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Popoli è un comune della Provincia di Pescara, in Abruzzo.

Il patrono, San Bonifacio, si festeggia il 14 maggio.

Confina con i comuni di Bussi sul Tirino, Collepietro (AQ), Corfinio (AQ), San Benedetto in Perillis (AQ), Tocco da Casauria, Vittorito (AQ).

Fa parte del Parco Nazionale della Majella.

Nel suo territorio sono comprese la Riserva Naturale Sorgenti del Pescara e parte della Riserva Naturale Orientata Monte Rotondo, dai suggestivi habitat naturali.

È in parte disteso in pianura e in parte pittorescamente arrampicato al pendio.

Sull'abitato vigilano i suggestivi ruderi del castello medievale.

Del suo nobile passato, quando vi risiedeva la potente famiglia Cantelmo, conserva importanti testimonianze architettoniche: di esse la principale è la Taverna Ducale (o Vecchia), costruita nel Trecento e considerata uno dei più interessanti edifici civili medievali della regione, dalla splendida facciata ornata di stemmi e bassorilievi.

Notevole è il cortile con elementi rinascimentali del quattrocentesco palazzo ducale.

Delle chiese si segnalano: San Francesco, ricostruita nel XV secolo, a quest'epoca risale la bella facciata poi notevolmente trasformata nei due secoli successivi.

All'interno sculture e affresco, quattrocenteschi, e interessante paliotto in maiolica della fabbrica di Torre de' Passeri, risalente al 1720 ca.

La settecentesca Trinità dalla scenografica facciata al culmine di una gradonata, decorata da affreschi coevi di Giovambattista Gamba, e con pala del XVI secolo, e l'adiacente parrocchiale dei SS. Lorenzo e Biagio, con begli arredi marmorei e lignei, barocchi.

La presenza dell'uomo sul territorio risale al Paleolitico, come documentano i manufatti litici del grande giacimento scoperto alle Svolte di Popoli.

Nel Chronicon Casauriense viene ricordato come Castrum Paperi, posseduto nel 1016 da Girardo, figlio di Roccone.

L'incastellamento era avvenuto intorno al X secolo ad opera dei vescovi valvensi per scopi difensivi: importante postazione strategica all'entrata delle gole di Tremonti, o di Popoli, come oggi sono più note, uno degli accessi alla Conca Peligna.

Fu a lungo feudo della famiglia Cantelmo: dal 1269, anno in cui le venne concesso da Carlo d'Angiò, in remunerazione della fedeltà e dei servigi, a metà Settecento, quando per l'estinzione del casato passò ai Tocco di Montemiletto, ai quali apparteneva ancora al momento dell'eversione della feudalità (1806).

Ebbe grande importanza nel Medioevo, essendo posto lungo la famosa "Via degli Abruzzi" e, per essere il centro del transito delle province abruzzesi per Napoli, veniva chiamato "la chiave degli Abruzzi".

Antico possedimento bussese (cioè del paese di Bussi), nell'800 d.C. Popoli è ricordata come l'antico borgo di Pagus Fabianus.

Nel 1269 Carlo I d'Angiò diede Popoli come feudo ai Cantelmo che lo tennero con il titolo ducale fino al 1749.

Popoli era un tempo chiamata la chiave dei tre Abruzzi, in quanto tappa obbligatoria tra il litorale e le zone interne, fra Firenze e Napoli, fra Roma, Bussi e la val Pescara fino al secondo dopoguerra.

Popoli era la più grande fortezza dei domini dei Cantelmo in Abruzzo, a guardia delle valli dell'Aterno, della valle del Sagittario e della valle del Pescara.

Il feudo passò poi ai principi di Montemiletto (Leonardo di Tocco) fino al 1806, quando nel Regno di Napoli venne abolita la feudalità.

Durante la Seconda guerra mondiale Popoli fu bombardata due volte dalla Royal Air Force, il 20 gennaio 1944 fu distrutto il ponte sul fiume Pescara sulla strada Roma-Pescara, poi il 22 marzo dello stesso anno fu distrutto il centro cittadino e molti abitanti furono uccisi.

