Laura Ficco, il fascino letterario per il nostro cuore
Oggi, cari amici, ci occuperemo di una Artista davvero insolita, che con il suo modo di scrivere, riesce a coinvolgere alla lettura qualsiasi Lettore e di conseguenza, ha ottenuto, prestigiosi riconoscimenti, sia dal Pubblico, che dalla critica.
Non staremo certamente, per ragioni di spazio, ad elencare, tutti gli importanti premi, che le sono stati riconosciuti, sia nell’ambito italiano, che in quello internazionale.
La sua letteratura, è scorrevolissima, come un brano musicale, piacevolmente andante, mentre I suoi racconti, pur se letti all’infinito, non stancano mai, in quanto sono ricchi di un fascino letterario particolare, cioè pregni di un carisma dai risvolti magnetici, per cui, si leggono con vero piacere.
Ove necessario, confluiscono quasi sempre in un lieto fine, proprio come prevede la regola ed in rispetto alle abitudini, acquisite sui banchi di scuola.
Tuttavia, la nostra brava Scrittrice, non si limita, a rendere letteralmente abbellita con la forma una vicenda, che graficamente narra sempre con indiscussa maestria, ossia, offre uno spazio marcato, ad un pronunciato realismo, anche se questo a volte, potrebbe apparire crudele e non in sintonia, con la positiva finalità’, del testo stesso: siamo propensi a pensare, che Laura Ficco, sia una di quelle rare Autrici , che pur accompagnando per mano il lettore , in un fantastico mondo surreale, pregno di semplici vedute o anelate utopie, talvolta anche puerili, confermi, come sentenzia un vecchio aforisma: ”Pane al pane e vino al vino”
Vediamo di conoscerla meglio, attraverso una breve biografia.
Laura Ficco nasce a Genova ma poi, con la famiglia, si trasferisce ad Assemini, in provincia di Cagliari.
A partire dagli anni 80, dà vita, ad una sua produzione artistica, con dei dipinti da favola, dai quali traspare la sua semplicità d’animo, nonché l’umiltà che da sempre l’ha contraddistinta.
Ancora giovane, inizia a scrivere poesie e racconti, mettendo a fuoco, la buona indole letteraria, che è in lei. Viene invitata ad eventi isolani , di un certo prestigio, nei quali viene ampiamente apprezzata e spesso premiata. Successivamente vengono pubblicati i suoi primi libri, che riscuotono un discreto quanto immediato successo, soprattutto nelle vendite, un caso un po’ insolito, in questi tempi di dura crisi. Credo che a questo punto, sia necessario il suo intervento, così avremo modo di capire meglio ed addentraci nel suo mondo.
L’intervista
- Buona giornata Laura - finalmente abbiamo l’occasione per parlare un po’ di te e del tuo talento artistico E’ mio desiderio e scusate se non l’ho fatto prima, salutare i Lettori e l’Editore del giornale, “ Il Primato”, il Signor Ercole di Fiore, che gentilmente ci ha concesso questo spazio culturale.
- Buona giornata Pasquale Solano, a Te ed a tutti i Lettori: Grazie per questa intervista, ne sono lusingata. Ringrazio Ercole Di Fiore, l’editore di “il Primato” per la pubblicazione di questa intervista all'interno della pagina culturale.
1 - Raccontaci un po’ di te, cara Laura, delle tue aspirazioni letterarie, artistiche
Laura - L'attrazione per la letteratura e per l’arte in generale, si manifestò in me sin dai primi anni di vita.
Ricordo che all’età di cinque anni , il primo incontro con la pittura l’ebbi a Genova, quando ricevetti in regalo da mio padre, appena tornato da Milano da un viaggio di lavoro, una tavolozza, dei colori acquerello ed un album da colorare, che tra l’altro proprio di recente ho ritrovato in un baule del passato.
Fu il mio passatempo preferito per il periodo a seguire; i disegni diventavano sempre più precisi all'originale e colorati nei minimi dettagli.
Ricordo ancora che all’età di undici anni, nacque la passione per la scrittura e nel diario, collezionavo poesie sui più disparati temi, dalle prime cotte, al passare delle stagioni.
