Una visita alla Comunità ospitale dell’antica Italia
Nasce da un’ambiziosa idea, condivisa da un gruppo di persone che crede nella possibilità di un modello di sviluppo locale più equo e rispettoso delle tradizioni e delle esigenze semplici delle persone.
Negli anni questo progetto si è trasformato in un’iniziativa sempre più articolata e competitiva, fino ad assumere la forma odierna di una rete italiana di territori i cui protagonisti sono le comunità, gli amministratori e gli operatori economici, sociali e culturali dei luoghi.
Si è andato così delineando uno strumento di aggregazione e sviluppo, ora a disposizione di tutte quelle realtà che non si lamentano del declino e dei problemi, e che sono consapevoli di avere risorse ed opportunità per individuare nuove strade per uno sviluppo futuro.
Ci riferiamo a tutte quelle realtà che appartengono a quell’Italia che ce la vuole fare.
La rete Borghi Autentici è costituita in Associazione alla quale aderiscono piccoli e medi comuni, enti territoriali ed organismi misti di sviluppo locale.
I Borghi Autentici sono impegnati in un percorso, talvolta complesso, di miglioramento continuo della struttura urbana, dei servizi verso i cittadini, del contesto sociale, ambientale e culturale per portare ad un graduale e costante incremento della qualità di vita della popolazione.
L’Associazione Borghi Autentici considera la comunità locale quale elemento decisivo del proprio disegno di sviluppo.
La comunità quale luogo, contesto umano e culturale, che è sinonimo del buon vivere, di gusto, di un saper fare creativo e di una dimensione sociale dolce; una comunità che si apre all’esterno e diviene “Comunità Ospitale” protagonista della nuova Soft Economy.
Borghi Autentici sostiene e rappresenta una parte significativa di quell’Italia nascosta, che ogni giorno trova le sue motivazioni per avviare iniziative ed azioni progettuali di sviluppo strategico.
E’ un’Italia che punta sulla riscoperta e riqualificazione della propria identità; un’identità che si manifesta nelle pieghe originali della sua storia, nelle tradizioni dei luoghi, nella loro conformazione morfologia espressa nel paesaggio, nella cultura produttiva artigianale; ossia, in una frase, nel proprio modo di vivere.
Borghi Autentici d’Italia, quindi, promuove un percorso articolato di sviluppo in sede locale, un approccio che considera i patrimoni esistenti quali punti di partenza per costruire strategie concrete e attuabili di crescita, allo scopo di evitare fenomeni sfortunatamente non più così rari come l’impoverimento progressivo delle zone rurali e l’abbandono dei piccoli borghi e dei villaggi.
Al contrario, l’obiettivo è quello di generare dinamiche virtuose che ben si adattino alle prospettive di nuovi insediamenti di persone e di imprese sensibili ed interessate alla qualità e allo stile che caratterizzano la dinamica sociale di un territorio quale quello italiano.
Suddivisione regionale Abruzzo aggiornata al 31 dicembre 2011:
L’Aquila – Barrea, Campo di Giove, Canistro, Castel di Ieri, Castellafiume, Castelvecchio Calvisio, Castelvecchio Subequo, Civitella Roveto, Corfinio, Goriano Sicoli, Pereto, Pescina, Pettorano sul Gizio, Prezza, Sante Marie, Scontrone, Scurcola Marsicana.
Chieti – Archi, Civitella Messer Raimondo, Fara San Martino, Montelapiano, Perano.
Pescara – Brittoli, Cappelle sul Tavo, Roccamorice, San Valentino in Abruzzo Citeriore.
Teramo - Montepagano, Mutignano