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Santa Vittoria martire. Nasce nel 230 a Roma, e muore il 18 dicembre 253 a Trebula Mutuesca, nell’attuale territorio di Monteleone Sabino, in provincia di Rieti, nel Lazio.

La menzione più antica della martire risale al Martirologio Geronimiano del VI secolo, in cui Vittoria è ricordata insieme a Santa Anatolia il 10 luglio.

Entrambe compaiono nei mosaici della Basilica di Sant'Apollinare Nuovo in Ravenna.

Beda scrisse un elogio di Santa Vittoria, ricordandola il 23 dicembre.

In seguito il Martirologio Romano fissò proprio al 23 dicembre la ricorrenza di Santa Vittoria e raccolse le varie tradizioni nel racconto della Passio di Santa Vittoria.

Secondo la Passio, Anatolia e Vittoria, due giovani romane di nobile famiglia, cristiane e consacrate a Dio, si opposero al matrimonio con due pretendenti patrizi.

I due uomini segregarono allora le giovani nelle proprie tenute in Sabina: qui Vittoria venne uccisa e sepolta in una caverna.

Vittoria, romana di nobile famiglia nata intorno al 230, da bambina ricevette il battesimo.

A 20 anni venne chiesta in sposa dal nobile Eugenio.

Sua cugina per parte di madre, Anatolia, di qualche anno più anziana, anch'essa chiesta in sposa da un patrizio, la convinse a divenire "Vergine di Cristo".

Vittoria vendette i suoi gioielli e le vesti preziose, ne distribuì il ricavato ai poveri e rinunciò definitivamente al matrimonio.

Eugenio temeva di denunciarla come cristiana, perché in tal modo i beni di Vittoria secondo la legge venivano confiscati. Egli infatti aveva un duplice scopo: sposare Vittoria ed entrare in possesso del suo patrimonio.

I due pretendenti con il favore imperiale segregarono allora le giovani nelle proprie tenute in Sabina: Vittoria presso la città sabina di Trebula Mutuesca, l'odierna Monteleone Sabino, Anatolia presso la città sabina di Thiora.

Secondo il racconto della Passio, vi era nel territorio di Trebula un tremendo dragone il cui sbuffo pestifero faceva morire uomini ed animali.

Domiziano, signore di Trebula, si recò nel posto dove era stata esiliata Vittoria, e la pregò di salvare la città dal drago.

Dopo aver scacciato il drago, Vittoria entrò nella spelonca del dragone e convocando il popolo disse: «Ascoltatemi: in questo luogo costruitemi un oratorio e datemi come socie le vostre fanciulle vergini».

In poco tempo più di 60 ragazze divennero sue discepole; la Santa insegnava loro inni, salmi e cantici.

L'esilio, affrontato serenamente dalla Santa durò tre anni e si protrasse fino a tutto il 253. Trascorsi però tre anni Eugenio la denunciò al Pontefice del Campidoglio di nome Giuliano, il quale inviò a Trebula un commissario di nome Taliarco.

Quest'ultimo andò da Vittoria con una statuetta e la obbligò ad adorare la Dea Diana. Al suo rifiuto la uccise con la spada.

Tutta la cittadinanza fece lutto per sette giorni; i sacerdoti cristiani, con tutto il popolo, la seppellirono ungendola con unguenti e coprendola con teli di lino.

La misero dentro un sarcofago e lo deposero nella grotta dove aveva cacciato il dragone.

La Santa sarebbe stata martirizzata il 18 dicembre del 253 e sepolta il 23 dello stesso mese.

Sul luogo del martirio a Monteleone Sabino venne edificato un sacello, sul quale i devoti erano soliti pregare, e dove sarebbero avvenuti molti miracoli.

Una chiesa era presente fin dall'VIII secolo.

Ricostruita alla fine del XI secolo e restaurata più volte, oggi il luogo di culto dedicato a santa Vittoria è una delle chiese romaniche più belle del centro Italia.

Con il pericolo saraceno, il corpo della santa fu prima portato nell'abbazia di Farfa, poi a Santa Vittoria in Matenano, nelle Marche.

Santa Vittoria è la patrona di diverse località italiane, tra le quali i seguenti comuni:

•          Carsoli (AQ) 23 agosto

•          Castilenti (TE)

•          Guardiabruna (CH) 15 settembre

•          Pietraferrazzana (CH)

•          Tornareccio (CH)

•          Aggius (OT) 14 maggio

•          Anticoli Corrado (RM)

•          Monteleone Sabino (RI) seconda domenica di maggio

•          Posta Fibreno (FR) 19 agosto

•          Santa Vittoria d'Alba (CN) 3 settembre

•          Santa Vittoria in Matenano (FM) 20 giugno

•          Siligo (OR)

•          Spongano (LE)

•          Telti (OT)

•          Thiesi (SS)

•          Tissi (SS) 15 maggio

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