Fossacesia è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.
Il patrono, San Donato, si festeggia il 7 agosto.
Frazioni: elenco in fondo alla pagina
Confina con i comuni di Lanciano, Mozzagrogna, Paglieta, Rocca San Giovanni, Santa Maria Imbaro, Torino di Sangro.
Aderisce all'Associazione Nazionale Città dell’Olio.
Aderisce all'Associazione Nazionale Città del Vino.
Fossacesia si trova su un'altura della fascia litoranea alla sinistra della foce del fiume Sangro, a circa 2 km dalla costa.
Il territorio del comune, intensamente coltivato, si estende per 30,08 km², dalla costa, lungo la piana del fiume Sangro, salendo in collina in direzione di Lanciano.
La frazione di Fossacesia Marina, invece, si sviluppa lungo la costa, protetta dalla piccola baia chiamata "Golfo di Venere".
Le spiagge sono costituite, per la quasi totalità, da ciottoli bianchi.
A sud, verso la foce del Sangro, la costa si fa più bassa e, per piccoli tratti, vi si trovano anche dune di sabbia.
A nord si trova il litorale roccioso di Punta Cavalluccio, una delle insenature più belle dell’Adriatico, punteggiato dai caratteristici trabocchi, le antiche strutture per la pesca protese sul mare.
Si hanno tracce di insediamenti dal Neolitico.
Dell'epoca romana sono gli elementi di spoglio utilizzati nella costruzione dell'abbazia di San Giovanni in Venere.
Nel IX secolo Fossacesia subì una colonizzazione monastica da parte dei benedettini di Farfa che vi organizzarono una corte, un’azienda fondiaria e amministrativa intorno alla quale si costituì l’aggregato umano formato da coloni e artigiani al servizio dell’abbazia di San Giovanni in Venere.
Nell'anno 1004 fu fondata l’abbazia da Trasmondo II, Conte di Chieti.
Nell'anno 1195 il diploma dell’Imperatore Enrico VI di Svevia concedeva in privilegio all'abbazia di San Giovanni in Venere una località vicina chiamata Fossamcaecam.
Nel XII secolo il nome veniva scisso in Fossam Caecam.
In seguito, il toponimo subì diverse varianti e nel 1239 compare la scritta Fossacieca.
Nella seconda metà del XII secolo: l’abbazia, distrutta negli anni precedenti, fu ricostruita dall’abate Oderisio II (1155-1204).
Intorno alla metà del secolo XIV venne infeudato a Federico Monforte.
Nel '500 fu di Antonio di Xara e poi di Allegra de Taxis.
In seguito di Gaspare Castiglione, di Giuseppe Melucci, dei de Rubeis.
Nel XVI secolo l’abbazia fu devastata dalle incursioni saracene.
Nel 1585 fu affidata da Papa Sisto V all’Oratorio di Santa Maria di Vallicella in Roma.
Nel XVII secolo Fossacesia passò sotto il dominio dei de Rubeis ma alla fine del Settecento era Terra Regia.
Nel 1671 spuntò il binomio Fossa Ceca.
Nel 1802 il binomio Fossa Ceca fu unito in una sola parola.
Nel 1863 compare il toponimo definitivo, Fossacesia.
Nel 1943 durante la battaglia del Sangro, Fossacesia viene pesantemente bombardata dall'aviazione alleata.
• Onorificenze
Medaglia d’argento al merito civile:
«Comune occupato dalle truppe tedesche, impegnate a bloccare l’avanzata alleata, sopportava con indomito coraggio e dignitosa fierezza la rappresaglia e la violenza nazista. Oggetto di numerosi e violentissimi bombardamenti e di efferate azioni di guerra, subiva sessanta vittime civili, la quasi totale distruzione dell’abitato e delle infrastrutture e danni ingentissimi al patrimonio zootecnico e agrario. Durante la ripresa del lavoro dei campi, altri trentasei cittadini perdevano la vita sulle migliaia di mine collocate sul territorio dall’esercito nemico.»
• Fontane
o La Fontana delle Cinque Cannelle, del 1888.
o La Fonte di Venere, fontana di origine romana ancora esistente sotto il muraglione dell'Abbazia di San Giovanni in Venere, dove secondo una tradizione paganeggiante sussistente fino alla metà del 1900, le donne desiderose di concepire un figlio si recavano ad attingere l'acqua. Oggi la fonte è in uno stato di estremo degrado.
o Il lavatoio. È composto di due vasche rettangolari in pietra contigue, di cui una più corta della prima. Attualmente la vasca più piccola non è visibile direttamente dalla strada perché chiusa da una struttura di mattoni e cemento ed accessibile da una scala
• Chiese
o L'abbazia di San Giovanni in Venere, tra le più importanti d'Abruzzo, è posta su una rupe, tra gli ulivi.
Venne fondata non oltre l’VIII secolo e poi ricostruita da Trasmondo II, conte di Chieti, nel 1015.
Con i successivi lavori di ampliamento, iniziati nel 1165, assunse forme cistercensi.
La chiesa si presenta con un solenne interno a tre navate; sotto il presbiterio è la cripta (adorna di affreschi dei secoli XII-XTV), per sorreggere le cui volte sono state reimpiegate le colonne di un preesistente tempio pagano, forse dedicato a Venere.
Il portale marmoreo della facciata, ricco di sculture e ornati di derivazione pugliese, risale al XIII secolo: quasi coevi sono i portali dei due fianchi (quello di sinistra composto con elementi di spoglio del secolo IX-X), opera di Maestro Alessandro.
Il chiostro dell'abbazia è stato in parte ricostruito negli anni Trenta.
o La chiesa di San Donato, costruita nel 1905, ricostruita in seguito ai bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale.
o La chiesa di Santa Maria delle Grotte. La chiesa fu costruita nella seconda metà del duecento con strutture gotico-cistercensi. L'interno è decorato da affreschi di stile francese del periodo della fondazione della chiesa, i restanti, di stile toscano-tardo giotteschi sono del XIV e XV secolo.
o La chiesa del Santissimo Rosario, costruita nel 1876.
o La chiesa di San Silvestro, fondata a Villa Scorciosa nell'XI secolo. Il 29 agosto 2009 è stata riconsacrata e riaperta al pubblico.
La facciata principale è romanica. Sopra il portale vi è un arco a sesto acuto. Sopra ancora vi è una finestrella ad oblò. All'angolo a destra della facciata, sul tetto, vi è il campanile a vela.
• Palazzi e ville
o Il palazzo nobiliare Contini (1770).
o Il palazzo nobiliare Mayer (metà '800).
o Il casino Mayer sito sulla strada che da Fossacesia porta all'Abbazia di San Giovanni in Venere.
o Il Palazzo del Comune, edificato nel 1882.
• Altri luoghi d'interesse
o I trabocchi, strutture su palafitte in legno disseminate lungo il litorale, per questo detto "costa dei trabocchi".
Personalità legate a Fossacesia
• Enrico Saraceni, (Fossacesia, 1964), Atletica Leggera, Campione del Mondo ed Europeo Master M40 e M45 e Primatista del Mondo di categoria.
Eventi e tradizioni
• 8 e 9 maggio, San Nicola di Bari, con il tradizionale pellegrinaggio a Bari.
• Mostra di ceramiche Castelli.
• Mese di maggio, settimana della cultura. Fossacesia aderisce all’iniziativa promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che prevede aperture straordinarie di musei, biblioteche, mostre, conferenze, dibattiti etc.
• 23 e 24 giugno, San Giovanni Battista con la tradizionale vigilia conviviale sotto l’Abbazia.
o Estate, Naturalmente di Fossacesia. Vetrina dei prodotti tipici dell’agricoltura e dell’artigianato locale.
o Estate, cartellone estivo di musica, teatro, concerti etc.
o 6 luglio, festa della Madonna delle Grazie, a Villa Scorciosa.
o 16 luglio, Festa della Madonna del Carmine, a Fossacesia Marina con spettacoli e suggestivi fuochi pirotecnici sul mare.
o 2ª metà di luglio, sagra del Pesce Fritto.o 26 e 27 luglio, festa di San Gabriele in contrada Piano Favaro.
o 1º fine settimana di agosto, Palio de "lu Sticchie".
o 6 e 7 agosto, festa di San Donato.
o 11-13 agosto, Sagra degli Arrosticini.
o 13-15 agosto, Sagra della Marrocca.
o 16 agosto, festa di San Rocco, a Villa Scorciosa.
o Settembre, sagra dell’uva
o Mese di novembre, Sapori a Palazzo. Manifestazione enogastronomica realizzata dal Comune in collaborazione con produttori locali e altre associazioni di operatori turistici, all’interno dei palazzi storici della città.
Frazioni: Campidoglio, Colle Cannizza, Colle Castagna, Fossacesia Marina, Sterpari, Strutto, Villa Scorciosa, Piano Favaro.