Più tardi in età giovanile iniziai la vera e propria produzione artistica.
2 - E’ una tua libera scelta, quella di raccontare le vicende che proponi nei tuoi scritti, ossia ti piace abbastanza, mettere a nudo la verità’, pur scabrosa che sia? Dico questo perché siamo abituati ormai a leggere copioni in cui il lieto fine è una pausa obbligatoria. Invece tu affronti la situazione con disinvoltura, finalizzando spesso i tuoi racconti con una tua particolare filosofia, tentando quindi, di mimetizzare la realt, che sovente, appare scomoda
Laura - Certamente, libera e ponderata scelta!
Non mi piace mettere a nudo verità dolorose o scabrose, anzi, quasi mai mi appartengono, ma può essere un'arma efficace nel porre in risalto, attuali e drammatiche problematiche che perseguono ostili, in questa nostra società: guerra, violenza sulle donne, malattie, razzismo e la mancanza di solidarietà.
3 - Quali Autori, suscitano maggiormente il tuo interesse?
Laura - Gli autori letterari ai quali mi ispiro sono tanti, tra i più famosi i classici italiani: Dante, Manzoni, Petrarca e Leopardi, mentre fra gli Autori più recenti: Maria Grazia Deledda, Emily Dickinson, Alda Merini, Mario Luzi e Soren Kierkegaard.
Per quanto riguarda l’arte pittorica mi affascinano i classici: Leonardo, Michelangelo, Raffaello e Piero Della Francesca, mentre in generale, amo tanto l'impressionismo: Cézanne, Degas, Renoir e Monet.
4 - Ho notato che il tuo campo d’azione, per quanto riguarda l’arte pittorica, è molto vasto: Infatti, avendo preso visione delle tue opere, ho intravvisto che dalla pura arte informale e figurativa, ti avvicini all’operato dei macchiaioli, per convergere anche in un semplice impressionismo ed espressionismo.
Naturalmente, hai preferenza anche per gli stili moderni. La domanda che ti pongo, è questa: ”Identifichi nelle tue realizzazioni, il linguaggio della tua anima, cioè la tua pittura, è un semplice hobby, oppure rappresenta un vero messaggio, da consegnare al tempo, alla storia ed ai Posteri?
Laura – Si è vero la mia arte è informale: sono autodidatta, sempre attratta sin da piccola da colori forti ed intensi, affini ad una personalità guerriera, verace, ma nello stesso tempo dolce e timida.
Il secondo incontro con l'arte invece è stato propedeutico a quello che poi avrei svolto in seguito nella vita.
Ero alle scuole medie ed il Professore di educazione artistica, ci fece riprodurre un rosario di circa un metro, creato in terracotta, con dipinti fantastici, non è stato solo un incontro con una nuova tecnica, ma anche con la fede, che mi ha sempre accompagnata in tutti questi anni.
In seguito da grande ho ampliato la mia arte, senza uno studio specifico: E’ stato solo uno slancio dell'anima, in cui ho espresso il mio sentimento, la mia forte sensibilità, dipingendo e plasmando tutte le superfici: tele, legno, vetro, specchi, metallo, murales, ceramica e seta.
Quest’ultima la definirei romantica, che osa carezzare ed amare la pelle, in modo sensuale e passionale.
Io non so se questo mio "Essere Artista" sarà condiviso dai Posteri, anzi, me lo auguro. Spero che le mie opere possano essere comprese e apprezzate in tutta la loro semplicità.
5 - La tua vita, con le situazioni a cui sei andata incontro, incide sul tuo modo di esprimerti, sia nella letteratura, che nella pittura?
Laura - Si, poesia, letteratura e pittura, in parte incidono sul mio percorso, forse è proprio questo modo di far miei, i dolori altrui, entrando sempre in profondità, in merito alle sofferenze, mi porta a riversare queste emozioni nell'arte.
Profondi sentimenti, che in un raptus emozionale vengono rapiti dal pennello o dalla penna per poi scaraventarli su una tela, oppure tra le pagine di un quaderno.
