Ecco com'è andata davvero, ora cambia tutto

Il Cavallo di Troia non era un cavallo di legno, bensì una speciale nave da guerra. L'archeologia navale arriva ora in soccorso dell'interpretazione del celebre episodio narrato da Omero nell'Iliade.

Diomede è un personaggio della mitologia greca.

Figlio di Tideo e di Deipile, fu uno dei principali eroi achei della Guerra degli Epigoni e della Guerra di Troia. Oltre all'importanza come guerriero, Diomede assume un ruolo rilevante come diffusore della civiltà, specie nell'Adriatico.

La stirpe di Diomede regnava su Calidone, ma il nonno Eneo era stato spodestato da un usurpatore.

Medea è una figura della mitologia greca, figlia di Eete, re della Colchide, e di Idia.

Era inoltre nipote di Elio, secondo altre fonti di Apollo e della maga Circe, e come quest'ultima era dotata di poteri magici.Invece secondo la variazione del mito, Diodoro Siculo, il sole, Elio ebbe due figli, Perse e Eeta. Perse ebbe una figlia, Ecate potentissima maga, che lo uccise e più tardi si congiunse con lo zio Eeta. Da questa unione sarebbero nati Circe, Medea ed Egialpo.

Sisifo  è un personaggio della mitologia greca, figlio di Eolo e di Enarete.

È, almeno nella versione più comune, il fondatore e il primo re di Corinto, che al tempo della sua nascita aveva assunto il nome di Efira.

Secondo quanto afferma l'ingegner Felice Vinci nel libro “Omero nel Baltico”, le gesta dei Danai, narrate nei poemi omerici, non si sarebbero svolte nel Mediterraneo, ma nei mari del Nordeuropa.

Partendo da uno scritto di Plutarco, nel quale lo storico greco sostiene che l'isola di Calipso.

Ogigia, è situata a cinque giorni di navigazione dalla Britannia, Vinci ha analizzato numerosi toponimi dell'Europa settentrionale, sorprendentemente simili a quelli omerici, nonché svariati fenomeni naturali, come gli enormi gorghi d'acqua detti maelstrom, che ricordano Scilla e Cariddi.