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Crognaleto è un comune della Provincia di Teramo, in Abruzzo.

I patroni, San Pietro e San Paolo, si festeggiano il 29 giugno.

Frazioni: elenco e dettagli in basso.

Confina con i comuni di Amatrice (RI), Campotosto (AQ), Cortino, Fano Adriano, L'Aquila (AQ), Montorio al Vomano.

Si trova all'interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Il nome deriva dal termine dialettale crognale, per corniolo.

Il centro omonimo è sito a 1.105 m di quota, ma la sede municipale si trova nella frazione di Nerito.

Nei pressi dell'abitato, caratterizzato da edilizia prevalentemente otto-novecentesca, si segnala la suggesti­va chiesetta della Madonna della Tibia, eretta su uno sperone roc­cioso e ultimata nel 1617, all'interno un altare ligneo barocco, con a fianco la taverna per i pellegrini, ora in parte diruta.

Da vedere l'abitato di Senarica dagli interessanti edifici in pietra, che datano dal XVI al XIX secolo, e gli affreschi cinquecenteschi della chiesa di Santa Maria Apparente nella frazione Alvi.

Il comune offre l'opportunità di itinerari escursionistici diversi al suo interno, faggeta di Mon­te Cardite, valle del Cervaro.

Il territorio comunale, sito sulle pendici dei Monti della Laga, si estende sui due versanti della Valle del Vomano.

Ricade all'interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.

Sul suo territorio esisteva un inse­diamento italico, Colle del Vento, del quale rimangono ancora parti di strutture.

Il toponimo è menzionato nel tardo Duecento. Insediamenti sono attestati in epoca pre-romana e romana ma gran parte degli attuali centri abitati sembra avere origini medioevali, ubicato, però, a circa un chilometro dall'attua­le, in località Fonte di San Salvatore.

Il territorio lungo la valle del Vomano era interessato dal passaggio di quella che pare fosse la Via Cecilia.

L'attuale comune fu istituito nel 1813, durante l'occupazione napoleonica.

Crognaleto, in precedenza facente parte del comune o "università" di Roseto, insieme al territorio che diventerà comune di Cortino, fu dichiarato comune autonomo, raccogliendo come frazioni numerosi centri abitati che in precedenza costituivano per lo più essi stessi comuni autonomi.

• Chiesa di Santa Caterina (XVI secolo).

• Chiesa della Madonna della Tibia, fuori dall'abitato, e costruita come ex voto da Bernardo Paolini di Amatrice.

Avendo egli perduto la strada, scivolò accidentalmente in un burrone rischiando la morte.

Rimase stupefatto di essersi rotto solamente una tibia.

• La chiesa attuale, più vasta della precedente, fu edificata poco lontano dalla precedente nel 1617.

In origine era affiancata da una casa per pellegrini, ora in rovina.

Tipicamente locale è la ventricina di Crognaleto:  un insaccato costituito da grasso suino mescolato con una bassa percentuale di spalla o altra carne magra, tritati e conditi con spezie e peperoncino e insaccati nello stomaco o nella vescica dell'animale.

Dopo la maturazione, preferibilmente con leggera affumicatura, e la stagionatura, si mangia spalmato sul pane.

L'uso è inoltre di conservare le salsicce dentro la ventricina, in modo da valorizzare entrambi i sapori.

Frazioni

Aiello, Alvi, Aprati, Cervaro, Cesacastina, Figliola, Frattoli, Macchia Vomano, Nerito, Piano Vomano, Poggio Umbricchio, San Giorgio, Santa Croce, Senarica, Tottea, Valle Vaccaro.

Aiello

• Chiesa dei Santi Silvestro e Rocco (1539-1581, ampliata nel 1631 grazie alla costruzione di un corpo di fabbrica destinato al culto di San Carlo Borromeo fondato dalla famiglia Valeriani indi passata ai Fragassi).

• Case dal XVI secolo.

Alvi

Situata a 1005 m s.l.m. ricostruita dopo la frana che la colpì nel 1909.

• Chiesa di Santa Maria Apparens (1300).

• Chiesa di Santa Maria (nota dal 1324, ricostruita nel 1933).

Aprati

Cervaro

• Chiesa di Sant'Andrea (originaria del XIV secolo, ampliata nel 1639, restaurata nel 1735 e nel XIX secolo), con soffitto dipinto settecentesco.

• Palazzo Forcina-Nardi di Cervaro (XVI secolo).Di interesse anche i resti di antichi mulini nella valle del torrente Zincano. Il mulino D'Egidio si trova nel torrente Laga.

Cesacastina

Annidata sul fianco di una pendice a 1150 metri di altezza con alle spalle le vette dei Monti della Laga (Monte Gorzano) e con splendida vista sulla catena del Gran Sasso.

