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Torricella Peligna è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.

Il patrono, San Marziale, si festeggia il 10 luglio.

Frazioni: elenco in fondo alla pagina.

Confina con i comuni di Bomba, Colledimacine, Gessopalena, Lama dei Peligni, Montenerodomo, Pennadomo, Roccascalegna.

Secondo la tradizione locale la fondazione di Torricella si fa risalire ad un esodo dagli esuli di Juvanum, cittadina romana nei pressi del vicino comune di Montenerodomo.

Tuttavia le prime notizie certe si hanno dal XII secolo quando fu feudo degli Orsini ed, in seguito, dei Conti di Manoppello e dei Marchesi Celaia di Chieti.

II paese, stazione di soggiorno estivo, è posto sul crinale tra le valli dei fiumi Aventino e Sangro.

Bellissimo il panorama, spaziante dalla Majella all'Adriatico e ai monti del Molise.

Nei dintorni, in un suggestivo scenario naturale, si erge il cinquecentesco santuario della Madonna del Roseto.

La scoperta della tomba di un guerriero, dall'importante corredo (Museo Archeologico Nazionale di Chieti), la cui datazione non è posteriore al VI secolo a.C., lascia credere che il suo territorio fosse frequentato già nel periodo protostorico.

Le prime notizie dell'attuale borgo risalgono al XII secolo: nel 1173, in una bolla pontificia viene menzionata la chiesa di Sancii Jacobi de Turcella.

Come Turricella compare poi nel Libro delle Decime tei 1324, 1325 e 1326.

L'abitato ha molto sofferto nel corso dell'ultimo conflitto bellico.

Monumenti e luoghi d'interesse

Chiese, eremi e santuari

•          Santuario di Santa Maria del Roseto. È sito in località Madonna delle Rose. La costruzione del santuario è avvenuta nel 1550 come riporta l'architrave del portale maggiore. Recentemente ha subito un restauro. La facciata è rinascimentale ha un profilo a capanna con coronamento a spiovente convesso. Al centro del tetto è posto un campanile a vela. La facciata è completamente intonacata e gli unici pezzi in pietra sono il prospetto sotto il portale, le pietre angolari, il campanile a vela e le piccole finestra ai lati del portale a vela.

L'interno è ad aula unica diviso in due mediante due campate di cui una delle due sezioni ha le funzioni di presbiterio. Il presbiterio è sopraelevato dal resto della chiesa ed ospita l'altare maggiore realizzato interamente in stucco dipinto ad imitazione del marmo. In una nicchia si conserva una statua della Madonna con bambino.

•          Eremo di San Rinaldo. È sito nella contrada Fallascoso. Fu edificato davanti alla grotta ove, nel XIX secolo avrebbe vissuto San Rinaldo. Il campanile è realizzato con un pinnacolo di roccia naturale ed è realizzato direttamente con la roccia che sostiene la campana.

•          Chiesa di San Nicola. È sita nella contrada Fallascoso. Risale al XVIII secolo quando fu costruita su dei ruderi di un palazzo medievale di cui non si notano molte tracce a parte un portale con arco ogivale sulla facciata principale. Ad ogni modo lo stile architettonico dell'edificio è del XIX secolo, epoca in cui la chiesa venne ricostruita o restaurata dopo una sconosciuta calamità. la facciata principale è rivolta verso l'abitato ed il campanile verso la Maiella.

La facciata è a capanna. Sopra il portale vi sono due monofore. Il portale ha degli stipiti con decorazioni classiche. L'interno è a tre navate con endonartece. Tutte le pareti sono stuccate in stile tardo-barocco.

•          Chiesa di San Giacomo. È sita nella parte alta del centro storico. Nulla si sa di certo sulla sua costruzione. Distrutta parzialmente dolo l'ultima guerra mondiale, la chiesa fu interessata da un drastico intervento di restauro. La chiesa è in stile rinascimentale.

Un timpano corona la facciata. Tre portali danno l'accesso alle rispettive navate.

Il campanile è decorato da una cornice, il registro superiore è caratterizzato da una monofora per lato. Le navate sono separate da pilastri cui sono addossate delle paraste. Gli stucchi sono bianchi e dorati.

•          Chiesa di San Camillo. È sita in Via Bellini. Trattasi di una chiesa privata della famiglia Piccone. Lo stile della facciata fa supporre che la chiesa sia stata costruita tra il XVII ed il XVIII secolo. Il finestrone che sovrasta il portale è in stile barocco così come la cantoria della chiesa. La facciata ha profilo a capanna e dei mattoni rossi angolari. Il coronamento è composto da un timpano triangolare. Il portale è incorniciato da paraste. L'interno è a navata unica con volta a vela mentre le pareti sono stuccate in riquadri azzurri e bianchi.

•          Chiesa di Sant'Agata. È sita in contrada Colle Zingaro sulla strada che porta a Roccascalegna. Fu costruita subito dopo la II guerra mondiale. Sulla lunetta che sovrasta il portale è raffigurata la santa.

Palazzi

•          Palazzo Persichetti. È sito in Corso Umberto I. È un palazzo nobiliare. Dallo stile della facciata prospiciente il corso si evince che il palazzo è stato costruito tra il XIX ed il XX secolo. I restauri del II° dopoguerra hanno mantenuto lo stile originario. I muri esterni sono realizzati con mattoni nello stile bugnato. Le cornici dei portali seguono i piedritti. Il cornicione è poro aggettante. Agli angoli vi sono delle paraste. Il palazzo è suddiviso in tre piani.

•          Palazzo Fallascoso. Sito in contrada Fallascoso, sul colle dove è il piccolo centro abitato.

Presenta le tracce di garitte agli angoli.

Fontane monumentali

•          Fonte Nuova. Sita lungo la Strada Provinciale Peligna. Fu costruita alla fine dell'Ottocento presso una sorgente d'acqua naturale.

•          Fonte Sant'Agata. È stata costruita nella Via Comunale Torricella-Roccascalegna presso l'omonima chiesa, anch'essa risale alla fine dell'Ottocento dai devoti a Sant'Agata. Viene chiamata anche "Fonte delle Sese", in italiano "Fonte delle Tette", "Fonte del Seno Femminile" per via che la santa è patrona contro le malattie del seno, per questo anticamente le donne di Torricella Peligna che erano carenti di produzione di latte dal loro seno erano atte a frequentare questa fontana

•          Fontana delle Coste. Quest'altra fontana è posta sulla Via comunale eponima. Pure questa fontana risale all'Ottocento per convogliare in essa le acque provenienti dalla Sorgente delle Coste. Ha delle decorazioni con cornici classiche e delle pietre raffiguranti delle rosette. Il lavatoio venne aggiunto negli anni trenta

•          Fontana del Roseto. Questa fontana è sita presso la Strada Comunale delle Rose.

•          Fonte del Purgatorio. Quest'altra strada comunale ancora è sita nella strada omonima. Anticamente veniva usata per lavare la lana tosata che veniva portata ai lanifici di Taranta Peligna.

•          La Fonte. È posta sulla Via Comunale La Fontana. La fonte fu costruita tra il XIX ed il XX secolo. Ha delle decorazioni a rosette ed una a mascherone.

Personalità  legate a Torricella Peligna

Ettore Troilo

Frank Di Berardino

John Fante

Leonardo Persichetti

Silvia Colloca, attrice. La famiglia materna è originaria di Torricella Peligna.

Silvio D’Amico, critico teatrale. Suo padre è originario di Torricella Peligna.

Vincent Persichetti

Vincenzo Bellini, musicista. Suo nonno, Vincenzo Tobia nacque a Torricella per trasferirsi a Catania dove svolse la professione di Maestro di Cappella e di apprezzato musicista.

Eventi e tradizioni

22 giugno: festa di Sant’Antonio da Padova;

26-27-28-29 luglio: festival del blues;

Agosto: Concorso Internazionale per voci liriche "Vincenzo Bellini";

Agosto: sagra degli arrosticini e della pasta; festa dell’agriturismo; feste dei SS Marziale, Domenico, Rocco.

Frazioni: Colle del Ponte, Colle Zingaro, Fallascoso, Purgatoio, Riga Tre Confini, San Giusto.

tutti pazzi per la Civita

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