Rocca di Botte è un comune della Provincia dell'Aquila, in Abruzzo.
Il patrono, San Pietro Eremita, viene festeggiato il 30 agosto.
Confina con i comuni di Arsoli (RM), Camerata Nuova (RM), Cappadocia, Cervara di Roma (RM), Oricola, Pereto.
Fino agli inizi del ‘900 è stato frazione di Pereto.
È località di villeggiatura posta in pittoresca posizione alla base del ripido e roccioso colle di Civitella, e alla sinistra di una spettacolare gola, nella Piana del Cavaliere.
Nella chiesa di Santa Maria della Febbre si possono ammirare importanti affreschi del XV secolo, mentre nell'altra di San Pietro, assai antica, ma trasformata dai successivi restauri che datano dagli inizi del XII secolo, sono assai notevoli l'ambone e il ciborio, entrambe opere duecentesche dei maestri cosmateschi.
Rocca di Botte subì una grave epidemia di peste nel XVII secolo che ne causò un brusco spopolamento.
La prima menzione della località è in una bolla di Pasquale II del 1115
Di origine alto-medievale, viene menzionato come "Rocca de Bucte" in documenti del XII secolo.
Nel 1496 il paese divenne feudo della importante famiglia romana dei Colonna grazie alla donazione fatta a questa dinastia da parte di Ferdinando II d’Aragona, che li aveva tolti al ribelle Virginio Orsini.
Nel 1557 fu saccheggiato dal duca d'Alba.
La parte più elevata dell'abitato rimase abbandonata in seguito alla terribile pestilenza di metà '600 che spopolò il paese.
Personalità legate a Rocca di Botte
San Pietro eremita (1125), denominato il Cavaliere itinerante
Eventi e tradizioni
Agosto – 30: festa in onore di San Pietro eremita.