Il tessuto edilizio è prevalentemente ottocentesco e moderno; edifici più antichi anche del XVI secolo, sono in località del Colle e Combrello (Colle Morello).

Le case sono costruite in pietra e in località del Colle sono particolarmente ricche di motti e versetti sacri incisi sugli architravi di porte e finestre, spesso accompagnati dal monogramma dei gesuiti.

La chiesa è dedicata ai SS Pietro e Paolo, l'unica nella montagna teramana che conservò il patronato laico cioè il diritto dei residenti ad eleggere il proprio parroco, all'interno si presenta con una pianta a croce latina ed è adorna di altari barocchi in legno dipinti e dorati.

L'Ospedale di Sant'Antonio Abate localmente detto dei tignosi che sorgeva nelle immediate vicinanze, fu ceduto in gestione mediante convenzione al Convento dei Francescani dell'Aquila ai primi anni del '500.

Figliola

Frattoli

Si trova a 1115 m s.l.m. Nel 1297 è attestato l'abitato, che risulta sottoposto ad Amatrice. Nel XVII secolo fa parte del ducato di Atri, appartenente alla famiglia Acquaviva.

Tradizionalmente centro artigianale per l'intaglio del legno e per la scultura in pietra. Vi lavora Serafino Zilli, l'ultimo scalpellino della versante teramano della Laga.

• Chiesa di San Giovanni Battista di origini gotiche e portico seicentesco, detto "le logge".

• Chiesa della Madonna del Soccorso, in rovina.

• Chiesa di Sant'Antonio (restaurata nel XIX secolo).

Macchia Vomano

• Chiesa di San Silvestro (XVI secolo).

Nerito

Sito a circa 850 m s.l.m. vi è la sede del Municipio.

• Chiesa dei S.S. Pietro e Paolo (XIX secolo)

Piano Vomano

Situato a circa 850 m s.l.m. Le prime costruzioni sembrano risalire al XIII secolo, mentre la formazione del centro abitato si deve forse all'abbandono del paese altomedioevale di Campanea (1526), in località Colle del Vento, che a sua volta sorgeva su un antico insediamento pre-romano, attestato da resti di mura megalitiche.

• Chiesa di San Nicola (originaria probabilmente del XIV secolo e ampliata nel 1774).

• "Quercia Mazzucche" (roverella secolare, di 8 m di circonferenza, caduta il 12/07/07)

Poggio Umbricchio

Il paese è abbarbicato su uno sperone di roccia a forte declivio, nel territorio dei Monti della Laga, sul versante sinistro del Vomano.

Si raggiunge per mezzo di una strada in salita che si dirama dalla Statale 80 del Gran Sasso d'Italia, la vecchia strada L'Aquila-Teramo recentemente ribattezzata Strada maestra del Parco.

• Chiesa di Santa Maria Laurentana (con portale del 1570).

San Giorgio

Si trova a 1150 m s.l.m. e sviluppato su tre livelli

• Chiesa di San Giorgio

• Antico abitato di Rocca Roseto, con castello in rovina.

Santa Croce

Senarica

 

Tottea

Si caratterizza per la pietra arenaria sulla quale il paese sorge.

L'arenaria è utilizzata per farne sculture ed elementi architettonici.

Sono rinomati gli scalpellini di queste zone, i quali da generazioni si tramandano l'arte nel realizzare camini, stipiti e altri ornamenti.

Non a caso a Tottea sta nascendo un Ecomuseo e un Centro di documentazione, presso la sede della locale Pro Loco, dedicati alla lavorazione della pietra.

Qui si svolge anche un concorso dedicato alla scultura in pietra.

Vari artisti vi partecipano ogni anno lasciando al paese un crescente patrimonio artistico che va ad arricchire l'arredo urbano del paese.

A Tottea e nel territorio limitrofo hanno sede numerose imprese edili di costruzione e di restauro le cui maestranze hanno prestato o prestano la loro opera in tutto il mondo.

• Cappella di Sant'Antonio, con statua del 1552.

Valle Vaccaro

• Chiesa di Sant'Antonio (restaurata nel 1888).

Eventi e tradizioni

Festa dell'Erede che si svolge il giovedì grasso, in cui viene accolto dalla comunità il primo figlio maschio delle nuove famiglie.

• Fuoco di Natale nella frazione di Nerito: vengono accesi circa 10-20 tonnellate di legna, che bruciano dalla notte del 24 dicembre fino alla mattina del 6 gennaio.

• Fiera della Pastorizia: all'inizio dell'estate a Rocca Roseto nella frazione di San Giorgio.

tutti pazzi per la Civita

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