6 APRILE 2009

Un boato quella notte,

tutt’attorno odor di morte.

Polvere e detriti su quei letti

quella notte maledetta.

Pianti, grida e lamenti

di quelle sfortunate genti.

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La morte non è niente.

Sono solamente passato dall'altra parte:

è come fossi nascosto nella stanza accanto.

Aldo Palazzeschi,

 La passeggiata

- Andiamo?
- Andiamo pure.
All'arte del ricamo,
fabbrica passamanerie,
ordinazioni, forniture.
Sorelle Purtarè.
Alla città di Parigi.
Modes, nouveauté.
 

Mi sveglio, ancora vivo,

in questo limpido mattino

felice di scoprirti vicino.

Al tepore del tuo corpo generoso,

ultimo e mio tranquillo rifugio,

mi inabisso sicuro nell’eden rigoglioso

memore d’antico riposo,

 In me s’apre l’ultimo pertugio

Di un futuro fiducioso.

 

Mi sveglio! Felice d’essere

ancora nel mondo presente;

I monti, oltre l’orizzonte,

nella ferita della finestra,

                                        del tuo corpo possente

Lo sguardo gentile

di due occhi profondi.

Il volto tranquillo

a volte gioioso

a volte pensieroso

triste … a volte

… ma attento.

Le sue tenere labbra,

soffici germogli.

Il suo corpo armonioso

nell’universo disteso.

Il suo seno generoso

di vita ricolmo.

Le sue mani carezzevoli

Come ali di vento.

La sua dolce voce

come linfa di vita.

il suo incedere tranquillo

come …

la sua pazienza infinita

e perdersi in essa

tornando bambino;

aspettando …