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San Martino sulla Marrucina, è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.

Il patrono, San Giuseppe, si festeggia il 19 marzo.

Frazioni: elenco in fondo alla pagina.

Confina con i comuni di Casacanditella, Fara Filiorum Petri, Filetto, Guardiagrele, Rapino.

Aderisce all’Associazione Nazionale Città del Vino.

Fa parte dell'Unione delle Colline Teatine.

È posto su un colle, tra due torrenti, lungo la valle del Foro.

Di origine medievale, se ne ha la prima menzione, come Sanctum Martinum, nel Catalogo dei Baroni (1150-1168).

Il nome del paese, presente in documenti precedenti al 1000 d.C., deriva dall'unione del nome del santo protettore dei cavalieri, qui infatti vi era un antico castello edificato in epoca longobarda, e dalla Marrucina, strada di origine preromana che si snoda proprio al di sotto del colle dove sorge la cittadina e che conduce a Chieti, l'antica Teate capitale del popolo dei Marrucini.

Il paese è stato fondato nel X secolo ed è uno dei paesi più antichi della provincia di Chieti.

Era sede di un antico castello, le cui ultime vestigia sono state distrutte dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.

Al 1151 risaliva la distrutta chiesa di San Cristinziano.

Nel XIII secolo iniziò a svilupparsi a valle del castrum il borgo fortificato che nel XVII secolo aveva raggiunto la sua massima espansione, con la porta monumentale di "Porta da Piedi".

Dal XVII, per oltre 150 anni, è stato feudo dell'importante e ricca famiglia ortonese dei De Pizzis, che si fregiò del titolo nobiliare di Marchesi di San Martino, concesso dal Re a Barcellona, e successivamente dei Tambella di Vasto.

Era feudo dei Furlani nella prima metà del XV secolo, e dei Tambelli di Vasto a fine Settecento.

A partire dal XVI secolo si sviluppa nella cittadina la figura caratteristica del Polveriere: questi, secondo una antica e segreta ricetta tramandata di padre in figlio, realizzava all'interno di grotte il cui accesso era segreto, polvere pirica secondo una formula basata sul carbone di vite.

Il polveriere era un commerciante che vendeva polvere di contrabbando, un valente artigiano, ma soprattutto un difensore della cittadina dagli attacchi di nemici, invasori e briganti grazie alle sue grandi scorte di polvere da sparo.

Nel 1867 nella cittadina era stato fondato già uno dei più antichi pastifici d'Italia.

Verso la fine del XIX secolo alcuni polverieri divennero maestri pirotecnici tanto da aggiudicarsi diverse vittorie e medaglie nei concorsi internazionali.

Dopo i danni subiti durante la seconda guerra mondiale, la cittadina sta tornando all'antico splendore con lavori di recupero urbano e privato.

San Martino è Città del vino d'Italia, Comune Ogm Free, Paese dei Polverieri, Membro dell'unione dei comuni delle Colline Teatine, Comune Riciclone dal 2006.

Dal 2009 ha anche un suo pianetino ad essa dedicato, "Marrucino", che ha permesso alla cittadina di adottare la dicitura di "Paese tra terra e cielo".

San Martino sulla Marrucina è famosa in tutto il mondo per l'altissima qualità del suo vino.

Ha subito gravi danni nel corso della seconda guerra mondiale.

Una delicata tradizione dello Sposalizio di San Giuseppe viene ricordata il 23 gennaio di ogni anno.

Monumenti e luoghi d'interesse

• Chiesa di San Cristiniano. La facciata è a salienti in laterizi. Il corpo centrale è terminante con un timpano. L'ingresso è consentito da tre portali, uno per corpo. Il campanile, a base quadrata, è suddiviso in più livelli da cornici marcapiano è sito sulla sinistra della facciata. La chiesa è in stile medievale.

• Chiesa della Madonna del Colle. Consta di una facciata semplice in marmo terminante con un timpano. Il campanile è posto nel retro.

