Pin It

Mike BongiornoMike Bongiorno, Michael Nicholas Salvatore Bongiorno,  conduttore televisivo, nasce il 26 maggio 1926 a New York, e muore a Montecarlo, l’8 settembre 2009

È considerato uno dei padri fondatori della televisione italiana, insieme a Corrado e Raimondo Vianello. Detiene inoltre il record della carriera televisiva più lunga al mondo.

Italoamericano, figlio della torinese Enrica Carello (1894 – 1991) e di Philip Bongiorno (1890 – 1971).

Il nonno paterno, Michelangelo Bongiorno, era emigrato da Campofelice di Fitalia, a quel tempo frazione di Mezzojuso in Sicilia, dove aveva una bottega.

Suo padre fu un noto avvocato che intraprese anche una positiva carriera politica arrivando a diventare presidente della potente associazione Sons of Italy in America, ordine dei figli d'Italia in America, e a candidarsi a sindaco di New York avendo come avversari Fiorello La Guardia e Generoso Pope.

Quando era ancora un bambino Mickey - come era chiamato allora - a seguito della separazione dei genitori tornò in Italia a Torino con la madre, andando a vivere a casa degli zii Giuseppina Carello, sorella della madre, e Nicolò Oneto di San Lorenzo - generale amatissimo da Mike, che in onore dello zio acquisito chiamerà Nicolò il suo secondogenito.

A Torino frequentò le scuole elementari, il ginnasio e il liceo classico D'Azeglio e divenne un grande tifoso della Juventus.

Fin da giovane esternò la sua personalità estroversa e la volontà di diventare giornalista, e dato che era un grande appassionato di sport iniziò presto a lavorare per le pagine sportive de La Stampa come «galoppino».

Durante la seconda guerra mondiale, dopo l'invasione tedesca dell'Italia, fu costretto ad abbandonare gli studi (aveva conseguito la maturità soltanto nella seconda sessione, l'8 ottobre 1943, in quanto nella prima era risultato insufficiente in matematica e fisica) per rifugiarsi sulle Alpi.

Decise così di entrare a far parte dei gruppi partigiani e, grazie alla sua conoscenza dell'inglese, fu impiegato in un'importante e pericolosa "staffetta", in cui doveva attraversare nel periodo invernale i contrafforti alpini innevati per portare in Svizzera, per conto della Resistenza, dei messaggi che permettevano le comunicazioni fra i partigiani italiani e gli Alleati di stanza nel Paese elvetico.[9]

Nel corso di una di queste operazioni, nell'aprile del 1944, fu scoperto a Craveggia (VB) e catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani.

Fu quindi portato a San Vittore a Milano, dove restò per 7 mesi, condividendo la cella con Indro Montanelli; venne poi deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano (dove fu testimone delle atrocità commesse da Michael Seifert, alias "Mischa"), quindi nel campo di concentramento austriaco di Mauthausen, dove fu tenuto in isolamento per 2 settimane, per essere infine trasferito a Reichenau.

Dopo diverse destinazioni in vari campi di concentramento in Germania, alla fine del '44 fu deportato nel lager di Spittal dove stette fino al gennaio 1945.

Fu liberato a febbraio prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania.

Tornò a New York, dove riprese il giornalismo, anche grazie a un tesserino del Dipartimento di Stato che gli permetteva di lavorare ovunque scrivendo su qualche rivista gratis, ma facendosi notare e ottenendo così qualche incarico importante. Dopo una lunga gavetta e con un contratto precario, Mike dal 1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano Il Progresso Italo-Americano di Generoso Pope, per il quale condusse il programma Voci e volti dall'Italia, e iniziò a fare servizi dall'America per la radio italiana (l'EIAR, diventata RAI dal 1944): sul Radiocorriere era ancora chiamato Michele Bongiorno. Nel 1948 sposò a New York il soprano Rosalia Maresca (matrimonio che fu annullato nel 1952).

Dall'America, dopo aver fatto il tecnico, lo speaker, il programmatore radiofonico e il corrispondente per l'emittente "The voice of America" (dedita allora alla propaganda militare alleata), e per WHOM Radio di New York in lingua italiana dell'imprenditore Generoso Pope, Bongiorno tornò in Italia, nel 1952, inviato di WOV - seconda stazione radiofonica italoamericana di New York -, anche per realizzare alcuni documentari con intenti divulgativi o informativi su fatti e avvenimenti della ricostruzione del Paese, e gli fu presto proposto di collaborare a programmi sperimentali della TV italiana.

Fu Vittorio Veltroni (padre di Walter), funzionario della RAI, a scegliere Mike per offrirgli un contratto di collaborazione per il Radiogiornale: allo scopo di eliminare il suo accento americano Veltroni lo invitò a prendere lezioni di dizione da Maria Luisa Boncompagni. Realizzò servizi di colore e radiocronache sportive, soprattutto di pugilato.

Bongiorno fu il primo in Italia a intervistare il presidente degli Stati Uniti Eisenhower, quindi, nel 1955/1956, presentò alla radio il programma a quiz Il motivo in maschera, con l'orchestra diretta da Lelio Luttazzi.

Sulla stessa falsariga, tra il 1967 e il 1970, Mike Bongiorno condurrà la trasmissione radiofonica pre-serale Ferma la musica!, con il complesso diretto inizialmente da Gorni Kramer e poi da Sauro Sili.

Con Corrado era il presentatore più popolare in Italia, dove entrambi contribuirono alla nascita della televisione.

E, seppure Corrado sia apparso prima nelle trasmissioni sperimentali della TV di Stato italiana, dalla Triennale di Milano, fu proprio Bongiorno a inaugurarne le emissioni ufficiali conducendo il programma Arrivi e partenze (per la regia di Antonello Falqui), programma in cui Mike aveva il compito di intervistare i VIP che arrivavano o partivano dall'aeroporto di Roma. Ha poi condotto alla radio la rubrica Fortunatissimo.

Il grande successo e i quiz televisivi

Nel 1955 Bongiorno recitò nel film Il prezzo della gloria e in alcuni fotoromanzi, e subito dopo, il 19 novembre, lanciò il primo quiz della televisione italiana, Lascia o raddoppia?(versione italiana del quiz americano The $64,000 Question, o meglio del suo adattamento francese Quitte ou double?), contribuendo a far entrare il nuovo mezzo di comunicazione di massa nella cultura popolare di una nazione che, all'indomani della seconda guerra mondiale, stava subendo forti e radicali mutamenti.

Il programma ottenne subito un ottimo riscontro di pubblico e Mike divenne molto popolare, contribuendo all'aumento della vendita di televisori e del numero di spettatori (che all'epoca si chiamavano teleabbonati): non tutti però potevano permettersi un apparecchio televisivo, e allora, per vedere il programma, il giovedì sera la gente si riuniva in famiglia o nei bar, mentre icinema, per non perdere pubblico, interrompevano la normale programmazione e proiettavano il quiz televisivo.

Nel 1963 Umberto Eco (che peraltro era stato fra i compilatori di alcune delle domande di Lascia o raddoppia?), resosi conto della portata sociale, gli dedicò il saggio Fenomenologia di Mike Bongiorno (pubblicato in Diario minimo), nel quale la tecnica comunicativa del conduttore veniva analizzata dal noto scrittore in maniera accademica. Umberto Eco rintracciava le radici profonde del successo di questo personaggio nella sua "mediocrità assoluta", grazie alla quale «lo spettatore vede glorificato e insignito ufficialmente di autorità nazionale il ritratto dei propri limiti».

Il programma chiuse i battenti nel luglio del 1959. Dal 1960 al 1962 Bongiorno condusse il programma di successo Campanile sera, basato su giochi in piazza con due conduttori esterni: Enzo Tortora e inizialmente Renato Tagliani, poi sostituito da Enza Sampò.

Nel 1957 nacque un programma che suscitò un interesse fuori dal comune: Carosello, simbolo del consumismo e del boom economico, e Mike fu protagonista di diversi short pubblicitari prestando il volto allo shampoo Dop.

Anni dopo, nel 1976, sarebbe salito sul Cervino per sponsorizzare la grappa Bocchino.

Proseguì la sua carriera con Caccia al numero (1962), con la seguitissima trasmissione La fiera dei sogni e nel 1966 con Giochi in famiglia.

A partire dal 1963 al 1967 ha condotto il Festival di Sanremo per cinque edizioni consecutive (in totale ha presentato ben undici edizioni del Festival, l'ultima nel 1997 con Valeria Marini e Piero Chiambretti).

L'11 ottobre 1968 si unì in matrimonio a Parigi con la giornalista Annarita Torsello, dalla quale si separò nel 1970.

Il 5 febbraio dello stesso anno, sul secondo canale (nato il 4 novembre 1961), Bongiorno lanciò un altro quiz di grande successo: Rischiatutto, dove venne inaugurato in TV l'uso dell'elettronica e degli effetti speciali.

Al suo fianco Sabina Ciuffini, la prima valletta "parlante" nella storia della TV.

Il quiz durò cinque anni e raggiunse una media di 20 milioni di telespettatori

Dopo avere avuto varie fidanzate e due mogli, Mike si sposò per la terza volta il 13 marzo 1972 con Daniela Zuccoli, a Londra; da essa si separò temporaneamente il 29 settembre 1984, dopo che Novella 2000 scoprì che nel 1978 la Zuccoli si era sposata con un secondo uomo a Las Vegas. Il loro matrimonio ha dato vita negli anni a tre figli: Michele, Niccolò e Leonardo.

Nel 1975, concluso Rischiatutto, Mike presentò il suo ottavo Festival di Sanremo, per poi lavorare per la televisione svizzera nella trasmissione Personaggi in fiera, nella quale Bongiorno apparve per la prima volta nella televisione a colori quando in Italia non era ancora stata lanciata, se non in via sperimentale.

Seguirono i programmi Ieri e oggi (1976) e Scommettiamo?, quiz che attingeva nel suo meccanismo all'ippica e che durò per tre edizioni dove nella prima era affiancato dalla valletta contestatrice Paola Manfrin poi daPatrizia Garganese.

Nel 1979, per celebrare i 20 anni dalla sua chiusura, Bongiorno condusse un'edizione di Lascia o raddoppia?(venticinquesimo anniversario), a colori e con la "cabina spaziale"; la valletta, Patricia Buffon, era la figlia di Lorenzo Buffon e di Edy Campagnoli, prima valletta del quiz.

La sigla della trasmissione, Anche un uomo, cantata da Mina, è stata scritta da Ludovico Peregrini, storico autore dei quiz di Bongiorno, e da Bongiorno stesso, mentre la musica è di Anselmo Genovese.

Il passaggio alla televisione commerciale: la fondazione di Mediaset e di Fininvest

Il 9 ottobre 1977 al Ristorante Club 44 di Milano, Mike si incontrò con Silvio Berlusconi per discutere del suo futuro passaggio alla televisione dell'imprenditore.

Fu uno dei primi grandi conduttori a lavorare con le televisioni private e contribuì, con l'imprenditore Silvio Berlusconi, alla nascita della televisione commerciale, che andava ad arricchire il mondo della televisione, monopolizzato fino a quel momento dall'azienda di stato RAI.

Già nel 1979 condusse, su Telemilano (quella che poi sarebbe divenuta Canale 5), prima MilanInter Club (una rassegna sportiva in onda dal 1978 al 1979), poi la trasmissione I sogni nel cassetto, che fu sponsorizzata e distribuita per la prima volta sulle TV locali.

Dal 1980 al 1982 condusse Flash, che introdusse i sondaggi e che fu l'ultima trasmissione che Mike condusse in RAI.

Dopodiché passò definitivamente al nuovo gruppo Fininvest (ora Mediaset) per condurre trasmissioni che gli furono particolarmente congeniali. Nel 1981 su Canale 5 iniziò il programma mattutino Bis, nel 1982 partì Superflash, versione aggiornata del precedente Flash; durò fino al 1985.

Altri successi furono il programma a premi Pentatlon (1985-1987) i quiz Parole d'oro (1987) e Telemike (1987-1992).

Nel 1987 fu nominato vicepresidente della Fininvest e nel 1990 divenne vice presidente di Canale 5.