Onorificenze Medaglia d'argento al merito civile alla fine della Seconda guerra mondiale:

«Centro nevralgico, occupato dalle truppe tedesche all'indomani dell'armistizio, fu sottoposto a ripetuti e violenti bombardamenti che causarono la morte di novantuno civili e la distruzione della quasi totalità del patrimonio edilizio e viario. La popolazione tutta seppe reagire, con dignità e coraggio, agli orrori della guerra e affrontare, col ritorno alla pace, la difficile opera di ricostruzione morale e materiale.»

Monumenti e luoghi d'interesse

• Taverna Ducale (XIV secolo);

• Chiesa di San Francesco (XV secolo);

• Chiesa dei SS. Lorenzo e Biagio (XVI secolo);

• Chiesa della SS. Trinità (XVI secolo);

• Castello Cantelmo.

Riserva naturale Sorgenti del Pescara

La riserva, istituita nel 1986, riguarda le sorgenti della Pescara le cui acque fuoriescono da quattro caverne e formano un laghetto chiamato Capo Pescara, le cui acque sono di eccezionale purezza.

La limpidezza delle acqua permette l'attività fotosintetica fino a 4-5 metri di profondità, ovvero fino ai punti più profondi.

Tra la vegetazione ricordiamo la cannuccia di palude, la lenticchia d'acqua, la tifa e il giglio d'acqua.

Lungo le sponde vi crescono salici e pioppi.

Riguardo alla fauna, si possono trovare la trota fario, la salamandra pezzata, il tritone crestato, la gallinella d'acqua, la folaga e il tuffetto.

La riserva, estesa su una superficie di 49 ettari e contornata da 89 ettari di protezione esterna, ha ottenuto il riconoscimento dell'Unione Europea come sito d'importanza comunitaria.

La pressione antropica minaccia la bellezza del posto, di notevole interesse paesaggistico e faunistico.

La riserva è tagliata in due dal cavalcavia dell'autostrada e dalla ferrovia Pescara-Roma.

Terme di Popoli

Le terme di Popoli sono un centro termale riabilitativo con trattamento nelle acque e nei fanghi sulfurei del luogo.

Personalità legate a Popoli

Alberto Lepidi

Alfonso Colarossi-Mancini 

Alfredo Di Cocco

Alfredo Di Fiore

Ana Cafarelli

Carmine Marino

Cesare Giarratano 

Corradino D'Ascanio

Domingo Salvador Zaino

· Francesco Arola, professore di lettere in Padova, il quale nel 1543 a Venezia, per i torchi di Berardino Bindonis, pubblicò la Vita o siano gli atti di San Pelino;

· Francesco Contaldi (Popoli, 1865 - Sulmona, 1903), notaio, giornalista e poeta.

· Giacomo Cantelmo (Pettorano, 1645 - Napoli, 1702), cardinale e arcivescovo di Napoli.

· Giovan Battista Trotta, (Popoli, 1585 - Napoli, 1656), membro della Compagnia di Gesù. Si dedicò alle scienze matematiche insegnandole nel collegio gesuita di Napoli.

· Giuseppe D’Emilio (Popoli, 1961), membro dello scrittore collettivo Pelagio D’Afro;

Giuseppe Paolini

Ippolita Cantelmo

· Nino Spallone (Popoli), pittore e scultore;

Paolo Giammarco

Peter Santoro

· Tolomeo Corfinio, (Popoli, 1520 - Roma, 1591), vescovo di Bova, professore di Filosofia e maestro di Teologia, per trentadue anni aveva letto Metafisica nella pubblica università di Roma; muore nel 1591 a Roma, è sepolto nella chiesa di San Valentino.

Vinicio Brandani

Eventi e tradizioni

Agosto: Certame de la Balestra;

Agosto, 15: Sagra della trota e cronoscalata "Svolte di Popoli".

tutti pazzi per la Civita

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