• Chiesa della Madonna del Suffragio. Trattasi di una piccola cappelletta in stile moderno con piccolo portico con pilastri e timpano prospiciente la facciata. Il piccolo campanile è posto sull'angolo sinistro (per chi guarda la facciata) del retro.

• Chiesa di San Rocco. La facciata è in marmo. Il portale è inquadrato da lesene ed è sormontato da un timpano triangolare. Al posto del rosone vi è una finestra a forma di oblò. Altre due lesene sono ai lati della facciata. La facciata termina con un timpano più grande con cornice dentellata. Negli interni delle chiese vi sono degli affreschi, delle tele, una croce processionale e delle statue.

• Monumento ai caduti: è una statua bronzea raffigurante un soldato.

• Monumento agli alpini: si tratta di un blocco monolitico di marmo con un'edicola, con all'interno una statua raffigurante la Madonna ed un cappello pennato degli alpini in bronzo posto in alto a destra.

• Monumento alle vittime civili della guerra: una struttura a calice contenente quattro blocchi "vivi" in pietra della Majella "impressionati" con scene di vittime della guerra.

 

Personalità legate a San Martino sulla Marrucina

 

Anthony Wallace Marhall

Garry Marshall

Gianni Masciarelli

· Giovanni de Sanctis (San Martino sulla Marrucina, 1949). Astronomo presso l'Osservatorio di Torino, ha scoperto più di 40 asteroidi nella sua carriera e l'International Astronomic Union per la sua preparazione e il suo apporto all'astronomia gli ha dedicato un pianetino. Ha scoperto tra gli altri i pianetidini "Rita Levi Montalcini", "Torino", "Alba" e "Marrucino". Vive a San Martino sulla Marrucina

· Giovanni di Paolo (San Martino sulla Marrucina, 1889). Professore di Economia e Giurisprudenza a Roma, è Direttore Generale della Finanza Straordinaria nel 1948 e Direttore Generale delle Imposte Dirette. Dal 1953 è Direttore Generale dell'Ufficio Entrate al Ministero delle Finanze. Nel 1960 viene insignito con la Medaglia d'oro al merito per la Pubblica Finanza. Muore a Roma nel 1966 e riposa nel cimitero di famiglia a San Martino.

· Padre Giuseppe Carlucci (San Martino sulla Marrucina, 1889). Missionario in Messico, è considerato in questa nazione uno dei missionari che più contribuirono a far progredire la provincia messicana. Muore nel 1959 in El Salvador.

· Penny Marshall nome d'arte di Carole Penelope Masciarelli (New York, 15 ottobre 1942), regista e attrice sorella di Garry. Ha una stella sulla Walk of Fame dedicata al suo personaggio più famoso, Laverne.

Tito Livio de Sanctis 

 

Eventi e tradizioni

 

· Gennaio, 16-17: La Farchia. L'accensione di una enorme pira di canne, sapientemente creata secondo antiche tradizioni, caratteristica del vicino comune di Fara Filiorum Petri. Attorno alla pira, al suono della musica folkloristica, vengono distribuite bevande e dolci.

· Gennaio, 23: Festa dei "Santi Sposi". Rievocazione dello sposalizio tra la Madonna e San Giuseppe.

· Marzo, 18-19: Festa in onore di San Giuseppe.

· Luglio, ultimo sabato o primo sabato di agosto: "San Martino borgo di..vino". Evento enogastronomico con alcuni tra i migliori vini del mondo, artisti di strada, artigiani e animazione.

· Agosto, primo week end dopo il Ferragosto: Festa della Madonna del Colle e la Processione delle Torciere. Festa religiosa caratterizzata dal culto della Beata Vergine e dall'antica tradizione delle "Torciere", giovani ragazze di ogni contrada martinese che percorrono le strade della cittadina recando in offerta per la Madonna enormi ceri.

Frazioni: Colle di Paolo, Fontana, Gamberale, Magrellino, Colle Crudele, Piane Sermane, Piano Palomba

tutti pazzi per la Civita

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