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Tossicia è un comune della Provincia di Teramo, in Abruzzo.

Il patrono, Santa Sinforosa, si festeggia il 18 luglio.

Frazioni: elenco in fondo alla pagina.

Confina con i comuni di Colledara, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d'Italia, Montorio al Vomano.

Fa parte del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga

Il 22 maggio del 1804 e il 5 settembre del 1950 il paese è stato colpito da forti scosse di terremoto insieme alla località limitrofa di Castiglione della Valle.

Anche il recente terremoto del 6 aprile 2009 si è avvertito con una certa violenza, provocando danni a chiese e abitazioni e costringendo i cittadini a dormire in macchina o in tenda per alcune settimane, a causa dello sciame sismico che è seguito alla scossa principale della magnitudo 6.3 della scala Richter con epicentro all'Aquila.

È posto su uno sperone collinare, fra i letti di due torrenti.

Il tessuto urbano è caratterizzato da un'edilizia che data in prevalenza dal XVIII secolo, anche se diverse sono le testimonianze architettoniche risalenti ai secoli XV e XVI.

Emergenti: il palazzo marchesale, frutto di successivi ampliamenti e ristrutturazioni di un edificio fortificato di epoca medievale, e la chiesa di Santa Sinforosa (secc. XV-XVI).

All'interno del tempio, al quale si accede attraverso due bei portaletti quattrocenteschi, sono particolarmente notevoli una scultura lignea raffigurante la Madonna, e un monumento funebre smembrato e poi ricomposto, entrambi rinascimentali; vanno segnalati pure alcuni altari: uno lapideo del 1587 e gli altri lignei, barocchi.

Splendido è il portale della chiesa di Sant’Antonio Abate, opera di Andrea Lombardo (1471).

Fuori del paese merita una visita la cappella della Madonna della Neve, detta anche Cona di Santa Teresa, attribuita a Girolamo da Vicenza (XVI secolo).

II paese è menzionato per la prima volta, come Tasciciam, nel Catalogo dei Baroni (1150-1168), tra i possedimenti di Oderìsio di Collepietro (o di Pagliara).

Col toponimo "Tussicia" compare poi in un documento del 1262.

Appartenne ai discendenti di Oderìsio, ai di Pagliara conti di Manoppello, sino all'estinzione della famiglia (fine del XIII secolo).

Pervenuto nel corso del Trecento agli Orsini, conti di Manoppello, rimase a questa famiglia, tranne alcuni brevi periodi, fino al 1526 quando, per la ribellione di Camillo Pardo Orsini, fu concesso dall'imperatore Carlo V al capitano spagnolo Ferrante de Marcati y Mendoza, i cui discendenti ne conservarono il possesso sino all'eversione della feudalità.

Personalità legate a Tossicia

Adolfo Pacini

Aurelio Simmaco Iacobitti

Giorgio Vincenzo Pigliacelli

Eventi e tradizioni

18 Luglio, festa di Santa Sinforosa;

Agosto, sagra del timballo apratino e della bruschetta.

Frazioni: Aquilano, Azzinano, Case di Renzo, Chiarino, Flamignano, Garisciano, Paduli, Palozza, Petrignano, Cerquone, Camerale, Colledonico (di cui metà è compresa nel comune di Montorio al Vomano)

tutti pazzi per la Civita

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