6 - Come ben saprai, sono uno dei Critici Ufficiali della Poesipittura, la nuova duplice espressione dell’arte, fondata a Ceppaloni, in provincia di Benevento, dal Cavalier Giovanni Barone, eccellente Poeta e da sua figlia Francesca, anche Lei, per le sue rime, pluripremiata dalla critica. La domanda che voglio porti è questa: Credi veramente nella Poesipittura, cioè questa nuova corrente pittorica-letteraria, fa già parte del tuo iter artistico e di un prossimo futuro, nel mondo del colore e della poesia? -Ho saputo che avete organizzata una bella mostra in Sardegna, proprio per valorizzare questo duplice concetto dell’arte. Racconta brevemente come è andata.
Laura - Ho organizzato per la prima volta in Sardegna, nella citta di Assemini, la mostra d’arte ”Poesipittura”, in qualità di Artista e di Direttore artistico.
A titolo sperimentale ho scelto pochi e capaci Artisti, onde poter in futuro espandere l’innovativa corrente pittorica- letteraria.
Non sono io a doverlo dire, però a mio modesto parere è stato un successo, poiché una moltitudine di persone, si sono avvicinate all’arte, attratte da questo nuovo connubio.
L'intento è di fare altri incontri, nonostante sia un percorso lungo ed impegnativo, da valorizzare con estrema costanza.
Ringrazio a tal fine il Cavalier Giovanni Barone e la figlia Francesca, per avermi dato l'opportunità di presentarla al pubblico Sardo.
7 - Che progetti hai per il futuro? Anche in considerazione che tra non molto uscirà in Italia, la tua ultima fatica letteraria, di cui mi onoro di curare la prefazione. Vuoi anticipare qualcosa per i nostri Lettori? Ti limiti alle poesie o arricchisci la silloge con i tuoi bei racconti?
Laura - Progetti, un'artista, ne ha tanti, vorrei realizzarli tutti, ma per questioni logistiche non è possibile.
Ma dentro la testa di un'artista si cela un vulcano che ogni tanto riesce ad eruttare i suoi bei frutti.
L’idea è quella di presentare nell’immediato futuro un'altra mostra di Poesipittura.
Ringrazio altresì Pasquale Solano, Critico d'arte e letterario di grande levatura, nel sostenere nell’immediato futuro, la mia aspirazione, nel pubblicare un libro di soli racconti, consentendomi d’addentrare nel mondo della narrativa, con l’intento di non deludervi in questa nuova veste.
Il Curatore della prefazione del nuovo libro sarà Pasquale Solano, che fin da ora ringrazio, in quanto è un grande onore averlo al mio fianco.
8 - Ormai sta per calare il sipario, su questa interessante intervista, che ancora una volta ti ha vista Protagonista- Mi associo ai tuoi saluti, rivolti ai Lettori e su quanti prossimamente leggeranno. Auguro a Tutti, una buona estate e che sia davvero un periodo di riposo, per ritemprare lo spirito-Una stretta di mano a te, cara Laura ed a tutti Coloro che ci hanno seguito.
Un grazie particolare a “il Primato” che ci ha ospitato in questo meraviglioso spazio culturale e naturalmente al mio amico Ercole, che ne è l’editore.
Laura - Sono io, che ringrazio voi del giornale! Questa intervista è terminata, è stata interessante e ringrazio anticipatamente, tutti i Lettori che mi leggeranno.
Sono lusingata e felice, mi auguro che si apprezzi maggiormente l'arte poetica e che entri nelle vene delle persone, perché in fondo attraverso la poesia si trasmette l'anima di ognuno di noi.
I poeti sono la voce di coloro che “non possono scrivere, parlare ed esprimere il proprio disagio”.
Il mio messaggio, per le nuove generazioni è: “Che la poesia, la pittura e l’arte in generale, siano quello stimolo necessario, per portare in alto l'onore e la libertà di pensiero”.
In conclusione ringrazio ancora l’editore di “il Primato”, Ercole Di Fiore, che gentilmente mi ha ospitato ed il nostro Amico Pasquale Solano.
Grazie ancora a voi lettori, vi auguro buone vacanze:
Laura Ficco
Buona arte e buona poesia a tutti , da parte di Pasquale Solano e Laura Ficco.
Semper, ad majora: Pasquale Solano