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Legambiente: Qualità dell'aria dei capoluoghi italiani

a cura di Manuel Mazzoleni*

18° Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia Legambiente, con la collaborazione del Sole 24 Ore, ha da poco redatto il 18° Rapporto sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia. Suddividendo le 104 Città in tre fasce: grandi, medie e piccole. Di seguito un breve riassunto dei principali risultati emersi:

A- Qualità dell'aria: NO2
Nel 2010 la situazione dell’inquinamento da NO2 rimane pressoché invariata anche se si registra un leggero peggioramento: sono 56 le città che rispettano i limiti di legge di 40 g/mc previsto per il 2010 (2 in meno rispetto allo scorso anno).

La media nazionale (38,11 g/mc) conferma un trend di crescita che, seppur lieve, continua da anni (era 37,70 nel 2009 e 37,42 nel 2008).

Sono ancora molti i casi in cui le concentrazioni continuano a superare le soglie considerate pericolose per la salute umana. In particolare, in una cinquantina di città si rileva la presenza di aree critiche in cui almeno una centralina ha registrato valori medi annui superiori al valore obiettivo di 40 g/mc previsto per il 2010.

Tra le grandi città la migliore è Bari la peggiore Catania, tra le medie città la migliore è Termi la peggiore Bergamo; tra le piccole la migliore è Oristano la peggiore Lecco.

B- Qualità dell'aria: PM10
Per il PM10 si registra un generale miglioramento: sono solo 6 i comuni che per l’inquinamento da polveri sottili registrano un valore medio annuo superiore al valore limite per la protezione della salute umana di 40 g/mc previsto dalla direttiva comunitaria.

Queste città, distribuite in modo omogeneo per dimensione e distribuzione geografica, sono Siracusa, Frosinone, Caserta, Torino, Pavia e Napoli.

Altre sei città (Asti, Cagliari, Lucca, Milano, Venezia e Palermo) presentano un valore superiore ai 40 g/mc in almeno una centralina.

Sono invece ben 47 le città nelle quali almeno una centralina (non solo quelle urbane) ha rilevato un numero di giorni di superamento della concentrazione media oraria (50 g/mc) superiore a quanto previsto per legge (35 giorni).
Tra le grandi città la migliore è Bari la peggiore Torino, tra le medie città la migliore è Bolzano la peggiore Siracusa; tra le piccole la migliore è Nuoro la peggiore Frosinone.

C- Qualità dell'aria: Ozono
Sono 41 (6 in meno dello scorso anno) le città che superano il valore obiettivo per la protezione della salute umana: 25 giorni all’anno di superamento del limite giornaliero di 120 g/mc come media mobile su 8 ore 8. In particolare si rileva un numero di giorni di superamento pari o maggiori a due volte il valore obiettivo in 18 città e tra queste 3 (Lecco, Mantova, Novara) raggiungono un valore almeno triplo di quello consentito.

Tra le grandi città la migliore è Catania la peggiore Genova, tra le medie città la migliore è Cagliari la peggiore Novara; tra le piccole la migliore è Agrigento la peggiore Mantova.

*www.3bmeteo.com

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