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Paglieta è un comune della Provincia di Chieti, in Abruzzo.

Il patrono, San Giusto, si festeggia il 14 luglio.

Frazioni: elenco in fondo alla pagina.

Confina con i comuni di Atessa, Casalbordino, Fossacesia, Lanciano, Mozzagrogna, Santa Maria Imbaro, Torino di Sangro, Villalfonsina.

Aderisce all'Associazione Nazionale Città del Vino.

E’ adagiato su una collina coperta di uliveti, dalla quale si domina parte della valle del Sangro e della costa adriatica.

Conserva tracce dell’antica cinta muraria: notevole la porta di accesso dell’antico bordo fortificato , inglobato poi nella torre civica che vi è stata costruita sopra.

Le origini del paese sono molto antiche: fu dapprima avamposto Frentano, poi colonia romana.

Reperti di epoca preromana e romana sono stati rinvenuti sul suo territorio.

L’attuale abitato viene documentato sul finire del XII secolo quando viene citata come Palletum e Castrum Palletae, termini che provengono da palea, tipo di foraggio e/o legumi, o da pagliara, casa in argilla, come le case del primo nucleo del paese, di cui gli abitanti vennero dispersi dalle scorrerie dei Saraceni.

Del secolo seguente risultano essere le mura, di cui rimangono alcuni torrioni, l'arco ogivale della porta d'accesso e la torre campanaria.

Feudo della città di Lanciano, dal 1312, nel 1533 venne donato dall’imperatore Carlo V a Rodorico Arripalda.

Successivamente, dopo essere appartenuto a diversi feudatari quali il capitano Martino de Segura, Giovanni Berardino Carlone, i de Palma, nel 1577 pervenne per acquisto a Laura Mormile Pignatelli, ai cui eredi rimase fino all’eversione della feudalità.

Il paese partecipò ai moti dell'Unità d'Italia con Giuseppe Tretta che fu maggiore garibaldino.

Subì l'occupazione delle truppe tedesche prima e di quelle inglesi successivamente, ma senza subire danni nonostante fosse posizionata lungo il tracciato della Linea Gustav.

Monumenti e luoghi di interesse

•          la chiesa di San Canziano, del XII secolo, rimaneggiata nel XIX secolo.

•          la chiesa di San Rocco, del XVI secolo, con rimaneggiamenti del XIX secolo o

Durante la II guerra mondiale fu adibita a stalla ed arsenale di guerra. La chiesa venne costruita nel XVI secolo. Dei lavori vennero fatti nell'Ottocento. Nel 1975 venne restaurato il solaio e furono rinforzate le fondamenta con cemento armato.

o          La facciata è completamente intonacata e suddivisa in tre parti mediante quattro lesene collegate da una modanatura e terminanti in un timpano.

o          Alla destra della facciata è un piccolo campanile a base quadrata. L'interno ha un'unica navata con volta a crociera presso il presbiterio

•          la chiesa di Santa Maria Assunta in cielo, del XVI secolo.

o          È sita in Via Capocroce. Un'iscrizione andata smarrita attestava che la chiesa fu costruita tra il 1807 ed il 1841 ove era un'antica cappella. Nel 1956 due sagrestie vennero abbattute e dei lavori di restauro del pavimento e degli altari.

o          La facciata è in mattoni scoperti dalla copertura preesistente. Il portale è sormontato da un timpano curvilineo in laterizio. Le tre navate sono suddivise da pilastri cue a loro volta sono uniti da archi a tutto sesto. La navata centrale presenta volta a botte mentre le laterali sono coperte da volte a vela

•          la particolare chiesa di San Vincenzo Ferreri e Sant'Egidio Abate, ultimata ed inaugurata nell'anno 2004, fiore all'occhiello dell'allora parroco Don Loreto Grossi e della generosità dei cittadini delle contrade circostanti

Personalità legate a Paglieta

Paolo Gambescia

Eventi e tradizioni

Giovedì Santo: Canto della Passione;

Prima domenica dopo Pasqua: festa di San Vincenzo;

30 – 31 maggio: festa dei Santi Canzio, Canziano e Canzianilla;

12 – 13 – 14 luglio: festa di San Giusto;

16 agosto: sagra del dolce.

Frazioni: Collemici, Molina, Piana del Mulino, Pedicagne di Colle Martino, Colle Martino, Piano la Barca, Prato, Ranco, Sant'Egidio, Torre.

tutti pazzi per la Civita

 

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