Santuario della Madonna dei Miracoli
Ricorrenza 11 giugno.
Nel 1576, una tempesta si abbatté su Casalbordino, distruggendo le coltivazioni. Era l'11 giugno e Alessandro Muzio, si avviò verso i propri campi per constatare i danni.
Giunto al luogo dove ora sorge il santuario, udì suonare la campana del paese e si inginocchiò in preghiera.
Gli apparve la Vergine.
E gli disse che i suoi campi non avevano subito danni e lo invitò a far costruire sul posto una cappella, in seguito ampliata.
Per le numerose guarigioni, il santuario venne chiamato "Madonna dei Miracoli".
La Basilica di Santa Maria dei Miracoli è sito in località Miracoli presso Casalbordino, paese della Provincia di Chieti.
È meta di un pellegrinaggio che Gabriele D'Annunzio immortalò nel "Trionfo della morte".
L'impianto originario risale al XVI secolo come cappella rurale con trasformazioni nel XIX secolo, mentre la chiesa benedettina risale al 1926 e la ricostruzione dell'annesso monastero risale al 1962 anno in cui viene riconsacrato.
Nel 1986 risale la costruzione della piazza semicircolare antistante su progetto di Filomena Fiadino.
Del 1988 risale il portale in bronzo, realizzato da Giuseppe Madonna, con al centro una raffigurazione dell'Apparizione e 15 formelle raffiguranti i misteri del Rosario.
Del 1990 è il portale destro realizzato da Antonio di Spaltro da Vasto.
Il portale destro consta di 8 formelle raffiguranti la vita di San Benedetto.
Del 2001 è l'ingresso monumentale.
L'interno è a tre navate con cupola.
Nell'interno vi sono il dipinto della Madonna dei Miracoli col beato Muzio, l'altare, in legno dorato e dipinto con effetto marmorizzato. di scuola romana della fine del XX secolo.
La biblioteca fu fondata nel 929 circa ed aperta al pubblico solamente nel 2004.
La biblioteca consta di una sezione moderna con 50000 libri con le seguenti tematiche: teologia, esegesi, patristica, storia della chiesa e storia generale, dogmatica morale, spiritualità, diritto canonico, catechesi, ecumenismo, monastica, letteratura italiana e straniera e geografia ed una sezione antica con 5000 volumi stampati tra il XVI ed il XVIII secolo tra cui un corale miniato del 1507.
La sezione antica consta di un pregevole arredo in legno d'epoca.