Feste patronali in onore di Santa Ciriaca, San Pantaleone e San Silvestro
Si celebrano dal 27 al 30 luglio
I festeggiamenti per i Santi Patroni iniziano a Pianella l'ultimo venerdì di luglio per continuare il sabato (Santa Ciriaca), la domenica (San Pantaleone) e il lunedì (San Silvestro).
Santa Ciriaca, vergine e martire romana, era una adolescente di dodici o tredici anni, figlia di nobili patrizi, quando morì durante la persecuzione dell' imperatore Diocleziano nel III secolo d.C.
La sua salma fu ritrovata nella catacomba di Domitilla e Priscilla, sulla via Salaria, il 26 febbraio 1817.
Il 15 marzo 1834 frà Giuseppangelo De Fazio ottenne da Papa Gregorio XVI il permesso di prelevarla per esporla alla pubblica venerazione nella città natale di Pianella.
Aperto il loculo la giovane fu trovata avvolta in eleganti vesti di seta: vicino era stata posta una ampolla tinta di sangue ed una lastra di marmo, dove erano incisi un cuore trafitto ed una palma, con l' iscrizione: Quiriacae in pace (Ciriaca riposa in pace).
Il corpo fu quindi trasportato fino a Cittaducale (Rieti) e poi il 2 aprile 1834 a Pianella dove il Vescovo Giuseppangelo ne fece subito dono al paese con “istrumento rogato” del Notar Pignatari nel 3 aprile.
Per diciotto giorni il corpo, prima di essere portato nella chiesa madre di Sant’ Antonio Abate, rimase nella casa paterna del Vescovo De Fazio in Viale Regina Margherita n.67: permanenza confermata dalla tradizione, giunta fino ai nostri giorni, di fare una sosta davanti a questa casa durante la processione annuale di Santa Ciriaca.
San Pantaleone nacque nel 280 a Nicomedia , antica città della Bitinia (Turchia).
Fu decapitato il 27 luglio del 305, a soli 25 anni di età.
Vita breve ma ricca di meriti.
Fu insigne medico, valoroso condottiero e martire.
La sua venerazione si diffuse largamente sia in oriente che in occidente, invocato come protettore dei medici e degli ammalati.
Figlio del senatore Eustorgio, pagano, e di Eubula, cristiana, la sua acuta intelligenza gli fece raggiungere ben presto una solida competenza nella scienza medica, tanto che l’imperatore Massimiano lo designò come medico di corte, pur non avendo terminato il corso regolare di studi.
Pantaleone, che non era cristiano, maturò un completo cambiamento di vita dopo l’incontro con il sacerdote Ermolao, a cui lo aveva affidato la madre.
Leggendo il Vangelo scoprì che Gesù era medico del corpo e dello spirito e che la vera medicina delle anime poteva essere acquistata solo dalla fede.
Ogni dubbio sparì quando si imbatté in un fanciullo ucciso dal morso di una vipera.
A quella vista si intenerì e spontaneamente pregò: “O Gesù, se tu veramente sei Figlio di Dio, rivelati, fa’ che questo fanciullo riabbia la vita e la vipera che lo ha ucciso muoia all’istante”.
Il fanciullo tornò in vita mentre il rettile restò fulminato sul posto. Pieno di gioia corse dal sacerdote per ricevere il Battesimo. San Silvestro I, Papa (314-335)
Chi arriva a Pianella riceve la prima accoglienza dal busto di bronzo di San Silvestro, posto da secoli in alto sulla porta principale detta “Santa Maria”, in atto di benedire.
Nell' anno 882, dopo l’invasione dei Saraceni e dei Mammalucchi e la celebre battaglia sul “Colle degli Uomini Morti”, il paese munitosi di forti mura e di un Castello si denominò“Castrum Pianellae”.
Forse in quell' occasione il sacro simulacro, quale protettore della libertà riconquistata, fu collocato sulla porta.
Sul retro dell’arco antico è stata posta una maiolica castellana nel 1952 dal parroco Padre Tommaso Pallicca in ricordo della consacrazione della città alla Madonna del Carmelo.
Un busto di San Silvestro in argento cesellato, opera di maestro napoletano del XVIII secolo, è invece conservato nella chiesa di Sant’Antonio.
Durante le processioni serali le statue dei santi vengono portate a spalla da portatori incappucciati che si danno progressivamente il cambio.
La banda locale e i ragazzini in veste bianca che hanno ricevuto la Prima Comunione precedono la popolazione, ogni anno sempre più numerosa, che intona canti e preghiere assieme al parroco.
Ogni giorno l' inizio della festa viene annunciato alle otto di mattina con fuochi d’artificio seguiti da una matinée della banda “Città di Pianella” che sfila per le strade del paese e di solito si riesibisce nelle serate animate anche da orchestre, comici, cantanti.