Canistro è un comune della Provincia dell'Aquila, in Abruzzo.
Il patrono, San Giovanni Battista, si festeggia il 29 agosto.
Frazione: Canistro superiore.
Confina con i comuni di Capistrello, Civitella Roveto, Filettino (FR), Luco dei Marsi.
Il paese è annoverato fra i Borghi Autentici d'Italia.
Nel borgo medievale, dagli scorci pittoreschi, che richiama, per configurazione e tipologia urbana, l'incastellamento avvenuto nei secoli XI-XII di comunità dedite all'agricoltura e alla pastorizia, sono da vedere la chiesa di San Bastiano, palazzo Vecchiarelli, costruito alla fine del Settecento, e i resti della chiesa di San Giovanni Battista.
Rinvenimenti archeologici testimoniano in epoca romana un insediamento a valle del vecchio abitato.
È citato come castrum nel XII secolo.
Fece parte della Contea di Albe e poi di quella di Tagliacozzo, degli Orsini, e poi dei Colonna.
Decimato dalla peste del 1656, si riprese solo nel Settecento.
Nel 1806, dopo un periodo di dipendenza da Capistrello, divenne frazione di Civitella Roveto per acquisire poi autonomia nel 1854.
Fino al sisma del 1915 l'abitato era formato dal nucleo più antico e dal villaggio Santa Croce che, dopo quest'evento, divenne capoluogo prendendo il nome di Canistro Inferiore.
Il nome della frazione, oggi centro del Comune di Canistro, derivò da una chiesa esistente da molti secoli dentro i confini del suo territorio.
La chiesa è documentata fin dal 1308, situata in Castro Canistri.
Canistro ha pagato un triste tributo al fenomeno migratorio: erano provenienti dalla cittadina alcuni dei lavoratori rimasti vittime del più grave disastro minerario della storia degli Stati Uniti, avvenuta il 6 dicembre 1907 a Monongah, nella Virginia Occidentale.
Eventi e tradizioni
Gennaio, 6: Sacra rappresentazione della Natività in costume per le vie del paese;
Agosto, 29: Festa in onore di San Giovanni Battista;
Ottobre, ultima domenica: Sagra delle castagne.
Festa dell’acqua
E’ una festa nata qualche decennio fa, ma che ha trovato notevole fama soprattutto negli ultimi anni.
Viene organizzata con l’aiuto e la grande disponibilità dell’Acqua Santa Croce, che proprio nelle vicinanze del Parco della Sponga ha il suo stabilimento per l’imbottigliamento.
Come si diceva, la Festa dell’Acqua negli ultimi anni ha avuto una impensabile e nello stesso tempo grandiosa notorietà, sia per il sempre più considerevole sviluppo commerciale dell’Acqua Santa Croce, che la sponsorizza, sia per la fama ormai acquisita dalla festa, tale da richiamare gente da molte parti dell’Abruzzo e non solo e presenziata dalle autorità locali, regionali e da personaggi famosi.
Chiaramente parte del successo della festa è da attribuirsi allo splendido paesaggio nella quale si tiene. Infatti l’incontaminato e unico ambiente di Canistro e del Parco della Sponga ben si prestano ad una manifestazione che ha l’acqua e la natura stessa come l’oggetto principale.
La serata si chiude con un grandioso spettacolo pirotecnico che rende questo evento ulteriormente interessante.
Si può dire quindi che la Festa delle Acque è diventata oramai un appuntamento fisso non solo per gli abitanti di Canistro, della Valle Roveto, dell’Abruzzo intero e della vicina Ciociaria, ma per tutti coloro che desiderano vivere un giornata con un mix formato dalla natura più pura e bel divertimento.