Tornareccio è un comune della Provincia di Chieti in Abruzzo.
Il patrono, Santa Vittoria, si festeggia il 23 dicembre.
Frazioni: Collecase, SanGiovanni, Torricchio.
Confina con i comuni di Archi, Atessa, Bomba, Carpineto Sinello.
Aderisce all'Associazione Le Città del Miele
II paese, che sorge su uno sperone del Monte Pallano, è centro agricolo e di allevamento conosciuto per il miele e per i suoi prodotti caseari.
Conserva resti della medievale cinta muraria.
Nei dintorni sorge il Santuario della Madonna del Carmine, con facciata tardo ottocentesca, all'interno una Madonna col Bambino, in terracotta, del XV secolo.
Nei dintorni, da vedere il Convento di Vallaspra, suggestivamente immerso nel verde, con all'interno belle opere d'arte cinquecentesche, e, sul Monte Pallano, resti di mura megalitiche.
La zona intorno a Tornareccio, specialmente la zona adiacente al Monte Pallano, fu abitata sin dal paleolitico (da 18-20 000 anni or sono).
Secondo vari studi i popoli che vi si stanziarono sono di origine lucana, visto che sia il nome del popolo lucano che l'appellativo "lucus" hanno la stessa origine.
In età preromana un importante insediamento era ubicato sul Monte Pallano.
Poi non si hanno notizie fino alla storia, quando fu assoggettata dai romani.
Il 1º documento che parla di Tornareccio è del 22 giugno 829 quando passo sotto il feudo dell'Abbazia di Farfa che così dice: "Monasteriolum situm in finibus Theathinae sive Vocitanae et constructum in onorem sancti Stephani protomartiris" ,il piccolo monastero situato nei confini Teatini o Vocitani, nel luogo chiamato Lucania, costruito in onore del primo martire Santo Stefano.
Nel 1118 o pochi anni prima venne iniziata la costruzione del centro di Tornareccio come attesta il cronista Gregorio di Catino nel "Chronicon Farfense": "In comitatu Teatino est monasterium Sancti Stephani in Lucania (…) et castellum Tornaricie" (Nella contea Teatina c’è il monastero di Santo Stefano in Lucania ed il castello di Tornareccio).
Nel periodo 1156-1168 secondo alcuni documenti dell’università del paese, questo centro si chiama Tornarezam.
Il castello, fino al XIX secolo è costretto a conoscere un periodo di declino, finché il monastero di Santo Stefano non venne abbandonato e se ne persero le tracce.
È certo che il suo agro fu interessato nell'alto Medioevo dalla colonizzazione benedettina.
Fu sotto la giurisdizione dell'abbazia di Santo Stefano, e poi di quella dei SS. Vito e Salvo.
Ne ebbero il possesso i Tambelli, e successivamente i Colonna.
Monumenti e luoghi di interesse
Chiesa parrocchiale di Santa Vittoria Vergine
Santuario della Madonna del Carmine
Chiesa di San Rocco
Chiesa di San Giovanni Battista
Monumento ai caduti inaurgurato il 5 maggio 1968.
Monumento a Padre Pio inaugurato il 24 ottobre 1993.
I ruderi di Pallanum con dei resti di un insediamento ellenistico romano.
Delle torri medievali sparse nel centro storico del paese.
Qualcuna di queste torri attualmente è adibita ad abitazione.
Le prime notizie di queste torri risale al 1118. In seguito, man mano, vi sono ridossate delle case che nascosero parte delle strutture. Alcune di queste torri sono andate distrutte. Attualmente ne rimangono solo due e sono di forma circolare e sono in muratura.
Palazzo Daniele Melocchi
Il palazzo è sito nel centro storico. È stato costruito probabilmente in più riprese verosimilmente tra il XVII ed il XVIII secolo. Susseguentemente i vari vani del palazzo furono rimaneggiati per le esigenze dei vari abitanti che si sono succeduti.
Originariamente forse il palazzo era attaccato alle mura, dato che il palazzo è sito al limite del centro storico. Il portale del vicolo adiacente la chiesa di Santa Vittoria ha degli stipiti in pietra ed è circondato da due lesene e da un archivolto.
Il primo piano ed il pianterreno presentano delle finestre aventi stipiti ed architravi in mattoni, in più, al primo piano, tali finestre sono posti sopra dei timpano a forma di simil-lunetta.
La "Cavuta". Si tratta di un manufatto a forma di arco a tutto sesto, sito presso il palazzo Melocchi che tuttora permette l'accesso al paese. Verosimilmente vi era una porta dell'antica cinta muraria.
I Mosaici. I lupi di Maja di Morena Antonucci
Personalità legate a Tornareccio
Alfredo Paglione, (Tornareccio, 1936), imprenditore, mecenate
Pasquale Borrelli, (Tornareccio, 1782 - Napoli, 1849), giureconsulto, ma anche filosofo, matematico, medico ed avvocato. Per i fatti della reazione napoletana fu esiliato fino al 1825. Come filosofo è autodidatta, durante l'esilio in Austria e Germania approfondisce i suoi studi in materia alternandoli con gli studi di medicina. Secondo il suo pensiero l'indagine storico-filosofica doveva prendere una complessa indagine teorica. Tra le sue opere degne di nota vi è il libro scritto con lo pseudonimo di "Pirro Lellabasque": "Introduzione alla filosofia naturale del pensiero" pubblicato a Lugano nel 1824.
Eventi e tradizioni
Febbraio: Fiera campionaria;
Maggio, 2-3: festa della Santa Croce, di San Nicola e di Sant’Emidio;
Maggio, 22: Santa Rita;
Maggio, 31: solenne chiusura del mese di maggio, dedicato alla Madonna di Loreto;
Giugno, 19-20: Sant’Antonio e San Vito;
Giugno, 24: San Giovanni Battista;
Luglio, 16: Madonna del Carmine
Agosto, 16: San Rocco
Agosto, 29-30-31: solenni festività agostane. Festa del Perdono, della Madonna del Carmine e di San Vincenzo Ferreri
Settembre 30, ottobre1: festa del Perdono, della Madonna del Carmine e di Santa Lucia
Ottobre, 4: San Francesco
Ottobre, 15-16: Madonna del Rosario e Ringraziamento
Dicembre,23 : Santa Vittoria