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Lentella e la Festa di San Cosimuccio

Si celebra il 25 febbraio

L'agglomerato urbano di Lentella sorge a confine con il Molise, in posizione panoramica e strategica sull'estesa valle del Trigno.

L'origine del suo insediamento e del toponimo, secondo la tradizione, si deve ad una nobildonna romana di nome Lentula, che sostò con il suo seguito nella zona lasciando dopo la partenza delle tende che vennero occupate dagli abitanti delle colline circostanti.  

Al centro del nucleo edilizio, con la facciata prospiciente la piazza, è ubicata la chiesa dedicata ai Santi martiri anàrgiri Cosma e Damiano, detti confidenzialmente dai lentellesi 'San Cosimuccio', un tempo amatissimi dal popolo abruzzese insieme a San Rocco e San Sebastiano per il loro protettorato contro la peste e per le potenti virtù taumaturgiche.

Il comune di Lentella tuttavia ha un legame speciale e strettissimo con i due santi ai quali dedica nel calendario dell'anno ben quattro momenti festivi:

il 25 febbraio, per aver liberato in tale data il paese dall'assalto dei briganti e, in tempi più recenti, un contadino con la sua famiglia dal crollo dell'abitazione colpita da un violento nubifragio;

il 29 aprile, per il miracolo della pioggia in un periodo di grande siccità;

l'ultima domenica di luglio, per aver salvato il paese da un'epidemia di colera.

La festa di luglio prevede la consueta liturgia e la processione.

L'ultima e più importante festività ricorre il 27 settembre, dies natalis dei santi.

Negli ultimi decenni si è arricchita con la giornata del malato, promossa dalla parrocchia in collaborazione dell'Unitalsi di Vasto.

tutti pazzi per la Civita

 

 

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