dai Consiglieri del Gruppo Consiliare PD,
Roberto De Camillis ed Enzo Del Vecchio, riceviamo e pubblichiamo
Pescara, 21 agosto 2009
Comune di Pescara: delibere fotocopia
Ormai siamo all’assurdo: copiare le deliberazioni della precedente amministrazione pur di avere qualche titolo di giornale.
E’ quello a cui è ricorso l’Assessore al Commercio Cardelli che, evidentemente per distogliere l’opinione pubblica dai suoi insuccessi e palesi conflitti di interesse, si fa paladino di voler consegnare 120 nuove licenze commerciali frutto di un attento e meticoloso lavoro portato avanti dalla amministrazione D’Alfonso.
Talmente è evidente l’incapacità dei nuovi amministratori che non sono stati in grado neanche di mascherare e/o modificare quanto già deliberato dalla precedente amministrazione con l’atto di Giunta comunale n. 549 del 26.05.2009 ripreso a piè pari nella loro deliberazione di Giunta comunale n. 779 del 19.08.2009, copiata financo nella relazione allegata.
Già nel maggio del 2009 con l’atto ad oggetto: “Bando assegnazioni autorizzazioni per pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande – Ulteriore utilizzo graduatoria.” si disponeva di usufruire utilmente delle domande pervenute e non licenziate per carenza della necessaria documentazione, procedimento peraltro già reiterato con due successive proroghe al bando originario, attraverso un atto gestionale che consentisse ai soggetti interessati di integrare e sanare le eventuali carenze riscontrate.
L’aver introdotto, in aggiunta, da parte dell’attuale amministrazione, aspetti tecnico-gestionali chiaramente di competenza dell’Ufficio e non rientranti nella sfera dell’Organo politico fa chiaramente comprendere la finalità poco ortodossa di quanto deliberato e apertamente finalizzata a far cassa politica in un momento di evidente difficoltà.
Quanto poi alla ventilata possibilità di un nuovo bando non possiamo che restare allibiti da cotanta superficialità e inconsapevolezza considerato che la legislazione vigente, e la giurisprudenza di settore ha abbondantemente confermato, che in tema di pubblici esercizi non vi sono più limitazioni alla libera attività commerciale.
Sarebbe auspicabile che l’amministrazione si adoperi da subito, invece, anche per evitare eventuali abnormi proliferazioni di attività in talune zone rispetto che ad altre, per lo studio e l’adozione di Piani di Settore che analizzando il tessuto economico attuale della Città ne individuino le potenzialità future e su tali basi ne programmino lo sviluppo in una ordinata visione d’insieme.
Anche in ciò potendo utilizzare lo studio commissionato alla Società Eurobic e consegnato al Comune nel maggio del 2009 senza necessità di ulteriori “copie”