la Madonna delle Milizie
Ricorrenza: l'ultimo sabato di maggio
la Festa delle Milizie è nota in tutto il mondo per essere l’unica manifestazione in cui si commemora la discesa della Vergine a cavallo, che, armata di spada, salvò gli sciclitani dalle incursioni saracene.
Cenni storici
Nell'anno 1091, il capo dei saraceni, l'emiro BelKar si apprestava a sferrare una potente offensiva contro i normanni di Ruggero d'Altavilla, il Gran Conte che più volte lo aveva sconfitto in terra di Sicilia.
La leggenda narra che la vittoria dei cristiani avvenne grazie all'apparizione della Madonna, guerriera a cavallo, evento che determinò la decisione di Ruggero di far costruire una chiesa in onore della Madonna delle Milizie.
L'evento è ricordato dagli sciclitani con la preparazione di due gruppi che simboleggiano i cristiani e i saraceni pronti a darsi battaglia, da una fiera, da corse di cavalli, l'arrivo dei numerosi fedeli dalle città vicine, ma anche da elementi sacri come la processione della statua della Madonna, il pellegrinaggio fino alla vicina Donnalucata, dove apparve la Madonna in aiuto dei normanni.
Da sempre gli sciclitani ricordano quello scontro tra islam e cristianesimo con la preparazione di due gruppi che simboleggiano i cristiani e i saraceni che danno vita, l’ultimo sabato di maggio, ad una rappresentazione sacra in Piazza Italia, nel cuore della città.
A Scicli si venera ancora oggi un dipinto settecentesco e una statua in grandezza naturale che raffigura la Vergine, incoronata, spada in mano e corazza addosso, su un bianco cavallo rampante bardato a guerra.
E' la Madonna delle Milizie, in nome della quale, alla fine di maggio, si ripropone lo scontro tra cristiani e saraceni.
Scicli è un comune della provincia di Ragusa, in Sicilia.
Si estende su una larga pianura incastonata all'interno di tre valli strette ed incassate dette Cave: le valli di Modica, di Santa Maria La Nova, e di San Bartolomeo, originate da fratture tettoniche di epoca remotissima e divenute letto di corsi d'acqua torrentizi.
Le sue origini sono molto antiche e risalgono, con ogni probabilità, al periodo siculo, quindi oltre tremila anni fa.Il nome Scicli si pensa che derivi da Šiclis, uno degli appellativi utilizzati per indicare i Siculi, i famosi popoli del mare che gli egiziani chiamavano Sheklesh.
La presenza umana nel territorio di Scicli risale addirittura al periodo eneolitico, come dimostrano i ritrovamenti della Grotta Maggiore situata vicino all'Ospedale Busacca, datati fra l'età del rame e l'età del bronzo antico.