Cantabria in lungo e in largo
Spettacoli di natura e prelibatezze gastronomiche di mare
lungo la costa della Cantabria fino all’affascinante città di Santander
di Valerio Griffa
È una regione poco conosciuta, un fazzoletto grande come la Liguria e che un po’ ci somiglia, dal punto di vista morfologico: una catena montuosa alla spalle, la Cordigliera, un mare pescoso davanti, il Mar Cantabrico, e una terra fatta di colline, che diventano falesie e maremme sulla costa. Un bel paesaggio, ancora genuino.
Tuttavia, a guardare più attentamente, tutti conoscono la Cantabria, almeno per le grotte di Altamira, uno straordinario libro di arte preistorica.
E poi la conoscono perché il Banco di Santander è uno dei più grandi d’Europa, e perché di qui passa il Camino di Santiago.
Anzi, anzi, qui c’è il Monastero di Santo Toribio, uno dei più famosi luoghi di pellegrinaggio dal Medioevo, perché conserva il pezzo più grande della Croce di Gesù.
E poi, che dire delle acciughe, quelle di qualità di Santoña?
Le acciughe sono una storia che ci riguarda da vicino. Il mercato italiano è sempre stato quello di riferimento, ma le acciughe venivano conservate sotto sale, e quindi con una durata limitata.
A forza di contatti, alcuni salatori italiani si stabilirono in Cantabria a fine Ottocento e poi, nel 1915, uno di essi mise a punto la doppia tecnica, salagione e poi inscatolamento sott’olio, che mise le ali al mercato.
Nella prima metà del Novecento, c’erano 42 imprese italiane a Santoña.
Restano in città gli stabilimenti abbandonati, che sono una pagina di architettura industriale e anche sociale.
Oggi le acciughe cantabriche si trattano in stabilimenti moderni, e sono molti a puntare sulla qualità, con un lavoro artigianale a mano per confezionare deliziosi filetti.
Tra l’altro, anche il tonno bianco alalunga, che qui chiamano bonito del norte, è una specialità degli artigiani conservieri, come Solano Arriola o Angelachu. Santoña ha il fascino di una bella baia fortificata, con il verde monte Buciero, il parco del fiume Asón, i palazzi Sette-Ottocenteschi.
La costa è magnifica. Si alternano maremme formate dai fiumi e dalle maree atlantiche a falesie più o meno alte, con spiagge lunghissime.Santillana del Mar, nonostante il nome, è un po’ indietro rispetto alla costa. In compenso, ha un centro storico molto interessante, con Plaza Mayor e numerosi palazzi nobiliari a partire dal XV sec. Il punto centrale è però la Colegial romanica (XII-XIV sec.), con un magnifico chiostro.
Qui vicino c’è Altamira. Un po’ più a ovest, nella valle di Nansa, c’è la grotta di El Soplao, una ex miniera di ferro, come ricordano le statue dei minatori all’entrata. Vi si accede con un trenino, che spalanca alla vista una successione di sale meravigliose, con formazioni molto diverse.
Un percorso a piedi di 1500 metri che entusiasma. Non lontano, comincia la Valle de Liébana, che termina con le vette dei Picos de Europa, così chiamati perché si vedevano per primi navigando dall’ovest. È una valle molto bella, con paesi medievali come Potes, con il vicino Monastero di Santo Toribio (VI sec.), e riserva di prodotti di qualità, come il formaggi picón de Tresviso e quesuco de Liébana, i vini, l’orujo, vale a dire il distillato di vinacce. In fondo alla valle, a Fuente Dé, c’è un grande circo glaciale, e una funivia molto ripida per salire in cima.
Santander è una città affascinante. Sta su una baia larga, e ha il respiro altrettanto largo. È la capitale, e offre una serie di ristoranti e di casone (posti per mangiare tapas) che riassumono il bello e il buono di Cantabria.
Informazioni utili
Voli da Malpensa, Fiumicino, Torino, Firenze, Palermo per Santander, via Madrid, con Iberia (www.iberia.com), e diretto da Bergamo con Ryanair (www.ryanair.com).
Per dormire
Hotel Real, Paseo Perez Galdós 28, Santander, tel. 0034-942-272550; www.hotelreal.es; Hotel del Oso Cosgaya, tel. 0034-942-733018; www.hoteldeloso.com.
Mangiare: Zacarías, Calle Hernán Cortes 38, Puertochico, Santander, tel. 0034-942-210688; www.restaurantezacarias.com; Bodega del Riojano, Calle Río de la Pila 5, Santander, tel. 0034-942-216750.
Informazioni turistiche
Ufficio Spagnolo del Turismo, Roma (tel. 066783106) e Milano (tel. 0272004617), www.spain.info;
in Cantabria: Turismo de Cantabria, tel. 0034-901111112, www.turismodecantabria.com
Vedi anche: Santiago de Compostela