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Colledara è un comune della Provincia di Teramo, in Abruzzo.

Il patrono, La Madonna di Costantinopoli, si festeggia il lunedì dopo la Pentecoste.

Frazioni: elenco in fondo alla pagina.

Confina con i comuni di Basciano, Castel Castagna, Isola del Gran Sasso d'Italia, Montorio al Vomano, Tossicia.

Nel territorio di Colledara è compreso il Parco Territoriale Attrezza­to Fiume Fiumetto.

II comune, che si estende nella valle del Mavone, è formato da nu­merose frazioni: da visitare Castiglione della Valle, borgo quasi del tutto disabitato, che conserva ancora tratti della cinta muraria e ha di notevole la chiesa di San Michele Arcangelo, del Quattrocento ma più volte rimaneggiata, all'interno arredi lignei settecenteschi.

Sul suo territorio sono stati rin­venuti reperti risalenti all'età del ferro, a Piano della Corte e al pe­riodo romano, a Ornano.

Il paese, probabilmente di origine medie­vale, è comune dal 1929, prima di allora era frazione di Castiglio­ne della Valle.

E' stato reso celebre dal libro di memorie intitolato proprio Colledara, pubblicato da Fedele Romani nel 1907, in prima edizione per l'editore fiorentino Bemporad.

Il 30 dicembre del 1909, con regio decreto n.493, la sede del Municipio di Castiglione della Valle fu trasferita a Colledara, preferita per diverse ragioni: la posizione centrale, l'alto numero di abitanti delle sue ville, la presenza dell'ufficio postale, del medico, della farmacia, del notaio e persino della banca.

Tuttavia vi fu una ragione che il consigliere provinciale Tito Candelori così riassunse in un suo intervento:« è questa ... una ragione di pura idealità e intellettualità, perché tutti sanno che il nome di Colledara è oggi collegato ad una manifestazione altamente letteraria, ed anche ... aggiungerò che Colledara è patria di Fedele Romani, vanto e decoro del nostro Abruzzo che lo conta fra i suoi figli più cari, dell'aureo scrittore che tanto suggestivamente ha saputo descrivere ed illustrare il paese nativo, dell'educatore insigne che noi auguriamo di vedere ascendere sempre più alto nell'esercizio della sua nobile funzione »

Testo tratto da: Atti del Consiglio provinciale di Teramo, anno 1909, Teramo, De Carolis, 1910, pp. 63–64-

Il romanzo di Fedele Romani, pubblicato nel 1907, aveva suscitato interesse e consenso non solo in Abruzzo. Le anticipazioni che, sotto forma di articolo, Romani era andato pubblicando negli anni precedenti su "Il Marzocco", una delle più raffinate e seguite riviste di letteratura, avevano incontrato un notevole successo tanto da rappresentare un vero e proprio "caso letterario".

Ne sono prova da un lato l'interesse a pubblicare il volume da parte di un editore di primissimo piano in Italia, come il fiorentino Bemporad e dall'altro l'ampio spazio concesso a Romani dai fratelli Orvieto, animatori del "Marzocco", per le anticipazioni relative al secondo romanzo, poi pubblicato postumo con il titolo Da Colledara a Firenze.

Successivamente, con il regio decreto n.379 del 16 febbraio 1928 n. 60, il Comune cambiava denominazione da Castiglione della Valle a Colledara.

Monumenti e luoghi di interesse

La chiesa di San Paolo A Colledara si trova la chiesa di San Paolo, ampiamente descritta da Fedele Romani nella sua opera. Si tratta di un chiesa edificata nel corso del secolo XVI e più volte ristrutturata.

Castiglione della Valle Denominato nel medioevo "Castrum Leonis Vallis Sicilianae", fu un castello feudale e sede comunale successivamente, fino al 1909.

Nel 1747 Castiglione si dotò di propri Statuti rurali.

Vi si trova la chiesa di San Michele Arcangelo con opere attribuite a Andrea Delitio e Pompeo Cesura.

Ornano Località divisa in Ornano grande e Ornano piccolo.

Vi si trova il palazzo Petrilli, abitazione di una delle più antiche famiglie della zona.

A Ornano grande si trova la chiesa di San Giorgio.

La frazione di Ornano Grande sorge a 495 metri sul livello del mare.

Villa Petto

Con testimonianze di epoca romana. Vi si trovano le chiese di San Salvatore (sec. XIV) e di Santa Lucia (sec. XVI).

Personalità legate a Colledara

• Ermando Magazzeni (1920-1978), di Ornano Grande, poeta dialettale;

Fedele Romani, letterato e narratore;

• Giovanni Martelli, di Ornano Grande, giornalista e corrispondente del "Centrale". Agronomo ed entomologo. Fu direttore del Laboratorio di entomologia di Acireale;

• Giovanni Romani, avvocato, consigliere e poi Presidente del Consiglio provinciale. Fratello maggiore di Fedele Romani;

• Leo Di Gabriele detto Cinelli, fu un pensatore, nato e vissuto per tutta la vita a Colledara, lo si ricorda impartire lezioni di vita nei pressi del bar in località Carancia

• Raffaele Petrilli sr, dottore in fisica;

• Raffaele Petrilli jr, (Castiglione della Valle, 1843- Ornano, 1917) medico, poeta, giornalista e viaggiatore. Medico condotto di Ornano Grande e specialista in oculistica. Famoso per i suoi stornelli e per gli scritti giornalistici su "Il Centrale", interventi spesso firmati con lo pseudonimo Lu 'ssenzale. Fu il responsabile delle prime ricognizioni eseguite sul corpo di San Gabriele.

• Ulderico Martelli (1879-1950), nato a Colledara, fu medico condotto di Isola del Gran Sasso. Giornalista e cultore di ricerche storiche. Pubblicò un volume sulla vicenda che, tra storia e leggenda, lega il nome di Lucrezia Borgia alla frazione di Castiglione della Valle;

Eventi e tradizioni

Agosto, seconda metà: Sagra della porchetta e gara di 'ddu bbotte, gara aperta non solo ai suonatori del tipico organetto, ma anche a quelli di fisarmonica.

Frazioni: Bascianella, Capo di Colle, Castiglione della Valle, Chiovano, Collecastino, Villa Ilii, Ornano Grande, Ornano Piccolo, Pantani, Pizzicato, Sbarra, Vico, Villapetto.

tutti pazzi per la Civita

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