Dal 1989 al 2003 ha condotto il più longevo dei suoi programmi, La ruota della fortuna, stabilendo il record di puntate condotte.

In questa esperienza è stato affiancato da diverse vallette: Ylenia Carrisi (figlia di Al Bano e Romina Power), Paola Barale, Antonella Elia, Claudia Grego, Miriana Trevisan e Nancy Comelli.

Negli anni novanta proseguì la sua carriera con: Tutti x uno (1992-1993), C'era una volta il Festival (1989-1990), Tris (1990-1991).

Dal 1990 ha condotto Bravo Bravissimo, programma dedicato alle esibizioni canore di bambini, e dal 1994 al 2002 Viva Napoli, gara dedicata alla canzone partenopea nella quale fu affiancato nelle varie edizioni da Mara Venier, Massimo Lopez, Lello Arena, Loretta Goggi e Miriana Trevisan.

Nel 1993/1994, periodo particolarmente fortunato per Bongiorno con il programma giornaliero La ruota della fortuna, conduce Festival italiano su Canale 5, sulla falsariga del Festival di Sanremo, con Paola Barale (prima edizione) e Antonella Elia (seconda edizione).

In seguito si dedicò a La ruota mundial (1994), Ma l'amore sì(1996), Telemania (1997), L'albero delle stelle (1998) e I tre tenori (1998), tributo a lui, Corrado e Raimondo Vianello. Dall'ottobre 1994, inoltre, è ideatore insieme alla moglie Daniela Zuccoli del programma di informazione commerciale di Italia 1 Grandi magazzini, di cui conduce la prima puntata cedendo poi il testimone a Marta Flavi, Paola Barale, Marco Predolin e Natalia Estrada.

Nel 1996 fondò con la moglie e i figli la Bongiorno Production, casa di produzione che produce programmi come Bravo Bravissimo Club,Viva Napoli, Allegria!, Mezzogiorno di cuoco. Nel 1997 ritornò alla presentazione del festival di Sanremo. Nell'estate del 1999 e del 2000ha condotto Momenti di gloria, insieme ad Ellen Hidding, trasmissione in cui cantanti non professionisti potevano incarnare il proprio cantante preferito.

Questo format, già alla base del Re per una notte con Gigi Sabani di cinque anni prima, è stato in seguito ripreso nell'estate 2005, con il titolo Sei un mito e la conduzione di Roberta Capua e di nuovo nell'autunno del 2008 con il titolo È nata una stella...gemella condotto da Lorella Cuccarini.

Nel 2000 ha condotto su Canale 5, insieme ad Antonella Elia, Qua la zampa!, trasmissione dedicata a cani, gatti e altri animali domestici, e Ricomincio da 20, serata per celebrare i vent'anni della rete ammiraglia Mediaset.

Nell'estate del 2001 ha condotto Paperissima Sprint, al posto di Striscia la notizia, affiancato dal Gabibbo e da Antonella Mosetti, invece nella stagione 2002/2003 Voci dalla montagna.

Il passaggio a SKY e ultime attività.

Nelle ultime stagioni televisive, dopo la chiusura della celebre Ruota della fortuna, Bongiorno si è dedicato alla conduzione di due quiz su Retequattro: Genius, dedicato ai ragazzi, e il suo ultimo telequiz, Il migliore, in cui varie categorie di persone si sfidavano in domande di cultura generale. Nello stesso periodo ha formato una coppia affiatata insieme a Fiorello, esperienza iniziata a causa di alcune imitazioni di Bongiorno da parte dello showman siciliano a Viva Radio 2. Da quel momento Mike sarà spesso ospite di Fiorello in TV e radio, e insieme saranno anche testimonial di alcuni spot pubblicitari, che continueranno ad essere messi in onda anche dopo la sua morte.

Nel settembre2007 è tornato in Rai per la conduzione della 68ª edizione di Miss Italia su Rai 1 insieme a Loretta Goggi. Dal 14 aprile 2008 ha condotto L'Offerta del Mese sul canale Mediashopping.

