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Villamagna è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.

Il patrono, Santa Margherita, viene festeggiato il 13 luglio.

Frazioni: Innesto, Pian di Mare, Serepenne.

Confina con i comuni di Ari, Bucchianico, Miglianico, Ripa Teatina, Vacri.

Aderisce all' Associazione Nazionale Città del Vino.

Il nome del paese testimonia la presenza, in età romana, di un insediamento latino.

Infatti, in latino villa significa "fattoria", "podere", mentre magna-am significa "grande".

Dopo la caduta dell'impero romano vi fu nel paese l'epopea dei monaci benedettini che nell'870 si stanziarono nel Convento di San Severino.

Nel 1059 viene citata come Villa Magna, mentre 1308 viene citata come Villa Majna.

Nel XII secolo il Convento di San Severino era soggetto all'egida di San Liberatore a Maiella presso Serramonacesca.

Con la decaduta del Convento di San Liberatore, il vescovo di Chieti concesse il paese ai Normanni.

Nel 1272 vi fu una rivolta che portò nel 1450 verso il demanio.

Nel 1461 Ferrante d'Aragona donò Villamagna a Chieti.

Nel 1525 Carlo V investì come signore di Villamagna Antonio di Sava.

Nel 1567, Filippo II concesse il paese ad Agostino Scipioni mentre nel 1800 il paese fu del duca Caracciolo di Gessopalena.

Inoltre, fino al 1566 il paese subì scorrerie di Turchi.

A ricordo dell’invasione del 12 luglio 1566, ogni anno si celebra una grande rievocazione storica chiamata La notte dei Saraceni

Nel suo territorio sono state indivi­duate necropoli ri­salenti ai secoli VII-VI a. C.

Il paese è citato per la prima volta in un docu­mento dell'XI seco­lo; in quel periodo entrò a far parte dei possedimenti della chiesa teatina.

Successi­vamente apparten­ne ad Antonio di Sava, ad Agostino Scipioni, ai de Palma de Artois.

Nel paese, situato nella valle del fiume Foro, sono da vedere l'an­tico palazzo vescovile, e l'interno della settecentesca parrocchiale, ornato di stucchi rococò di Mi­chele Clerici e Carlo Razzoli, e di tele coeve dei napoletani Ludovi­co de Majo e Antonio Sarnelli.

Monumenti e luoghi d'interesse

•          Chiesa di Santa Maria Maggiore. L'edificio attuale fu ricostruito tra il 1730 ed il 1750.

•          Ex Chiesa di San Francesco. Forse risalente al XIII secolo fondata dai Minori Conventuali. Del medioevo ne rimane il prospetto laterale con un arco gotico.

•          Chiesa di Santa Lucia

•          Chiesa di San Rocco o della Pietà. Sopra il portale vi è un timpano a forma di lunetta ed una finestrella a forma di oblò. La chiesa è in stile romanico.

•          Chiesetta San Massimiliano Maria Kolbe

•          Chiesa Madonna del Carmine. Costa di un portico davanti alla facciata con tre archi. La chiesa è in stile moderno.

•          Palazzo Battaglini. Consta di un cortile interno con un obelisco.

•          Sopportici

•          La "Porta da Capo" e la "Porta da Piedi" erano gli unici accessi al paese. Sono in stile medievale.

•          La Fontana di Pietra della Villa Comunale

•          Fontana in Piazza Europa

•          Monumento all'Emigrante di viale Regina Margherita

•          Monumento ai Caduti ed alla Pace

•          Monumento all'11 settembre 2001

Gemellaggi

•          Rantigny – Francia

Personalità legate a Villamagna

Beato Lorenzo da Villamagna

•          Corrado Alba, pseudonimo di Giuseppe Battaglini (Villamagna, 21 giugno 1926-Roma 9 settembre 1999). Fu il fondatore del C.U.C. (il Centro Universitario Cinematografico. Dapprima interprete di soap opera, interpretò "Sogno". Nel 1953 fondò il settimanale "Polvere di Stelle". Interpretò molti film di Enzo Trapani.

•          Fra Salvatore. Il suo nome di battesimo era Domenico. Fu fatto schiavo dai Turchi. Riuscì a liberarsi dalla prigionia e, ritornato a Villamagna, si ritirò in solitudine e poi passò nel convento presso i Minori Conventuali di Tagliacozzo per poi passare al convento dei Frati Riformati e poi nel convento di Santa Maria Colleromano di Penne. Morì nel 1641 e la salma fu tumulata in una chiesa di Penne.

•          Lelio Battaglini. Fu il fondatore nel 1919 del Gruppo Bandistico di Villamagna.

•          Nicola D'Onofrio. (Villamagna, 24 marzo, 1943-Roma, 12 giugno 1964). Entrato come novizio nell'Ordine dei Ministri degli Infermi di San Camillo de Lellis. Fu incaricato, un mese prima di morire, di andare in pellegrinaggio a Lourdes ed a Lisieux.

La sua canonizzazione è stata aperta il 16 giugno 2004.

Romano Liberato

Eventi e tradizioni

* Luglio, 12: La notte dei saraceni. Rievocazione del miracolo di Santa Margherita, con una pantomima, con l’assalto dei turchi e la loro messa in fuga per l’intervento della Santa

* Agosto, quarta settimana: Rappresentazione del miracolo di San Domenico. Viene rievocato il miracolo del bimbo salvato dal lupo.

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