Maffeo Pantaleoni, economista, nasce il 2 luglio 1857 a Frascati, e muore a Milano il 29 ottobre 1924.
Professore ordinario di Economia politica alle Università di Napoli, Pavia e Roma, fu un esponente dell'economia neoclassica.
Fu anche direttore del Giornale degli economisti dal 1890 al 1924.
Occasionalmente ci si riferì a lui come il Marshall italiano per la sua accanita difesa della politica economica del laissez-faire.
Inizia la sua carriera come deputato radicale, in seguito nella sua vita, prima della prima guerra mondiale diventò un nazionalista e fu un politico anti-socialista, mantenendo stretti legami con il movimento fascista.
Fu ministro delle Finanze durante l'amministrazione del Carnaro presieduta da Gabriele D'Annunzio a Fiume, che durò quindici mesi tra il 1919 e il 1920.
Poco prima della sua morte, il 1º marzo 1923 fu eletto e nominato al Senato da Vittorio Emanuele III.
Nel 1970 è stato intitolato a suo nome l'Istituto Professionale di Stato di Frascati per i servizi commerciali e turistici.
Pantaleoni tentò di conciliare la tradizione ricardiana con il marginalismo walrasiano, spaziando dalla teoria dei prezzi a quella della tassazione, dalla teoria dei cicli economici a quella dei sindacati industriali, dalla stima della ricchezza nazionale alla storia delle dottrine economiche, con il suo libro maggiore del 1889 Principi di economia pura.