Rosello è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.
Il patrono, la Madonna delle Grazie, si festeggia l’8 settembre.
Frazioni: Colle Tasso, Giuliopoli.
Confina con i comuni di Agnone (IS), Borrello, Castiglione Messer Marino, Pescopennataro (IS), Roio del Sangro, Villa Santa Maria.
Il suo territorio comprende l'Oasi Naturale Abetina di Rosello.
II paese sorge alle falde di una rupe, in amena posizione, dalla quale si domina la valle del Sangro.
Il paese risulta insediato dai monaci benedettini dell'abbazia di San Giovanni in Verde già nell'Alto medioevo, ma bisogna aspettare il XII secolo per vederlo citato per la 1ª volta in un documento.
In seguito fu feudo dei Caldora (XV secolo), dei Del Gesso, dei Bernardi (XVII secolo), indi i Caracciolo di Villa Santa Maria (XVIII secolo).
Giulio Caracciolo, fratello del più celebre San Francesco Caracciolo, fece costruire la frazione di Rosello, Giuliopoli.
La Chiesa di San Nicola: In un manoscritto del 1541 viene citata la costruzione della chiesa.
E' in stile gesuitico, ma fu ricostruita totalmente dopo il terremoto del 1703. Il campanile è ottocentesco. L'interno è ad un'unica navata ed è privo delle decorazioni originarie.
La facciata è a capanna.
Il campanile è scandito da tre cornici marcapiano.
Il Palazzo Caracciolo-Fornari: E’ un palazzo a corte suddiviso in due piani. Attualmente è adibito ad uso privato a scopo abitativo ed ad uso ufficio.
Verosimilmente la costruzione dell'edificio risale alla dominazione del paese della famiglia Caracciolo. Uno dei lati del palazzo è rivolto verso la piazza.
Dei 5 portali del piano terra 4 hanno semplici stipiti ed architravi, mentre il portone centrale presenta piedritti ed archivolto in pietra.
I muri sono in pietra leggermente sbozzata e ciottoli spaccati. Il livello superiore è intonacato.
Le aperture del piano superiore sono site sopra quelle del piano inferiore sono presentano stipiti ed architrave in pietra. Il coronamento è rappresentato da un triplice ordine di romanelle in muratura.
La torre circolare: Trattasi di ruderi. Sovrastava il nucleo originario del paese. Viene nominata in un documento del 1541. Alcune parti della roccaforte non sono del tutto esplorate: ne restano solo poche tracce di una muratura in struttura semicircolare forse appartenenti ad una torre cilindrica e di un recinto di un forte.
L'abetina di Rosello Ha un'estensione di 211 ha. e l'altitudine varia tra 850 e 1179 m del monte Castellano. Il fiume principale è il Torrente Turcano, affluente del Sangro.
Un tratturo collega quest'oasi con il Biferno.
La chiesa o santuario di Santa Maria delle Grazie: E’ un edificio religioso con impianto ad aula unica rettangolare. Il complesso è sito nella contrada Le Macchie, a circa un chilometro dalla provinciale Rosello-Borrello, presso il cimitero su di un poggio, con vista su Rosello.
L'ala di sinistre è più antica e risale ai primi anni del XVIII secolo. L'unico elemento originario è la facciata, in quanto l'interno è stato trasformato completamente. L'ala destra risale agli anni sessanta. Le aperture sono in stile settecentesco.
Le pareti sono in pietra leggermente lavorata. L'interno ad aula è completamente intonacato con decorazioni a crnici e stucchi dorati. Inoltre, nell'interno vi è un dipinto di anonimo, forse di scuola napoletana o leonardesca o del Perugino, raffigurante la Madonna del Purgatorio.
In questo dipinto la madonna risulta seduta, col bambino sulle ginocchia, sulle nuvole mentre degli angioletti le pongono sul capo, rivolto in basso a sinistra dello spettatore, una corona dorata. In basso vi sono le anime dei dannati con le mani rivolte verso la madonna in atto di supplica.
La fonte vecchia e L'Abbazia di San Giovanni in Verde
• La fonte vecchia. È sita nei presso la pinetina. Una lapide afferma che è stata costuita nel XVIII secolo da maestranze del vicino paesello di Pescopennataro.
• I ruderi dell'abbazia di San Giovanni in Verde. Sono posti a sud del Colle Manzo sono stati costruiti durante la colonizzazione della zona da parte di frati benedettini in epoca altomedievale.
Eventi e tradizioni
Agosto: sagra gastronomica "arritruvemmece a la piazza”;
8 settembre: festa della Madonna delle Grazie, la statua, conservata nell'omonimo santuario, posto fuori del paese, lungo il tratturo, viene portata in processione sostando di casa in casa.