Prosegue l’iter di esame del cosiddetto “Piano Case” che approderà in Consiglio Regionale martedì 4 agosto prossimo. Ieri, dopo la seduta della II Commissione Consiliare, la minoranza (Pd, Idv, Rifondazione) si è riunita per mettere nero su bianco i punti inamovibili del Disegno di Legge regionale. “Il cuore della normativa – dice il vice Presidente della II Commissione Giuseppe Di Pangrazio, intervenuto all’incontro in qualità di consigliere del Partito Democratico – deve essere lo svecchiamento del patrimonio residenziale abitativo della nostra regione, con l’utilizzo di materiali di bioedilizia e ricorso perentorio alle tecnologie per fonti energetiche rinnovabili. Particolare attenzione è stata da me posta – prosegue Di Pangrazio – sulla sicurezza degli edifici sia strutturale che relativa alla vivibilità dell’ambiente esterno all’abitazione. Cominciare a pensare ad una politica di insieme sull’edilizia residenziale, significa aumentare la qualità della vita delle persone sia all’interno delle loro case e all’esterno”. Tassativamente è stato ribadito nel corso della riunione il “no” ad un “Piano Casa” che continui a contemplare l’aumento di volumetrie per i grandi costruttori locali. “Non ci sarà – conclude Di Pangrazio – nessuna defezione nel consiglio regionale di martedì se la normativa sarà volta ad aiutare le famiglie abruzzesi, diversamente l’opposizione sarà dura ”.