cercare di farsi reinserire nell'aeronautica militare, ma l'amministrazione americana e la stampa lo osteggiano, e Roosevelt dice di no.
Falliscono anche diversi tentativi di trovare lavoro nell'industria aeronautica fino alla primavera del 1942, quando, con l'approvazione del governo, diventa consulente al programma di sviluppo dei bombardieri della Ford.
Nel 1943 diventa istruttore dei piloti del Vought F4U Corsair della Marina e nel 1944, dopo un periodo di lavoro in Florida per collaudare diversi tipi di nuovi aerei, tra cui il bombardiere B-29 Superfortress della Boeing, riceve il permesso di recarsi nell'Oceano Pacifico per studiare i Corsair in azione.
Una volta sul posto comincia a svolgere missioni di combattimento e bombardamento contro obiettivi giapponesi di base in Nuova Guinea. Partecipa a 50 missioni ed abbatte un caccia giapponese.
Alla fine della guerra riprende il lavoro al programma di sviluppo dei caccia per la United Aircraft.