Il 20 marzo 2009, tramite un comunicato in risposta alle critiche che vedevano la sua partecipazione ad una promozione del nuovo show di Fiorello su Sky come un tradimento nei confronti di Mediaset, ha reso noto di non aver visto rinnovato il contratto dall'azienda di Cologno a fine 2008, precisando di non aver avuto alcun preavviso dall'azienda, e di essere perciò libero di poter lavorare con chiunque.

Il 26 marzo 2009 viene comunicato che Mike Bongiorno ha firmato un contratto con SKY, grazie al quale avrebbe condotto sul canale 109 SKY Uno 12 puntate del famoso quiz Rischiatutto, ribattezzato per l'occasione RiSKYtutto, ma tale programma, a seguito della morte del conduttore, non vedrà mai la luce.

Il 3 maggio 2009 viene intervistato da Fabio Fazio nella sua trasmissione Che tempo che fa, lamentando di essere stato licenziato senza preavviso da Mediaset e di non esser più stato contattato da mesi da Silvio Berlusconi, né per il rinnovo del contratto, né per semplici saluti.

Inoltre vanta più volte con Fazio la propria salute di ferro ed energia, affermando che dall'ultimo checkup è risultato dimostrare 16 anni di meno e che diversi suoi parenti sono vissuti fino a 98 anni (ironia della sorte, morirà 4 mesi dopo)

Le sue ultime apparizioni televisive sono state come concorrente in due programmi di SKY Uno: Cash Taxi il 26 maggio 2009, giorno del suo 85º compleanno e Sei più bravo di un ragazzino di quinta?, nella prima puntata vip della trasmissione, risalente al 3 settembre 2009, meno di una settimana prima della morte del conduttore.

L'8 settembre 2009 Mike Bongiorno è improvvisamente scomparso a Montecarlo in una suite dell'Hotel Metropole, dove si trovava in vacanza con sua moglie Daniela, a causa di un infarto.

Aveva 85 anni. Il Consiglio dei ministri decise per un funerale di Stato, tenutosi il 12 settembre 2009 nel duomo di Milano alla presenza di svariate personalità della politica e dello spettacolo e di circa 10.000 persone.

Il presentatore è stato sepolto nella tomba di famiglia, presso il cimitero di Dagnente. Il Comune di Milano aveva offerto la disponibilità di una sepoltura nel Famedio del Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo accanto ai più illustri cittadini milanesi, ma la famiglia, pur ringraziando, ha declinato l'invito. In occasione del primo anniversario della morte del presentatore, la famiglia ha presentato la Fondazione Mike Bongiorno, una fondazione a lui intitolata; le donazioni ricavate da essa verranno devolute per scopi benefici.

Tra i progetti realizzati, il network Casa Allegria, una rete di luoghi per l'aggregazione per le fasce più fragili della società.

Il 15 febbraio 2013, in occasione della quarta serata del Festival di Sanremo, viene inaugurata una statua che omaggia Mike e viene presentato il progetto da un testimonial d'eccezione, ossia Pippo Baudo.

Bongiorno era noto anche per i suoi numerosi strafalcioni. Giocando su questa propensione, Mike ha fatto delle gaffe una delle sue più riconoscibili caratteristiche di scena.

Se agli inizi la diretta televisiva (durante l'epoca Rai) esigeva anche di evitare imprecisioni, con le registrazioni delle TV commerciali non vi sono dubbi circa l'uso mirato di questo modo di far spettacolo. Una delle gaffe più note che gli siano state attribuite è in realtà una leggenda metropolitana secondo la quale, in una puntata del telequiz Rischiatutto, la campionessa in carica Giuliana Longari avrebbe sbagliato la risposta di una domanda di carattere ornitologico (secondo altre versioni era una domanda sul pittore Paolo Uccello) ed il commento di Bongiorno sarebbe stato: «Ahi! ahi! ahi! Signora Longari... Mi è caduta sull'uccello!».

La leggenda nasce probabilmente nel 1976 ad opera della trasmissione satirica L'altra domenica di Renzo Arbore, in cui il presunto incidente veniva usato nelle gag che ironizzavano sui quiz televisivi.

