Pin It

Nicola da Guardiagrele, orafo, incisore e pittore, nato Nicola Gallucci o Nicola di Andrea di Pasquale, nasce nel 1385 a Guardiagrele, dove muore verso il 1462.

Subì principalmente l'influenza del gotico e della scuola toscana del Ghiberti.

Si dedicò quasi esclusivamente all'oreficeria, in questo campo ha firmato e datato ostensori, croci processionali, busti-reliquiario, paliotti d'altare.

In collaborazione con Paolo Romano e con Pietro Paolo da Todi aveva realizzato i dodici apostoli d’argento che si trovavano sopra l’altare della cappella papale prima del sacco di Roma del 6 maggio 1527.

Nicola da Guardiagrele si dedicò anche alla miniatura ed alla pittura, come dimostrano un libro di preghiere risalente al 1420 circa conservato nel Museo Condé, nello Chateau de Chantilly e la Madonna dell'umiltà nella Galleria degli Uffizi a Firenze.

Per quanto riguarda le sculture in pietra e marmo è più problematica l'attribuzione alla mano del maestro piuttosto che a quelle degli allievi della sua bottega.

Una sua Annunciazione si trova al Bargello di Firenze.

Opere

•          Ostensorio di Francavilla, argento dorato, sbalzato, cesellato e smalto champlevé, 1413; Francavilla al Mare, chiesa di Santa Maria Maggiore, detta San Franco.

•          Ostensorio di Atessa, argento sbalzato e cesellato, smalto champlevé, traslucido e filigranato, 1418; Atessa, Tesoro di San Leucio, proveniente dalla Cattedrale di San Leucio ad Atessa.

•          Croce di Roccaspinalveti, 1420 circa, proveniente dalla chiesa di San Michele a Roccaspinalveti:

o          Nodo, rame dorato, sbalzato, cesellato, smalto champlevé; L'Aquila, Museo Nazionale d'Abruzzo.

o          Croce, argento dorato, sbalzato, inciso e rame dorato e traforato; Roccaspinalveti, chiesa di San Michele.

•          Croce di Sant'Agostino, legno, argento sbalzato, cesellato, inciso, bulinato, dorato, fuso, smalto champlevé e traslucido e rame dorato,sbalzato, cesellato, 1420-1422; Museo diocesano di Lanciano, proveniente dalla chiesa di Sant'Agostino a Lanciano.

•          Croce di Santa Maria Maggiore, legno, argento fuso, sbalzato, cesellato, inciso, traforato, bulinato, dorato, rame dorato, smalto champlevé e traslucido, 1422; Lanciano, chiesa di Santa Maria Maggiore.

•          Croce di Guardiagrele, legno, argento dorato, sbalzato, cesellato, rame traforato e dorato e smalto champlevé, filigranato e traslucido, 1431; Museo del Duomo di Guardiagrele, proveniente dal Duomo di Guardiagrele.

•          Paliotto del Duomo (Antependium di Teramo), legno, argento dorato, sbalzato, cesellato, filigranato, inciso, puntinato e smalto champlevé, traslucido e filigranato, 1433- 1448 (aiuti di bottega); Duomo di Teramo.

•          Croce processionale, argento sbalzato, cesellato, bulinato, filigranato, parzialmente dorato, smalto champlevé e traslucido e rame traforato e dorato, 1434; L'Aquila, Museo Nazionale d'Abruzzo, proveniente dal Duomo dell'Aquila.

•          Croce di Monticchio, argento sbalzato, cesellato, bulinato, filigranato, parzialmente dorato, smalto champlevé e filigranato e rame dorato e traforato, 1436; L'Aquila, Curia Arcivescovile, proveniente dalla chiesa di San Nicola a Monticchio.

•          Croce di Mutignano, argento dorato, sbalzato, cesellato, filigranato e smalto champlevé e traslucido, 1443- 1444; Mutignano, frazione di Pineto, chiesa di Sant'Ilario.

•          Croce di Antrodoco, argento dorato e rame traforato, 1445- 1450; Antrodoco, Collegiata dell'Assunta.

•          Calice Valignani, argento e oro, smalto champlevé e filigranato, 1450 circa (aiuti di bottega); Chieti, Tesoro di San Giustino, proveniente dalla Cattedrale di San Giustino a Chieti.

•          Croce del Laterano, argento sbalzato, dorato, cesellato, smalto champlevé e rame dorato, traforato e inciso, 1451; Roma, Basilica di San Giovanni in Laterano.

•          Busto di San Giustino, argento dorato, oro e rame, 1455 (ritocchi del 1716); Chieti, Cattedrale di San Giustino (rubato nel 1982).

Scultura

•          Incoronazione della Vergine, pietra bianca della Maiella, 1430 circa; Museo del Duomo di Guardiagrele, proveniente dal Duomo di Guardiagrele.

•          Due angeli inginocchiati, pietra bianca della Maiella, 1430 circa; Museo del Duomo di Guardiagrele, provenienti dal Duomo di Guardiagrele.

•          Angelo nunziante, pietra, 1430- 1440; Duomo di Teramo.

•          Vergine annunciata, pietra, 1430- 1440; Duomo di Teramo.

•          Decorazioni floreali, pietra (della Maiella?), 1452- 1453 (?); Firenze, Museo dell'Opera del Duomo, provenienti dalla casa natale di Teofilo Patini a Castel di Sangro.

•          Annunciazione, marmo, 1455 circa; Firenze, Museo del Bargello, proveniente dalla Basilica di Santa Maria Assunta di Castel di Sangro.

Miniatura

•          Libro d'ore, 1420 circa; Chantilly, Museo Condé.

Pittura

•          Madonna dell'Umiltà, tempera su tavola, 1420- 1430 circa; Firenze, Galleria degli Uffizi.

Opere perdute

•          Cappella del Santissimo Sacramento, marmo e pietra bianca della Maiella, 1459- 1460 (aiuti di bottega); Ascoli Piceno, Cattedrale di Sant'Emidio.

•          Croce processionale, 1432; Guardiagrele, chiesa di San Francesco (?)

•          Croce processionale, 1440 circa; Atri, chiesa di San Liberatore (Cappella dei Caduti).

•          Libro d'Ore del duca di Atri, 1445 circa; Atri.

tutti pazzi per la Civita


Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna