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Villalfonsina è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.

Il patrono, la Madonna della Neve, si festeggia il 5 agosto.

Confina con i comuni di Casalbordino, Paglieta, Torino di Sangro.

II paese si estende su un terrazzo alla destra del fiume Osento tra ricche colture.

Sono da vedere la fontana pubblica e, nei dintorni, la villa ottocentesca di monsignor Adami.

Le origini di Villalfonsina sono incerte e fonte di discussione.

Tuttavia alcuni testi affermano che il paese sia stato fondato nel XVI secolo dal feudatario Alfonso Caracciolo principe di San Buono e barone di Casalbordino, facendone un florido centro agricolo abitato da immigrati slavi.

Altre fonti asseriscono invece vuole che il paese sia stato fondato dagli Schiavoni approdati con mezzi di fortuna sul fiume Osento fuggiti dalla penisola balcanica spinti dall'avanzata turca in cerca di terre più ospitali.

In quel periodo la zona era sotto il feudo dei d'Avalos di Vasto che vi possedevano un palazzo circondato da casolari di coloni e servi.

La popolazione fu così assoggettata al servizio dei suoi averi.

Di tale immigrazione ne resta una traccia nella parrocchia che ha un campanile a cupola bulbiforme.

Tuttavia alcuni centri della zona tipo Monteodorisio sembrano essere stati interessati da questa immigrazione.

• Il Borgo antico. L'origine del borgo è ignota. Le case sono disposte a pettine su ambo i lati del crinale su cui vi è l'asse viario principale (Corso Adriatico) che all'altezza della chiesa di Santa Maria della Neve l'asse mediano viene tagliato in due: Via del Pozzo e Via Del Forno.

Le case site sull'asse principale sono monofamiliari spesso collegate tra di loro da sotto-portici, cortiletti, disimpegni e scalinate esterne (localmente detti Brancatelli) con delle epigrafi sei-settecentesche.

Tra l'altro vi sono un portale bugnato in pietra scolpita risalente al 1849 e i palazzi di alcune famiglie: Cinosi, Salerni, Gizzi e Tieri ammodernati nel XIX secolo in stile neoclassico.

• Chiesa di Santa Maria della Neve. È sita in Piazza Roma.

Il primo impianto forse è precedente al XVII secolo con trasformazioni al secolo successivo, tuttavia la prima citazione è del 1742 nelle stime della famiglia d'Avalos, le opere d'arte site all'interno sono dello stesso periodo tranne un dipinto che pare provenire da un'altra zona.

Il dicromatismo della torre campanaria è creato in frammenti di laterizio ed arenaria.

Il campanile, inoltre consta di monofore.

La tettoia del campanile è a cipolla. La facciata è suddivisa in tre registri mediante due lesene.

Il portale è sormontato da un timpano sovrastato da una grande finestra con cornice mistilinea.

Il frontone superiore è curvo e spezzato.

Oltre i dipinti all'interno vi sono degli stucchi ricoperti da delle pitture. L'interno è a navata unica.

• Fontana ottocentesca. È sita in largo della Fontana presso ove era la chiesa di San Rocco oggi non più esistente. Fu costruita nel XIX secolo o nei primi decenni del XX secolo.

È del tipo fontana a chiosco. È a pianta poligonale.

Le facciate constano di archi a tutto sesto, uno per facciata, contornati da lesene con capitelli dorici. Superiormente è sormontata da un tamburo anch'esso poligonale.

È realizzata in mattoni.

Il corpo centrale è la fonte vera e propria utilizzata anche come lavatoio.

inoltre vi e la villa ottocentesca di monsignor Adami di cui la cantina sociale madonna dei miracoli ne a da uno dei pregiati vini dei dintorni il villa Adami.

Eventi e tradizioni

Marzo – aprile, domenica dopo Pasqua: Festa in onore di Santa Irene;

Maggio, 31 – giugno, 1: festa della Madonna del Buon Consiglio;

Agosto, 4-5: Festa Madonna della Neve;

Agosto, 21-22: Sagra della sfogliatella e del vino cotto;

Dicembre, dal 24 fino al 6 gennaio: Presepe vivente.

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