Esiste in realtà un filmato in cui Mike Bongiorno recita questa battuta e che viene erroneamente considerato la prova di questo episodio, ma quel filmato non è evidentemente tratto da Rischiatutto, in quanto Mike Bongiorno è visibilmente invecchiato e con una diversa pettinatura rispetto a come appariva ai tempi della trasmissione, ma soprattutto perché il filmato è a colori (mentre tutte e cinque le edizioni del Rischiatutto furono trasmesse in bianco e nero).

Lo spezzone, che viene periodicamente trasmesso da Paperissima e riproposto durante i vari montaggi con le gaffe del presentatore, risale agli anni ottanta, ed è stato estratto da una scena più ampia, in cui Mike Bongiorno stava raccontando questo episodio a lui attribuito. A nulla è servito il fatto che i due protagonisti abbiano decisamente smentito che la frase sia stata mai pronunciata.

Le sue gaffe più popolari, probabilmente provocate anche dagli stessi autori e su cui lo stesso Mike giocava, derivavano da facili doppi sensi, da storpiature di nomi propri, o da domande fuori luogo sulla vita privata dei concorrenti (un caso tipico era il chiedere informazioni sul marito ad una vedova).

•          Memorabile gaffe durante una puntata di Rischiatutto: in una domanda riguardante papa Paolo VI, stupito chiese: «Ma chi sarà questo signor Paolo vi, del quale non ho mai sentito parlare?» In un'altra occasione lesse "Pio ics" invece di "Pio X" (decimo).

•          Nel 1997, durante la conduzione del Festival di Sanremo 1997, sbagliò più di una volta il titolo della canzone di Silvia Salemi, che era A casa di Luca: Mike lesse A casa di Lucia.

•          Durante una puntata di Telemike Bongiorno lesse "il latte del papà" anziché "il latte del Papa". Dopo che il "Signor no", alias Ludovico Peregrini, gli fece notare l'errore, Mike fece un'ulteriore gaffe dicendo: «Non mettiamo questa domanda nell'elenco delle gaffe di Mike Bongiorno, eh! Qua siete voi, cari signori, perché papà si scrive con l'accento, vero, sulla "a"?». Peregrini allora disse: «Ma è il Papa questo!», e Mike replicò: «Appunto ok, io che cosa avevo detto?» «Papà!», gli fecero notare. Al che Mike ammise sconsolato: «Avete ragione...».

•          Durante una puntata di Superflash rivolgendosi a un concorrente che aveva sbagliato una domanda, Bongiorno gli disse: «Mi dispiace, per colpa di un uccello lei purtroppo cade, eh purtroppo è così, eh eh...» suscitando ancora una volta le ilarità del pubblico in studio.

•          In una puntata del quiz musicale di mezzogiorno Tris, nel corso di un gioco di uno degli sponsor abbinato alla trasmissione, disse a una concorrente la seguente affermazione: «Signora, lei sa che quando si va dal fruttivendolo, prende il pesce e lo tirano via dal banco». Quando uno dei giudici del programma chiese e gli fece notare: «Volevamo sapere da che fruttivendolo vai, perché hai appena detto che vai a comprare il pesce dal fruttivendolo...», Mike si stupì e si giustificò dell'accaduto dicendo che si era confuso perché il campione in carica del momento faceva di professione il fruttivendolo. Sempre in un'altra puntata del medesimo programma, confuse il maestro e pianista Tony De Vita (che era nel cast della trasmissione assieme a Wilma Goich) con Tony Dallara mentre lo stava presentando.

•          Nel corso di una puntata del quiz Bis, disse in studio che lui dormiva a letto nudo e spogliato da qualsiasi veste, suscitando grandi risate nel pubblico e nei due ignari concorrenti, che in quel momento stavano affrontando il gioco e Mike, ne approfittò per chiedere alla concorrente femminile, in che maniera dormisse, trascendendo in particolari a tratti piccanti e, la ragazza rispose "col pigiama" a tal punto che Mike comprese e sconsolato e dispiaciuto affermò "col pigiama dorme, che peccato!".

•          Durante una puntata de Il Migliore, Mike lesse la domanda ai concorrenti e per errore lesse anche la risposta. Anche a Genius una volta commise tale errore.

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna