Pin It

Pollutri è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.

Il patrono, San Nicola di Bari, si festeggia il 6 dicembre.

Frazioni: elenco in fondo alla pagina.

Confina con i comuni di Atessa, Casalbordino, Monteodorisio, Scerni, Vasto.

II paese, disteso su un poggio, tra i fiumi Sinello e Osento, in una zona ricca di uliveti, conserva tracce dell'antica cinta muraria.

No­tevoli sono gli ottocenteschi palazzi del Re, e D'Agostino, già Sabelli.

All'interno della chiesa parrocchiale è un bell'affresco moderno di Amedeo Trivisonno.

Rinvenimenti archeologici atte­stano l'esistenza sul suo territo­rio di un insediamento già in epo­ca preromana.

L'attuale abitato è di origine altomedievale.

Esso poi si sviluppò con la fondazione del­l'abbazia benedettina di San Barba­to nel 1015.

In documenti dei primi decenni del XIV secolo viene menzionato come "Pollutro".

Dei suoi feudatari ri­cordiamo An­tonio Caldora, al quale ap­parteneva nel­la prima metà del XV secolo, i di Capua, e i d'Avalos.

Monumenti e luoghi d'interesse

• Il borgo fortificato. Il borgo di San Salvatore è sito nella parte più alta dell'abitato ed è il fulcro del borgo fortificato del paese.

L'insediamento è raffigurato da Giovan Battista Pacichelli come un luogo pianeggiante circondato da mura.

Due porte erano site verso la chiesa di San Rocco, la cosiddetta Porta da Piedi ed un'altra verso la chiesa della Madonna del Piano, la cosiddetta Porta da Capo.

Finora non è stato possibile trovare traccia di mura urbane per via delle costruzioni addossate alla cerchia urbana a Nord.

Tuttavia il borgo è costituito da passaggi, sotto-portici, scalinate, vicoli ciechi che possono essere delle soluzioni viari anziché, piuttosto, delle uscite di servizio.

Le facciate delle case sono state ammodernate per tutto il XVII-XIX secolo, tuttavia, negli interni di cantine, fondachi e dei sotterranei si trovano dei materiali tra cui arenaria, ciottoli di fiume e laterizi e tecniche costruttive simili alle tecniche costruttive del centro storico di Monteodorisio.

Presso Palazzo Mucci è stato demolito un palazzo di cui, le pareti superstiti mostrano dei resti di muri antichi, delle nicchie alla cappuccina e due archetti a sesto acuto in mattoni.

• La chiesa del Santissimo Salvatore. È sita in piazza della chiesa.

Risulta costruita prima del 1324-25 con trasformazioni nei secoli XVIII-XIX.

Anticamente la chiesa aveva una pianta rettangolare ad aula unica. Nel 1703 l'abate Pacichelli illustra la chiesa dotata di una torre campanaria cuspidata.

La facciata attuale è in stile neoromanico.

I muri sono realizzati in laterizi. In origine aveva l'ingresso era sul lato destro dell'edificio, in effetti, la facciata è stata rimaneggiata nel XX secolo.

Il rivestimento è del 1972 con la struttura portante realizzata in travetti. L'interno, a tre navate separate da colonne con volta a botte e cappelle laterali, di cui la cappella centrale sinistra dedicata a San Nicola di Bari, patrono di Pollutri conserva all'interno una statua lignea del santo posta sopra l'altare sopra cui vi è un affresco del 1926 del pittore molisano A. Trivisonno.

La chiesa ha una struttura ad "L".

Gli stucchi all'interno sono stati realizzati durante la prima metà del XIX secolo di cui sopravvivono alcune tracce delle dorature originali, in quanto in restauri recenti sono stati ridipinti.

• Il Monastero di San Barbato ed i resti della chiesa di Santa Lucia. L'annesso monastero di San Barbato fu fondato nel 1015 da Rainiero insieme alla moglie Engeltruda che dotarono il monastero di un patrimonio fondiario sito nei territori di Pollutri e del paese oggi scomparso di Ilice. Dopo il documento di fondazione ve ne è un altro risalente al 1040 di Rainardo, figlio dei fondatori, che dona il monastero al monastero di San Salvatore a Maiella presso Rapino.

Successivamente per diverbi sorti tra l'abate del monastero di San Salvatore ed il vescovo di Chieti il quale raccoglieva i diritti sulle decime di San Barbato, nel 1344 il vescovo pose il monastero sotto la protezione della Santa Sede.

Nel XVI secolo fu subordinato a commenda fino al 1788 quando i suoi terreni furono reintegrati al Regio Demanio. Attualmente il sito del monastero indicato dalla tradizione è stato distrutto dall'espansione edilizia ma, recentemente, poco più a valle è stata ritrovata la fontana di San Barbato ricoperta da uno smottamento.

Nelle vicinanze, presso la località Civita sono visibili i resti della Chiesa di Santa Lucia, possedimento del monastero di San Barbato dalla fondazione del monastero stesso.

Nelle vicinanze sono stati trovati dei frammenti votivi fittili risalenti al III-I secolo a.C.

• Il Bosco di Don Venanzio. La Riserva naturale guidata Bosco di Don Venanzio è una area naturale protetta dell'Abruzzo, istituita nel 1999.

Comprende un'area di circa 78 ha, situata tra i comuni di Vasto e Pollutri in provincia di Chieti, a 5 km dal Mar Adriatico; è uno degli ultimi boschi planiziari della costa adriatica.

Si sviluppa su una serie di terrazzi fluviali, che si affacciano sul fiume Sinello.

Ai margini del bosco vi è un'antica ed elegante casa di campagna, risalente all'inizio del '900, edificata sui ruderi dell'antica casina di caccia dei marchesi D'Avalos della vicina Vasto, che oggi ospita il centro di visita della riserva.

Tra i prodotti tipici pollutresi ricordiamo la Ventricina del Vastese, un particolare salume realizzato con carni di maiale, la porchetta e gli arrosticini.

Tra i dolci ricordiamo i tarallucci al vino ed i bocconotti.

Tra i vini sono da citare il Montepulciano d'Abruzzo doc la grappa "Caroso", il Pecorino igt terre di Chieti "Pollutro", uno spumante extra-dry ed un ottimo spumante rosè  prodotti da una Soc. Coop agricola, con più di 500 soci conferenti e con una produzione media di 170.000 q di uva e 130.000 hl di vino.

Personalità legate a Pollutri

Francesco D'Agostino

Eventi e tradizioni

Prima domenica di maggio: Festa di San Nicola, il precedente venerdì, tradizionale "Lancio dei Taralli" nel centro cittadino;

Maggio: Pellegrinaggio Pollutri - Madonna dei Miracoli per ricordare l'apparizione della Madonna ad un cittadino Pollutrese, Alessandro Muzio.

Agosto: Sagra dell'uva e del vino e Festa al bosco;

5 dicembre: Festa delle fave;

6 dicembre: festa di San Nicola di Bari

Frazioni: Civita, Crivella, Martina, Piano Croce, Piano Palme, Piano Valle, San Barbato.

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna