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Gli omaggi ai Santi patroni

Dal  primo sabato di ottobre.  Nel 2020 dal  giorno 3

A Lettomanoppello, a partire dal primo sabato di ottobre, si celebra per quattro giorni consecutivi un santo al giorno: San Nicola di Bari, Sant’Emidio, la Madonna di CostantinopoliSan Rocco.

E' quella riservata a quest' ultimo la festa più caratteristica delle quattro: i devoti del Santo di ogni contrada del paese preparano dei grandi trofei vegetali “Le Palme”, cioè rami di alberi (Orniello) dai quali pendono donativi: dolciumi, formaggi, salumi, frutta, bottiglie di vino; conche di rame e cesti di vimini ripieni di beni di consumo e di animali: sono il frutto del duro lavoro di raccolta e di questua, avviato e realizzato mesi prima con pazienza e devozione dalle famiglie di ogni contrada.

Per la realizzazione di questi piccoli omaggi tutti i cittadini sono invitati a fare delle donazioni: soldi, prodotti della terra, oggetti fatti a mano – in particolare all' uncinetto -, dolci tipici.

Prodotti e oggetti che sono poi inseriti su queste conocchie dalle mani sapienti delle donne del paese.

E' rimasta inalterata nel tempo la tradizionale asta, rigorosamente in dialetto, che un banditore del posto improvvisa ogni anno per vendere al migliore offerente la palma, il cesto o il majtill (piccolo omaggio).

La somma ricavata è offerta al Santo e utilizzata per finanziare in parte la festa.

Risa, urla e battute varie si mescolano all' asta vera e propria che attira persone dai paesi limitrofi, ma anche molti emigrati, soprattutto americani, che tornano a casa per le feste di San Rocco.

La parte sacra della manifestazione prevede invece la processione per le vie del centro storico in cui vengono portate a spalla le statue della Madonna di Costantinopoli, di Sant'Emidio, di San Rocco e del Patrono San Nicola di Bari.

tutti pazzi per la Civita

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